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Visualizzazione dei post da 2018

Marco Masini: dal buio, dell'ignoranza

Non lo posso nascondere. Il brano di cui vado a parlare mi ha fatto odiare Marco Masini per più di un ventennio. Questa canzone, "dal buio", parla di un cieco e vivendo io questa condizione fin dalla nascita, quando l'ho sentita alla radio per la prima volta anche se ero una ragazzina mi ha davvero fatto oltremodo arrabbiare per tutti gli stereotipi che porta con sé.

Cenerentola innamorata canzone sull'aborto? No, tutt'altro

Marco Masini è stato un'icona di una intera generazione di adolescenti tra gli anni 80 e 90, portando nel panorama della musica italiana commerciale dei temi scomodi che però l'hanno fatto apprezzare dai ragazzi perché Marco parlava come loro, esprimendo i loro disagi nella loro lingua. Infatti le case discografiche e i media hanno fatto di tutto per boicottarlo, ma questo è un tema che approfondiremo in altra sede. Mi voglio riferire invece a una canzone in particolare, che viene superficialmente chiamata "canzone anti-aborto": Cenerentola innamorata.

Racconti in musica: Laura e i suoi pretendenti

Tra le storie da costruire tramite i testi delle canzoni, salta all'orecchio il nome Laura. Ma cos'avrà fatto, questa Laura, per essere inseguita da tutti questi pretendenti più o meno fortunati? Da Nek, a Pierangelo Bertoli, a Vasco Rossi a Ray Peterson e un certo Michele, meno famoso ma con una canzone diventata forse tormentone nella seconda metà del 900. Con i testi di questi brani, viene fuori una storia degna di una soap opera tv. Naturalmente le canzoni non sono collegate tra loro, i personaggi non sono gli stessi, ma sono semplicemente state combinate le varie strofe per costruire il racconto.

Racconti in musica: Luca, ragazzo tormentato

Da sempre sono un'appassionata di musica e, tra le tante canzoni, mi piace andare ad esplorare tra gli archivi digitali più o meno on line scoprendo delle belle perle, tra la musica demenziale e quella sedicente seria che a volte diventa più demenziale dell'altra: in questo clima pre-festivo, mi sono trovata ad ascoltare delle canzoni che hanno dato fondo alla mia fantasia, scoprendo in testi slegati tra loro, delle storie da costruire e raccontare.

Testo, ti dichiaro in arresto!

Articolo a cura di: Elena Brescacin e Costadilevante Dopo che sei ragazzi hanno perso la vita durante un concerto del cantante Sfera Ebbasta, in una assurda caccia al capro espiatorio i social si stanno scatenando, accusando i cantanti moderni di fare testi "diseducativi". "Se fosse mio figlio non lo manderei a vedere un concerto di un cantante che parla esplicitamente di se - sso e droga", e via dicendo... Andiamo allora a sentirci qualche canzone del passato, per trarne qualche spunto educativo, d'accordo? DISCLAIMER :  il nostro scopo è interpretare dei testi di canzoni. Non è detto che la nostra interpretazione sia corretta e, soprattutto, che condividiamo il pensiero dell'autore. In particolare questo post NON rappresenta un invito a raccogliere e seguire il messaggio della canzone! Gli autori del BLOG si dissociano completamente da tutti i messaggi che istigano alla violenza, all'uso di alcool o droghe, o a comportamenti lesionistici o autole

Bohemian Rhapsody: un film di emozioni, per chi le sa vivere

Sono estimatrice dei Queen dal 1992, e quando si è cominciato a parlare del film "Bohemian Rhapsody", ho fatto il conto alla rovescia: prima o poi uscirà anche in Italia, andrò a vederlo. Aspetto che esca sui servizi di distribuzione digitale o vado al cinema? Tanti amici mi hanno consigliato di vederlo in sala, e così è stato. Questo è quello che il film mi ha lasciato.

HIV: lo stigma uccide Ofra Haza, la Madonna d'Israele

Ofra Haza: una cenerentola finita male C'era una volta una ragazza israeliana di origini molto povere, di nome Ofra. Dalla madre imparò a cantare, lottò contro molte difficoltà, fino ad arrivare a un successo planetario. Un giorno incontrò un uomo e, credendolo il Principe azzurro, si sposò col mostro che la uccise. Potrebbe sembrare il riassunto di una Cenerentola senza lieto fine, invece è proprio la vera storia della cantante Ofra Haza, definita "la Madonna di Israele".

