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AIDA - Rino Gaetano

rino gaetano canta aida

Rino Gaetano il genio

L'Italia sta riscoprendo Rino Gaetano. Ma dico io: ci voleva tanto? Quest'artista calabrese era un vero genio, anzi, il genio! Si, perché nessuno è riuscito a giocare sull'equivoco meglio di lui, a nascondere dietro una canzonetta d'amore una denuncia sociale o il desiderio di giustizia e libertà. Ma forse è meglio così, è riuscito a nascondersi così bene dietro le sue rime, che è sfuggito alle critiche e alla censura. Oggi anche "le masse" lo stanno rivalutando, che dire, meglio tardi che mai. Spero che venga collocato al suo posto, in parte a Mogol e, secondo me, anche un pochino sopra.
Torniamo a parlare di AIDA, anche qui si gioca sull'equivoco, si vuole indurre l'ascoltatore a credere che questa sia l'ennesima canzone d'amore dedicata all'ennesima bellezza, in questo caso di nome AIDA. Niente di più errato, si tratta dell'ennesimo brano dove, il genio calabrese, parla di politica. Non esiste nessuna signorina AIDA e men che meno l'autore si è innamorato di questa ragazza. Un gioco del quale, qualche anno dopo, Vasco Rossi diventerà il maestro! C'è gente che si chiede ancora chi sia questa Sally della quale il cantautore di Zocca canta le difficoltà! Vediamo allora il significato del testo della canzone Aida del grande Rino Gaetano.
Non è l'unico equivoco nel quale Rino farà cadere gli italiani, in questi giorni difficili è tornata di moda la canzone "ma il cielo è sempre più blu", una canzone piena di speranza, una canzone per chi vuole credere che andrà tutto bene, perché, se noi italiani vogliamo, tutti assieme c'è la possiamo fare. Bene, credo che Gaetano si sia rivoltato nella tomba. Chi avesse l'intelletto di andare oltre alla superficie del testo, scoprirà che, sostanzialmente si dice esattamente l'opposto: qui va tutto a rotoli, ma voi non ve ne accorgete perché la televisione vi racconta una realtà diversa. Vedete un cielo sempre più blu perché siete narcotizzati. 

Chi è AIDA?

Ma torniamo a noi: volete capire il testo di questa canzone? Bene, cominciate col sostituire alla parola AIDA la parola ITALIA. È una canzone dedicata al bel paese (che poi non è nemmeno tanto bello visto con gli occhi di Rino Gaetano)!
Nella prima parte, quella che arriva fino a Marlene e Charlot si parla della neonata nazione. Una nazione che, secondo i risorgimentali, è nata già con una grande storia alle spalle, fatta di istantanee e di ricordi. Ricordi legati alla religione (Madonne e rosari), ai grandi viaggi (siamo un paese di santi, poeti e marinai), vizi privati (calze a rete) e pubbliche virtù. Le calze a rete e la seta sono scoperte degli anni 30. E allora andiamo a smontare questo brano, pezzo per pezzo.

Chi sono Marlene e Charlot?

Marlene Dietrich è la splendida attrice che rese famose le calze "Lola Lola", mentre Charlot è il mitico personaggio creato da Charlie Chaplin, che, nel leggendario film "tempi moderni" diede una cruda immagine della società post rivoluzione industriale. Sono i due aspetti del progresso: da un lato la rivoluzione dei costumi e le nuove "tecnologie", dall'altro la schiavitù verso le macchine.
Poi si passa alla guerra: il gran conflitto, l'Egitto (la tentata invasione dell'Egitto in mano agli inglesi), marce, svastiche e federali fa naturalmente riferimento alla triste stagione fascista.
Il ritorno in un paese diviso fa riferimento alla guerra civile avvenuta dopo la caduta del fascismo, quella che vide americani e partigiani contro tedeschi e repubblica di Salò.
Si passa poi agli anni 50-60-70: la povertà (la grande povertà del dopoguerra), il terrore russo (la guerra fredda), Cristo e Stalin (la contrapposizione tra Democrazia Cristiana e Partito Comunista durata fino agli anni 90), si finisce con la costituente e la democrazia per chi c'è l'ha (i diritti non sono sempre stati garantiti a tutti). Arrivano poi gli anni del safari, della caccia grossa, gli anni un cui l'Italia, assieme a tutto l'occidente si è dedicata allo sport eterno: depredare i paesi  più poveri.

Ma chi sono le antilopi e i giaguari?

Nel '76 emerse lo scandalo Lockheed. La tesi era che l'azienda avesse corrotto diversi governi europei al fine di vendere i loro aerei. Il contatto italiano dell'azienda era "Antelope Cobbler". Si trattava di un nome in codice, ma chi era realmente? Non lo spappiamo, e le tesi che si sono susseguite erano numerose e spesso fantasiose. Si arrivò a parlare di un errore di trascrizione e che in realtà fosse "Antelope Gobbler", che tradotto significa mangiatore di antilopi. Essendo il leone il mangiatore di Antilopi per antonomasia, il contatto sarebbe stato il presidente Leone. La tesi non venne mai confermata, anzi, venne successivamente smentita con tanto di scuse (fonte wikipedia). Giaguari probabilmente è riferito alla moda del tempo di vestire pellicce vistose e pacchiane (ricordate Barbarossa? Le donne coperte "di animali sempre più rari").

Aida come sei bella.

Non so invece se il ritornello sia ironico o no. Potrebbe voler dire che l'Italia è comunque bella, malgrado tutti i problemi e tutte le contraddizioni, oppure è una presa in giro a chi si ostina a chiamare bel paese il paese che fu di Mussolini e che in un solo secolo ha partecipato a due guerre più una guerra civile, eternamente diviso, corrotto dove convivono ricchi e poveri.

Conclusioni:

niente da dire, ogni canzone del grande Rino Gaetano è un capolavoro!!!!

Testo della canzone di Rino Gaetano Aida

Lei sfogliava i suoi ricordi
le sue istantanee
i suoi tabù
le sue madonne i suoi rosari
e mille mari
e alalà
i suoi vestiti di lino e seta
le calze a rete
Marlene e Charlot
e dopo giugno il gran conflitto
e poi l'Egitto
un'altra età
marce svastiche e federali
sotto i fanali
l'oscurità
e poi il ritorno in un paese diviso
nero nel viso
più rosso d'amore
Aida come sei bella
Aida le tue battaglie
i compromessi
la povertà
i salari bassi la fame bussa
il terrore russo
Cristo e Stalin
Aida la costituente
la democrazia
e chi ce l'ha
e poi trent'anni di safari
fra antilopi e giaguari
sciacalli e lapin
Aida come sei bella

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