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Musica e terrorismo


Deserto il vuoto che lascia il terrorismo
Disclamer: come disse un tale,  con tutti gli avvocati che ci sono in giro,  meglio essere prudenti. Allora precisiamo che:

  • il sottoscritto è contrario ad ogni forma di terrorismo
  • non si vuole con questo post invitare ad alcuna forma di terrorismo
  • quelle che seguono sono le mie interpretazioni, non è detto che rispecchino il pensiero degli stessi autori. Le canzoni sono una forma d'arte e, in quanto tale, ognuno è libero di interpretarla secondo la propria cultura e la propria sensibilità

Cantanti: i filosofi del XX° secolo.

La musica è poesia, preghiera, riflessione.. vent'anni fa qualcuno, non ricordo chi, disse che i cantanti sono i filosofi del XX secolo. Non a caso, tutt'ora, alcune canzoni sono state scelte come colonna sonora per la lotta contro il terrorismo. Ricordate "imagine" di John Lennon suonata ripetutamente nella piazza di fronte al Bataclan? Ebbene, dato che esistono canzoni contro il terrorismo, non è che ne esistano anche a favore? Bella domanda, anche perché la maggior parte degli autori ha sempre negato o cercato una qualche giustificazione quando si è trovato di fronte a questo tipo di accuse. Di solito sono canzoni scritte con l'incoscienza del ventenne, delle cui ci si pente in seguito. Andiamo a vederne qualcuna. Io mi limito ad elencarle e a fare qualche considerazione, giusta e sbagliata che sia. Che poi siano o meno canzoni che fanno propaganda al terrorismo, lo deciderete voi. Ancora una cosa: qua si parlerà di terrorismo rosso e nero, del "terrorismo nostrano", tanto per capirci. Prima che qualche troll mi venga ad accusare di non parlare di terrorismo islamico o simile, mi limito ad anticipare che non ho le conoscenze e le competenze per comprendere ed interpretare un testo scritto in lingua araba e destinato a persone con una cultura assai distante dalla mia. Chi avesse competenza in materia è invitato a contribuire, anziché criticare.

Fedez e la libertà di espressione artistica.

Il noto rapper Fedez ha, un po' di tempo fa, pubblicato una telefonata avuta coi vertici RAI, relativamente al suo intervento previsto per la festa del primo maggio. Potete leggere il post completo, o andare a cercare la telefonata su youtube, ma, il passaggio più interessante è quando viene contestato al cantante di non seguire la linea editoria della RAI. "Linea editoriale??? Io sono un artista, faccio la mia arte e me ne assumo la responsabilità. Non esiste linea editoriale". Ergo, l'artista non è un giornalista, non è un politico, non è un professore e nemmeno un filosofo. E' un artista e, in quanto tale, autorizzato a dire qualsiasi cosa. Non è detto che si debba necessariamente condividere questo punto di vista, ma mi sembrava una considerazione che andava riportata (io, fondamentalmente la condivido, il problema oggi è l'abbassamento dello spirito critico delle masse)

Può una canzone ispirare un'azione terroristica?

Non è una domanda da poco, ed è un tema che si rimbalzano spesso artisti, politici, opinionisti ed esperti da salotto vari. Più in generale, ci potremmo chiedere se può un'opera d'arte ispirarla. O, meglio ancora, l'arte può insegnare? Ricordo che a suo tempo, filosofeggiando con gli amici, ci si chiedeva come gli artisti classici ci potessero insegnare a vivere. La mia posizione era che la filosofia va letta solo per il piacere di farlo e che, pretendere di imparare a vivere da tali opere, fosse una cosa priva di senso. Al massimo, ci può esercitare a riflettere, ed in questo senso rendere persone migliori, ma non dare delle risposte alle nostre domande. Ora, la canzone ci può ispirare o no? Io credo che ci possa dare la carica, come disse Jovanotti, non è una canzone a fare la rivoluzione, al massimo può essere la colonna sonora. Una canzone, o un inno, ci unisce, ci fa sentire vicini e ci da la forza, nel bene o nel male. Un soldato che andasse in guerra, canta le canzoni per farsi coraggio, non è che è andato in guerra per colpa delle canzoni. Quindi, in conclusione, questi artisti li condanniamo o li assolviamo? Non lo so, ognuno risponda secondo la propria coscienza.