Somebody to love: il modo migliore per ricordare Freddie

Il 24 novembre 1991 è morto Freddie Mercury Il 24 novembre 1991 è venuto a mancare, all'età di 45 anni, il frontman dei Queen, Freddie Mercury lasciando un grandissimo vuoto nel mondo della musica. Ancor oggi, Freddie è un'icona per gli amanti della musica, specialmente rock. Io sono una sua ammiratrice dal 1992, per cui non starò qui a fare melense e fastidiose commemorazioni 27 anni dopo, vorrei piuttosto raccontare una bella storia nata da una canzone dei Queen, uscita a fine anni 70: "somebody to love". Indubbiamente, "somebody to love" è una canzone d'amore malinconica, la quale mette in risalto tutte le qualità vocali di Freddie Mercury, il quale all'epoca aveva 25 anni circa. Fu uno dei suoi primi grandi successi. La storia che vi voglio raccontare però, è accaduta quando Freddie ormai non c'era più. George Michael and Queen L'omosessualità di George Michael non era cosa nota a inizio anni 90, anche se con la canzone Careless Whis

Un'emozione per sempre - Eros Ramazzotti

Un'emozione per sempre è il titolo di una famosissima canzone di Eros Ramazzotti, pubblicata nel 2003 nell'album "9". Quello, per Eros, è stato un anno molto duro perché, al momento della pubblicazione del disco, gli era morta da poco la madre. Si è trattato di un ulteriore prova da superare, a livello umano, dopo la separazione dalla moglie Michelle Hunziker, dalla quale ha avuto la figlia Aurora. All'epoca uscirono delle notizie, peraltro prive di fondamento, secondo le quali Michelle Hunziker venisse picchiata da Eros. È stato lo stesso cantante a dichiarare che Un'emozione per sempre non riguarda Hunziker e che l'album "9" sia dedicato alla madre scomparsa. Però, ascoltando la canzone molti anni dopo e conoscendo la storia di Michelle Hunziker, si potrebbe anche interpretare il brano in modo diverso. Non sarebbe la prima volta che un cantautore ci depista col le proprio dichiarazioni d'altronde. Non solo, può essere che, una volta

La prima volta nelle canzoni: amare vuol sempre dire soffrire?

Dagli anni 70 ad oggi, molte canzoni hanno trattato il tema degli adolescenti che fanno l'amore per la prima volta e, quando il tema coinvolge le ragazze, è sempre stato affrontato come qualcosa che necessariamente porta a soffrire, più o meno pesantemente. Maliziosamente mi viene da chiedermi: non è che forse, attraverso la musica, qualcuno voglia tentare di seminare una sorta di terrorismo psicologico affinché le ragazze restino vergini fino a data da destinarsi?

Piero, Cinzia e il concerto di Bob Marley

Antonello Venditti con una canzone di Bob Marley A quasi quarant'anni dalla sua pubblicazione, questa canzone è tornata in auge: il merito è dello stesso Piero, protagonista della canzone, che si è rifatto vivo sul facebook dell'autore. Da trent'anni vive in Brasile, nessuna notizia di Cinzia invece. Antonello Venditti nel corso degli anni 80 ci ha regalato canzoni che ancora oggi sanno andare dritte al cuore, grazie alla sua voce intensa e passionale, a cui aggiunge l'empatia di chi ha vissuto molte storie in prima persona per poi saperle mettere in musica. Antonello non è solo un musicista, ma anche un musicologo, un'artista che ama la buona musica e i grandi concerti. La canzone di cui parlerò, è ambientata proprio in uno dei concerti evento del 1980: quello di Bob Marley, il 27 giugno a Milano. La storia di Piero e Cinzia, è proprio ambientata nel viaggio di andata, pieno di speranze e sogni, e nel viaggio di ritorno, totalmente malinconico. La s

La signora del quinto piano canzone antiviolenza

Nel 2015, per sostenere il telefono rosa e le iniziative contro la violenza sulle donne, è uscito un singolo composto da sei cantanti italiane: Carmen Consoli, Emma Marrone, Elisa, Irene Grandi, Gianna Nannini, e Nada. Cinque voci da vere tigri, a parte Elisa che è un po' più dolce, ma per un contesto del genere dove c'è da combattere, ci vuole tutta la carica di una belva ed è questa la prima impressione che ho avuto ascoltando quel singolo: anzi, al primo impatto quando l'ho sentito pubblicizzato sui social, fare alt+f4 mi è venuto istintivo. Una sensazione di disgusto partita dall'orecchio destro e arrivata al sinistro penetrando pesantemente nel cervello.

De Gregori, Alice e il mondo che cambia

De Gregori, con questa canzone, ha voluto scardinare tutte le convenzioni sociali e musicali riuscendo perfettamente nell'intento. Snobbato dalla critica, ma poi ...

