Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da 2021

Le migliori canzone di Natale italiane e straniere

Scaletta per il Natale 2022. Mancano meno di due mesi al santo Natale 2022. Il primo, si spera, senza lockdown. E allora forse, potremmo di nuovo frequentare bar, discoteche e centri commerciali dove passeranno le classiche canzoni di  Naltale. E allora, proviamo a fare una scaletta? Mancano 3 giorni al 25 dicembre, e, in questo periodo, adoro le compilation di Natale. Ogni anno però, mi accorgo di avere bisogno di supporto, perché, gira gira, le canzoni che sceglierei sono sempre le stesse. Da un paio d'anni sono alla ricerca di pezzi sempre nuovi per arricchire la mia collezione. Di grande aiuto mi sono i vari post che ne fanno l'elenco. Ho deciso quindi di fare una lista con le mie canzoni di Natale preferite, nella speranza che possa servire a qualcuno. La faccio in forma di classifica, così, solo per gioco. Ma non perdete tempo a dirmi: meglio questa o meglio quella, non è una vera classifica, è solo un elenco di brani che mi aiutano ad entrare nell'atmosfera. Canzoni

Vita Spericolata - Vasco Rossi

Vita Spericolata di Vasco Rossi arriva 19esima al festival di Sanremo Diversamente da come si dice, questa canzone non è arrivata ultima, ma diciannovesima al festival di Sanremo (penultima). Questo clamoroso flop, l'ha fatta diventare un inno alla perseveranza. Della serie: non ti arrendere al primo fallimento, perché anche Vita Spericolata è arrivata ultima al festival di Sanremo e oggi Vasco Rossi è considerato la più grande rock star italiana  italiana di sempre e Vita Spericolata il suo cavallo di battaglia. Sottoscrivo tutto, ma lasciatemi fare un appunto: avete visto la performance del grande cantautore di Zocca in quel occasione? Se la risposta è si, allora non ve la sentirete di condannare la giuria. Mettiamola così: non era nelle sue migliori condizioni. Ma per i suoi fans, anche questo è il Blasco, anche questo è rock. I Maneskin hanno accettato di togliere le parolacce dalla loro canzone per partecipare all'Euro Contest. Questo non è rock., Ve lo immaginate se aves

Penelope - Jovanotti

Jovanotti: Penelope un testo geniale Non posso dire che questa sia la mia canzone preferita di Jovanotti, ma, senza dubbio, Penelope è il suo testo più geniale. Avrei l'ardire di dire che sia uno dei testi più geniali della musica italiana, anzi, mondiale. Lo so che sembro ironico, ma è davvero quello che penso. Quando lavoravo come insegnante alle scuole superiori, la facevo studiare ai miei allievi, perché credo che il messaggio che contiene, unito al mezzo di comunicazione, siano una vera lezione di vita. E allora, in quest'epoca di mediocrità e luoghi comuni, eccovi un pugno in faccia a tutto quello che avete dato per scontato, ovvio e appurato. Impariamo a guardare le cose da punti di vista diversi, come ci ha insegnato il maestro  Pablo Picasso .  Jovanotti ci insegna a seguire il nostro sogno Quando ero piccolo mi piaceva la danza, ma  non la ho mai praticata. Tutti dicevano che ero troppo alto per ballare. Non solo, ogni volta che lo dicevo era risatine, battutine e luo

L'Amore L'Amore - Vasco Rossi

Vasco con una canzone sul amore Chi lo ammazza il Vasco? Io sono ancora qua, e già! Lui è ancora qua, dopo oltre quarant'anni di carriera e dopo un lockdown, che per il grande cantautore di Zocca, è stata l'occasione per partorire un nuovo album, dal titolo: "Siamo qui". Oggi voglio parlare del brano "L'Amore L'Amore", un pezzo che sembra la risposta al fallimento del ddl Zan, malgrado sia stato scritto prima. L'Amore L'Amore: un pezzo rock&roll Cosa cattura subito l'attenzione quando si ascolta questo pezzo? In primis il suono, molto "rock&roll", anzi, forse "L'Amore L'Amore" è il suo brano più rock&roll. In secondo luogo il tema: l'amore! L'amore? Vasco Rossi si è messo a scrivere canzoni d'amore? Ebbene si, alla veneranda età di ... anche lui ci è cascato. Ok, ok, non parliamo di un pezzo in stile Sanremo, ovvio, ma pure d'amore si parla. Il significato di L'Amore L'Amore

