Ecco pronto un banale tormentone per quest'estate
Ecco confezionato il tormentone dell'estate, un successo annunciato. La garanzia di successo non proviene dalla qualità della canzone (irrilevante), ma dal peso che avranno gli influencer nella promozione del brano. Gente che ha migliaia di follower e che offre la possibilità a noi blogger di pontificare sull'opportunità di mettere insieme una "simpatica nonnina" ed un rapper trasgressivo, in un brano dove si mescolano concetti come droga, atti impuri e segreti inconfessabili. Lascio agli altri il banale compito di partecipare al dibattito, magari avendo cura di condirlo con stralci di politica e di sociale. Il confine tra cantante, influencer, filosofo ed intellettuale è sempre meno chiaro. O meglio, il confine sarebbe pure chiaro, sono le persone che non lo conoscono. Io, comunque, voglio solo occuparmi di testi. Prima di partire sulla solita recensione, un commento al video: mi hanno rotto questi video scopiazzati da quelli dei rapper americani di vent'anni fa, dove ci si sforza di umiliare l'ascoltatore, che passa le settimane a lavorare in fabbrica, mostrando la loro bella vita tra piscine, belle ragazze in tanga e cocktail. Lo trovo un insulto, specie in questi tempi di covid. Ma lo sappiamo, più umili le persone, più fai parlare di te. E, come insegna J-Ax, gli insulti sono fatturato. Solo un appunto: mi delude vedere Fedez, che ha sempre mostrato una particolare sensibilità verso il sociale, gli ultimi e le persone emarginate, prendere parte a questi siparietti. D'altronde però, anche lui deve campare...
Significato del testo di Orietta Berti, Fedez e Achille Lauro
Il testo non lo trovo un granché, ma, in fondo in fondo, offre qualche spunto interessante. Se lo vogliamo capire, dobbiamo leggere la canzone al contrario. Il protagonista, o meglio, la protagonista, della canzone è Orietta Berti, una donna matura, ma piena di vita che ha ancora voglia di sognare. Cosa vuole sognare una donna di 78 anni? Tutto quello che gli era proibito sognare quando era giovane: che un paio di ragazzi suonano alla sua porta, di poter fare finta di dire di no, di essere "rapita" da casa alle 3 di notte, di averla fatta ubriacare e di aver perso il controllo. Purtroppo non si parla solo di eccessi alcolici, ma anche di droga (labbra rosso coca cola, sei sicura che quello che ho preso era solo aspirina, ...), stride pesantemente con l'immagine della protagonista (forse l'aspirina la ha presa il ragazzo, come dire, alla tua età riesci ancora a farmi andare fuori di testa. Quindi la droga sarebbe il carisma della Orietta. Non so, mi piacerebbe che fosse così, ma non ne sono convinto.
Mille cosa?
Cosa sono i mille? Di sicuro non quelli di Garibaldi. Sono i segreti inconfessati della protagonista. Si vuole creare un contrasto: siamo tutti convinti che le nostre brave nonnine abbiano la testa piena di pensieri buoni e perfettamente il linea con i precetti moralisti che la religione da sempre ci indica. Spetta alla grande Orietta Berti rompere questo tabù: uscire, drogarmi e andare a letto con un avventuriero è solo uno dei miei sogni segreti, me ne restano ancora mille, che tu non puoi nemmeno immaginare. In altre parole: le nonne non sono banali come potrebbe apparire in un primo momento, ma sono un universo sorprendente, tutto da scoprire.
Orietta Berti rapper?
Leggo nei commenti che Orietta Berti, con questa geniale interpretazione, avrebbe "asfaltato" (Dio come odio questa parola) i migliori rapper italiani, ivi incluso Achille Lauro e Fedez. Il fatto è che, semplicemente, non rappa, ma canta. A quei giovani che la esaltano quindi dico: non sta rappando, questo si chiama bel canto all'Italiana. Andate a scoprirlo. Buona estate a tutti.
Testo della canzone di Orietta Berti, Fedez e Achille Lauro "Mille"
Quello che hai messo nel rossetto mi fa effettoMi hai fatto un altro dispetto, lo fai spessoE mi chiudo in me stesso e balbettoSì ma quanto sono stronzo, mi detestoMa tu non ci resti male che ognuno ha le sueSi vive una volta sola ma tu vali dueVorrei darti un bacetto ma di un ettoSe ti va ne ho ancora una dentro il pacchettoMi hai fatto bere come un vandalo e sono le treSi è rotta l'aria nel mio bungalow e vengo da tePerò mi dici non salire che è meglio di noSe cambi idea mi fai impazzire, dai baby, come onScendi divina dai gradini ma non te la tiriCoi tatuaggi dei latini con i gelatiniNon dire che non te l'ho detto, escoPerò ritorno presto ti promettoQuando sei arrivato ti stavo aspettandoCon due occhi più grandi del mondoQuante stelle ci girano intornoSe mi porti a ballareLabbra rosso Coca-ColaDimmi un segreto all'orecchio staseraHai risolto un bel problema e va bene cosìMa poi me ne restano millePoi me ne restano milleTre volte di fila, behSei sicura che quello che ho preso era solo aspirina, sehLa notte continuaMi avevi detto solo un altro ma sono già treCosì sfacciato che domando se sali da meSì, spogliami e facciamo un twist, pleaseStanotte questa casa sembra GreaseQuando sei arrivato ti stavo aspettandoCon due occhi più grandi del mondoQuante stelle ci girano intorno se mi porti a ballareLabbra rosso Coca-ColaDimmi un segreto all'orecchio staseraHai risolto un bel problemaE va bene cosìMa poi me ne restano millePoi me ne restano milleSa-sa, sabato seraSuoni il cla-cla ca-cabrio neraSiamo in macchina, una stella si tuffa e viene giùPoi me ne restano milleSa-sa-sa, sabato seraSuoni il cla-cla-cla, ca-cabrio neraSiamo in macchina, una stella si tuffa e viene giùLabbra rosso Coca-ColaDimmi un segreto all'orecchio staseraHai risolto un bel problema e va bene cosìMa poi me ne restano millePoi me ne restano mille
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