Clouds, la canzone dello youtuber che commosse il mondo

Recentemente in questo blog Costadilevante ha posto un problema: "Meglio con youtube?" - formulando l'ipotesi che, la libertà di Internet, non sia sempre un bene. A volte può essere utile la figura di un talent scout pronto a selezionare e consigliare adeguatamente i nuovi cantanti. Da youtube, però, possono arrivare anche delle belle storie di vita, anche se non sempre finiscono bene.

tech-no-logical world, Patrick Cowley: mondo tecnologico senza logica

Ascoltando alcuni brani degli anni 80, talvolta si ha l'impressione che gli autori abbiano avuto qualche sentore di quello che sarebbe successo nel contesto sociale e culturale del proprio ambiente, o addirittura nel mondo nei decenni successivi. Un esempio eclatante è tech-no-logical world, di Patrick Cowley. Da notare che i trattini sul titolo non sono stati messi a caso: technological (tecnologico) diventa tech-no-logical (tecnologico senza logica). Chi è Patrick Cowley Patrick Cowley è stato un pioniere della musica elettronica anni 70-80, assieme a Giorgio Moroder; ha iniziato nel 1971 a studiare il sintetizzatore, collaborando anche con un altro cantante famoso di quegli anni, Sylvester, di cui si ricordano molti brani celebri come "you make me feel mighty real". Forse il nome Cowley è poco noto per chi non conosce la musica degli anni 80, ma come autore ed arrangiatore ha segnato la carriera musicale di molti artisti che son venuti dopo, tra i quali Pet shop

Vera storia di Enola Gay: drammatica e tenera

OMD: Orchestral Manoeuvres in the Dark Chi è cresciuto negli anni 80, sicuramente avrà ballato e canticchiato una canzone che faceva così: "Enola gay You should have stayed at home yesterday...”. Suonava in tutte le discoteche, il ritmo era piacevole e il brano orecchiabile. Passava in tutte le radio. Era eseguita da un gruppo chiamato OMD, Orchestral Manoeuvres in the Dark , una delle prime canzoni, uscita nel 1980, che faceva uso di sintetizzatori e drum machine. Ma, a scapito di un sound allegro e leggero, il testo è piuttosto impegnato: si parla di quel 6 agosto 1945, data in cui i militari americani scaricarono su Hiroshima la prima bomba nucleare usata sulla popolazione civile. Quella che Akira Kurosawa chiamerà "rapsodia d'agosto", in uno dei suoi film più riusciti. OMD ed il nucleare Mi domando perché, in quest'autunno 2022, la gente continui a cercare questa canzone. Questo è il post più letto dell'intero sito da alcune settimane. Spero di sba

Clandestino - Manu Chao

L'Ex Mano Negra diventa "clandestino" Il titolo è molto facile da tradurre dallo spagnolo: clandestino si traduce clandestino. Geniale vero? Si tratta del primo album da solista da parte dell'ex cantante dei Mano Negra, di un grande successo commerciale e di una chiara presa di posizione politica da parte dell'autore, che verrà definitivamente confermata con la presenza alle manifestazioni di protesta avvenute durante il G8 di Genova. Non che le stesse posizioni non fossero già state ampiamente chiarite durante la sua permanenza all'interno della band (della quale ricordo la tournee/album "America Perdida"), ma qui ha confermato di voler continuare a camminare nella stessa direzione anche da solo.

Gli spari sopra - Vasco Rossi

Una cover di Celebrate degli An Emotional Fish Strano, ma vero: il cantautore di Zocca, che è sempre stato una fucina di idee, arte e innovazione, questa volta ci ha deliziato con una riuscitissima cover della canzone "celebrate" degli An Emotional Fish. Era un periodo particolare per la star di Zocca: la critica musicale faticava ad inquadrare un cantante italiano come Rockstar, sembrava che qui si potesse solo fare "bel canto melodico", bei testi e tanto cuore che fa rima con amore. Da qui dasce l'album "gli spari sopra", un album che voleva essere esplicitamente rock. Da qui la scelta di abbassare il volume della voce, a vantaggio di chitarre e batterie.  Gli spari sopra, Celebrate e storie di plagi Siccome Internet ha donato la parola a cani e porci, forse è il caso di chiarire un concetto: esiste una differenza tra cover e plagio. Il plagio è quando rubo l'idea di un altro artista e la ripropongo come se fosse mia. Il più celebre caso di

Save a Prayer - Duran Duran

Duran Duran: i Beatles degli anni 80. Per chi ha vissuto gli anni 80, almeno in parte, i Duran Duran rappresentano qualcosa di unico, speciale, inimitabile. E questo indipendentemente dal fatto che vi piacessero o meno: con la sfida Duran Duran vs Spandau Ballet si era riproposta la leggendaria sfida Beatles vs Rolling Stones degli anni '60. E i paragoni tra Duran Duran e Beatles in quel periodo si sprecavano. Oggi si parla tanto dei Queen al Live Aid, ma pochi sanno che è bastata la conferma di presenza da parte di Simon le Bon e compagni, per far triplicare il valore dei diritti televisivi. Mi sono spiegato? La band britannica da sola valeva il doppio di Madonna, Queen, Beatles, Rolling Stones, Bob Dylan, U2, Led Zeppelin, Dire Straits messi assieme!