This is the end - the Doors

Jim Morrison il poeta dei Doors Jim Morrison, prima che un cantante, era un poeta. Qualità ancora più apprezzabile, visto che i gruppi rock americani, anche i più grandi, sono soliti scrivere testi che definire imbarazzanti è poco. In questo noi europei siamo avanti anni luce. Ci sono, ovviamente, diverse eccezioni a questa regola e, dopo Bob Dylan, i Doors ne fanno parte. Il brando This is the end è due volte famoso: il primo per essere stato uno dei maggiori successi dell'album "The Doors" del 1967 e, in secondo louogo, per essere stato colonna sonora del leggendario capolavoro di Francis Ford Coppola "Apocalipse Now". E, mi permetto di aggiungere, non poteva scegliere brano migliore. This is the end, una canzone sulla guerra Se vi chiedessi di cosa parla questa canzone, tutti voi rispondereste sicuri: di guerra! D'altronde, se è la colonna sonora di un film sul Vietnam.. Vero, ma attenzione, qui non si fa riferimento alla guerra del Vietnam, ma di quello

MILLE - Fedez, Achille Lauro, Orietta Berti

Ecco pronto un banale tormentone per quest'estate Ecco confezionato il tormentone dell'estate, un successo annunciato. La garanzia di successo non proviene dalla qualità della canzone (irrilevante), ma dal peso che avranno gli influencer nella promozione del brano. Gente che ha migliaia di follower e che offre la possibilità a noi blogger di pontificare sull'opportunità di mettere insieme una "simpatica nonnina" ed un rapper trasgressivo, in un brano dove si mescolano concetti come droga, atti impuri e segreti inconfessabili. Lascio agli  altri il banale compito di partecipare al dibattito, magari avendo cura di condirlo con stralci di politica e di sociale. Il confine tra cantante, influencer, filosofo ed intellettuale è sempre meno chiaro. O meglio, il confine sarebbe pure chiaro, sono le persone che non lo conoscono. Io, comunque, voglio solo occuparmi di testi. Prima di partire sulla solita recensione, un commento al video: mi hanno rotto questi video scopiazz

Storie di tutti i giorni - Riccardo Fogli

Il pessimismo di Riccardo Fogli Oggi è una bella giornata di sole, quindi non capisco la mia voglia di scrivere di questa canzone. Non sono mai stato un "tifoso" di Riccardo Fogli, l'ho cominciato ad apprezzare dopo averlo visto dal vivo alla festa del orzo di Pedavena . Un grande evento dove vengono chiamati sempre artisti di un certo rilievo, che si esibiscono contemporaneamente nei 3 palchi distribuiti nel bosco della birreria Pedavena. Il Covid fa sempre meno paura e, un po' alla volta, stiamo riprendendo le vecchie abitudini. Temo che non tutto riparta come prima, spero di poter tornare presto a partecipare a questo evento e applaudire i miei artisti preferiti. Tornando al concerto di Riccardo Fogli:, in quell'occasione ho scoperto due cose: ho scoperto di aver sempre sottovalutato un artista che ha fatto molte belle canzoni, dei grandi classici della musica italiana, e che, probabilmente, se dovessimo fare una classifica degli artisti più pessimisti del pano

Tears in Heaven Eric Clapton

Era il 20 marzo 1991 e la vita scorreva normalmente, a New York come ovunque. Ma all'improvviso, alle 11:15, una ragazza alzò per caso gli occhi al cielo e lo vide. "Sembrava una bambola lanciata nel vuoto", dichiarò ai media; invece era Conor, un bambino di non ancora 5 anni che precipitava dalla finestra di casa per morire sul terrazzino dell'edificio di fronte. Un volo di 100 metri, dal 53esimo piano di un grattacielo ha spezzato così la vita del figlio che Eric Clapton ebbe nel 1986 dall'attrice italiana Lory Del Santo, con la quale intrattenne una relazione nel 1985. Per Clapton la morte del bambino è l'ennesima tragedia: già a inizio anni 70 aveva perso per incidente stradale Duane Allman, amico chitarrista e membro del gruppo Derek and the Dominos, evento che lo portò a una lunga crisi personale in cui cadde nella droga; nel 1990 solo una fatalità gli impedì di morire in un incidente con l'elicottero dove perse parte del suo staff... Ma dopo la perd

Polemica RAI: attento Fedez.