Vivere - Vasco Rossi

Ogni grande autore ha delle canzoni che, più di altre, diventano le "the best of" della loro discografia. I Beatles hanno Yesterday e Let It be, i Rolling Stone Brown Sugar e Sactisfation, Bob Dylan Blowing in the wind e Like a Rolling Stones e potrei andare avanti con migliaia di altri esempi (i Righeira con Vamos a la playa, per citare anche qualche nome italiano, autore di musica più leggera). Non è sempre detto però che si debba condividere la scelta. Ad esempio trovo che serenata Rap sia uno dei pezzi peggio riusciti di Jovanotti, ma l'autore sembra pensarla diversamente, visto che la propone sempre ai concerti (e forse non solo lui, ma anche i suoi fans). In quest'ottica, la canzone di cui vado a parlare è un "the best of", ma non svetta tra le mie preferite del grande cantautore di Zocca. Un ritmo troppo lento, pesante, sembra quasi "trascinato" anche se, forse, era proprio questo l'intento. Comunque è entrata nell'olimpo, tanto d

I migliori testi di Jovanotti

Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ci ha sempre deliziato con dei testi poetici, ma soprattutto vari ed interessanti. Non è che tutti i testi dell'artista mi siano piaciuti, ma è indubbia l'originalità degli stessi. Credo che nessun musicista batta Jovanotti in questo campo, nemmeno de Andrè o Guccini. Attenzione, non dico che i suoi testi siano migliori dei loro, ma solo più originali. Sono originali e, all'apparenza, abbastanza semplici. O meglio, sembrano semplici, perché in realtà sono molto più profondi di quanto sembra. Attenzione che, a volte, per capirli fino in fondo, ci vuole un'intuizione. Trovata quella tutto si sbroglia con  facilità. Ecco perché, a differenza del solito, anziché dedicare un post per ogni canzone, ne faccio un'intera carrellata. Buon "ascolto".

Ci vuole un fisico bestiale - Luca Carboni

Cos'ha di interessante questo testo perché, 20 anni dopo, mi venisse voglia di scriverci sopra un post? Sinceramente non lo so, semplicemente la ho ascoltata per radio e mi è venuta voglia di scriverci su qualcosa. È curioso che una canzone dal significato chiaro come questa, possa, col tempo, diventare un po' ostica. I modi di dire sono cambiati ed anche i valori morali della società in cui viviamo. Ed allora un ragazzino di oggi potrebbe non capire fino in fondo quello che per noi era una cosa ovvia, quasi scontata. E allora andiamocelo a rileggere questo testo, evitando di diventare troppo nostalgici.

Non sono una signora - Loredana Bertè

Assurdo disclamer! Non avrei mai pensato di dover fare un disclamer di questo tipo, ma forse è il caso di precisare: trovo che il sud Italia sia meraviglioso. La gente del sud è fantastica ed ho un sacco di amici del sud Italia. Sia gente che vive tuttora in quelle regioni, sia gente che è venuta ad abitare a Pordenone. Tutti gli anni vado in vacanza al sud, nel 2021 a Polignano a mare e quest'anno alle Eolie. Lo dico perché nei commenti sono stato tacciato di razzismo. Nel valutare questo brano tenete conto che siamo negli anni '70, che una canzone descrive l'emozione di un momento (non la realtà), che questa canzone non parla di Loredana Bertè, ma che questa canzone parla di luoghi comuni. Tra questi l'idea che la provincia della Calabria degli anni '70 fosse arretrata rispetto alla città di Milano. Quindi, per cortesia, basta stupide accuse di razzismo, io racconto solo un testo. Se proprio volete insultare qualcuno, prendetevela con Ivano Fossati che ne h

David Bowie - "Heroes"