Fedez: un artista a 360 gradi Pochi artisti, al pari di Fedez , hanno avuto la capacità di mettermi in crisi. Già, perché Federico Leonardo Lucia appartiene ad un mondo che non è il mio. Un modo di fare musica, arte e successo che non corrisponde a quello che piace a me. Fedez non è solamente un cantante, è un blogger, è una persona che integra il suo lavoro di cantautore con un lavoro fatto di polemiche calcolate, battibecchi, colpi di scena, scoop e via dicendo... il tutto secondo l'adagio: che se ne parli bene o male, purché se ne parli. Io, invece, resto dell'idea che un cantante dovrebbe sempre farsi apprezzare per le sue canzoni, e non per tutto il resto. Ti apprezzo anche se non mi piaci Non sto dicendo che questo non vada bene, che sia male o che, addirittura, non sia arte. Dico che non è il tipo di arte che piace a me. Nonostante tutto questo, riesce spesso a sorprendermi in positivo e a mettere in crisi il mio credo. Ci riuscì la prima volta con l'apertura di un o

Bandiera gialla - Gianni Pettenati

Gianni Pettenati: il mio primo concerto.  Quello di Gianni Pettenati è stato, se la mente non mi inganna, il mio promo concerto. Per l'occasione suonava assieme ad Edoardo Vianello. Erano ancora gli anni '80, si trattava di una di quelle serate di meteore. Ovviamente fate attenzione, perché negli anni '80 le meteore erano quelle degli anni '60. Comunque, questa canzone vecchia di una ventina d'anni, si prestava benissimo allo spirito degli anni ottanta e allo spirito di un adolescente di quegli anni. Allegria pura, ottimismo, voglia di vivere. Anzi no, voglia di vivere è riduttivo, direi piuttosto gioia di vivere: infatti negli anni ottanta non si era repressi, e si poteva dar libero sfogo a tutto il proprio entusiasmo. Troppo forse, ci siamo ubriacati di gioia e spensieratezza, e, 30 anni dopo, ne stiamo ancora pagando il conto. Cosa significa "finché vedrai bandiera gialla"? Per anni mi sono chiesto: cosa significa "finché vedrai bandiera gialla&qu

I grandi canti e cori fascisti

Coi tempi che corrono, non so se sia necessario fare un disclamer anche qui. In questo sito si parla solo di musica e di testi di canzoni, non di politica. I testi, porzioni di testi e collegamenti verso siti esterni vengono qui riportati solo per il loro valore storico e non per promuovere alcun tipo di propaganda politica. Ancora una cosa: quando parlo di canti e cori fascisti, parlo di canti e cori appartenenti all'epoca del fascismo e non a canti di oggi che inneggiano al ventennio. L'Italia nell'era Fascista Non mentiamo a noi stessi, anche può essere comodo, l'Italia è stata fascista per un certo periodo della sua storia. Era fascista perché il partito di maggioranza era fascista e, se il partito di maggioranza era fascista, era perché, una buona fetta di italiani era fascista. Attenzione, non ho detto che la maggioranza degli italiani era fascista, ma una buona fetta. Il risultato delle elezioni, infatti, era stato corrotto da una condotta violenta e intimidatori

Le migliori canzoni e i migliori artisti italiani dimenticati degli anni 80

Ovviamente qui si pone l'accento sui testi, ma non trascuriamo nemmeno la qualità della musica. Lo abbiamo imparato: un successo, anche straordinario, non significa molto. I veri artisti si vedono nel lungo periodo. Così, se anche i Take That hanno oscurati i Queen per un breve periodo, alla fine la storia ci ha mostrato chi, tra le due band, fosse la più grande. Esistono casi però, seppur rari, in cui anche grandi artisti vengono dimenticati. A volte per essere riscoperti dopo anni, a volte, forse per sempre. Perché quel forse? Perché nessuno esclude che qualcuno di questi artisti dimenticati possa essere rispolverato a breve. Ho deciso di fare una raccolta con questi artisti divisa per decadi. Non è un caso che sia partito dagli anni '80, erano gli anni delle meteore e, passato il momento, si è buttato tutto sotto il tappeto. Quelli che ne sapevano di musica avevano semplicemente sentenziato che la musica anni '80 era commerciale, allegra, ma banale e che, di fatto, aveva

Leggi anche