Potremmo essere eroi, solo per un giorno C'è tanto in una frase apparentemente banale: "potremmo essere eroi, solo per un giorno". Ci vedo tanto " Giovanni Verga " in questa frase. Esistono i vinti nella vita, quelli che sono destinati a perdere sempre, ma, anche per questi, esiste un momento di gloria. I dieci minuti di gloria ai quali, secondo ANDY WARHOL , ognuno ha diritto. Ma come mai il "vincente" David Bowie si trova dalla parte dei perdenti. Cominciamo con una premessa: un poeta non scrive mai di se stesso, ma di situazioni che può immaginare. In questo caso parla di una generazione di Berlinesi, che la mattina si alza, e scopre che il mondo è stato diviso a metà. Guardate che, detta così, sembra una cosa banale, ma immaginatevi che, tutto ciò che sta dall'altra parte del muro non appartenga più alla vostra vita. Della serie, se la vostra fidanzata vive al di la del muro, non la vedrai più. Se tuo figlio è andato a trovare i nonni che st

Quale musica piace agli animali?

Che musica piace al tuo cane o al tuo gatto? Chi non ha mai sentito parlare del pifferaio magico? Una favola per bambini, ma che, come ogni favola, nasconde un fondo di verità. Sembra infatti vero che il suono del flauto piaccia ai topi. Sembra anzi che ogni mammifero abbia un suo strumento preferito. Perché parlo di questo? Sono stato questa mattina in una stalla del mio paese (Azzano Decimo) e li veniva diffusa con dei mediocri altoparlanti. È stato il fattore a spiegarmi che, statistiche alla mano, le vacche producono più latte ascoltando musica (a scanso di equivoci e commenti inutili: la dicitura corretta è vacche, non mucche!!!). Ricordo un proverbio che diceva che con la musica persino le mucche fanno il latte più buono (nel proverbio si usava la parola mucche, forse chi lo ha inventato non era una persona edotta). La cosa che mi ha lasciato perplesso però non era la musica in se stessa, ma quale musica! A queste povere bovine veniva imposto di ascoltare musica lirica 1

Meglio con Youtube?

Dalle case discografiche a Youtube Sono un programmatore dagli anni '80. Uno dei primi italiani ad essere connesso ad Internet (credo), e sono sempre stato un accanito sostenitore dei nuovi media. Se c'era una cosa che per me rendeva il WEB un luogo fantastico era l'eliminazione degli intermediari nella distribuzione artistica. Detto così sembra uno scioglilingua, la metto giù più semplice: una volta se scrivevi una canzone e la volevi far ascoltare alla gente, avevi bisogno di una casa discografica. Solo lei poteva incidere un brano in vinile e solo lei decideva quanto "spingere" le vendite, "forzando" le radio a mettere i tuoi brani, facendo promozione delle tue tournee ed organizzando ospitate televisive. Lo trovavo ingiusto, antidemocratico, fonte di mediocrità, raccomandazioni ed anche corruzione. Tutti abbiamo sentito parlare di "favori di un certo tipo" in cambio di un contratto con una casa discografica od un produttore cinematog

AIDA - Rino Gaetano

Rino Gaetano il genio L'Italia sta riscoprendo Rino Gaetano. Ma dico io: ci voleva tanto? Quest'artista calabrese era un vero genio, anzi, il genio! Si, perché nessuno è riuscito a giocare sull'equivoco meglio di lui, a nascondere dietro una canzonetta d'amore una denuncia sociale o il desiderio di giustizia e libertà. Ma forse è meglio così, è riuscito a nascondersi così bene dietro le sue rime, che è sfuggito alle critiche e alla censura. Oggi anche "le masse" lo stanno rivalutando, che dire, meglio tardi che mai. Spero che venga collocato al suo posto, in parte a Mogol e, secondo me, anche un pochino sopra. Torniamo a parlare di AIDA, anche qui si gioca sull'equivoco, si vuole indurre l'ascoltatore a credere che questa sia l'ennesima canzone d'amore dedicata all'ennesima bellezza, in questo caso di nome AIDA. Niente di più errato, si tratta dell'ennesimo brano dove, il genio calabrese, parla di politica. Non esiste nessuna sign

Festival di Sanremo 2018 - Presentatori e BIG

Ricomincio a postare sul blog partendo con un fuori tema: il 68esimo festival della canzone leggera italiana di Sanremo(A proposito, sbaglio o la parola "leggera" è sparita dalla dicitura?). Prima che si scatenino le polemiche vi avviso: in questo post intendo "pontificare". Mi sono eletto a massimo esperto/saccente di musica, morale e tuttologia e mi metto a sparare giudizi su tutti quanti! Quindi: se la cosa vi da fastidio cambiate indirizzo ed evitate inutili commenti in calce!!! PS: ricordatevi che stiamo solo giocando! Se vi interessano le cose serie andata da un'altra parte.

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