Fabrizio de André - Il Bombarolo

E' sempre difficile commentare un brano dell'immenso Faber, questo perché le sue canzoni non hanno significato o posizione, da vero anarchico non si schiera mai e non giudica mai, La sua arte è entrare nell'animo delle persone e descrivere i pensieri che muovo le loro azioni. Ascoltando questa canzone si potrebbe pensare che il genio di Genova, si schieri dalla parte del terrorista. In realtà non è esattamente così, lui sta parlando con la voce del terrorista, sta descrivendo i suoi pensieri, le sue logiche e le sue ragioni, ma questo non significa che le condivida, Non sapremo mai il suo punto di vista, anche se, notoriamente, ha sempre provato simpatia con chi è fuori dalle regole

Francesco Guccini - La locomotiva

Francesco GucciniUno dei miei autori preferiti ed uno dei più bei testi scritti della musica italiana. Bello per le frasi poetiche e toccanti, bello per l'empatia con cui ci fa sentire l'anima del protagonista, bello per come riesce a paragonare la forza di una macchina alla forza di un ideale. Ma alla fine, di cosa si parla? Il cantastorie di Pavana si è ispirato alla vera storia dell'anarchico Pietro Rigosi che, alla frase "che importa morire? Meglio che essere legato" cercò di schiantare un treno contro un passeggeri di lusso. Francesco Guccini ha sempre negato che si trattasse di un inno ad un terrorismo, ma che volesse semplicemente raccontare una storia realmente accaduta. Va bene, lo accetto, ma con qualche riserva. Narrare una storia, senza prendere posizione è una cosa, ma se cominci dicendo "ma nella fantasia ho l'immagine sua, gli eroi son tutti giovani e belli" stai prendendo una posizione. La storia non si discute, ma se considerare l'autore della tentata strage un eroe o un criminale è un interpretazione personale e, qui, sembra che l'autore propenda per l'eroe. Potrei elencare altre frasi a sostegno della mia tesi, ma mi limito a rimarcare come in tutta la canzone i toni siano epici, poetici e toccanti e il macchinista venga descritto come uno sfruttato che si martirizzava in nome della giustizia. So già cosa risponderebbe Guccini, direbbe che lui stava solo cercando di descrivere quelli che, a suo parere, erano i pensieri del terrorista. La mia opinione è che Guccini abbia cambiato, come è normale, il modo di pensare negli anni e non si riconosca più in quello che aveva scritto ormai quarant'anni fa.

Paolo Pietrangeli - Contessa

Facciamo una premessa: dal quel lontano 1966 il nostro autore è assai cambiato, tanto da divenire regista di trasmissioni come Amici di Maria de Filippi e del Maurizio Costanzo Show. Il vecchio Paolo Pietrangeli sarebbe inorridito, anzi, per citare Vasco Rossi: "stupendo, mi viene il  vomito". Ma non è di questo che voglio parlare, parliamo della canzone contessa, tornata in auge grazie anche ad una riuscitissima cover dei Modena City Ramblers. Il testo è palese: 

Compagni, dai campi e dalle officine

Prendete la falce, portate il martello

Scendete giù in piazza, picchiate con quello

Scendete giù in piazza, affossate il sistema

Un messaggio chiaro e diretto: armatevi e scendete in strada a picchiare! In questo caso però ci vedo una doppia ingenuità: quella del ragazzo ventenne e quello di una nazione adolescente. La guerra era finita vent'anni prima e doveva ancora iniziare la stagione delle stragi. Credo 3 anni dopo, viste le immagini di piazza fontana, non avrebbe ripubblicato lo stesso brano. Quella che poteva sembrare una mera provocazione, era diventata realtà 

Soak - Carrero Volò

C'è un espressione spagnola che pochi italiani conoscono: "Carrero Blanco campeon de salto." Ma chi era Carrero Blanco? Era il successore designato dal generalissimo Franco. In quegli anni però prendeva forma un'associazione terroristica che, nei decenni, avrebbe fatto un sacco di attentati in Spagna: l'ETA. Ebbene, Carrero Blanco fu la prima vittima dell'ETA. La sua morte interruppe la catena di successione immaginata dai monarchici spagnoli, facendo finire la dittatura. Ecco perché, secondo la maggior parte del popolo spagnolo, l'omicidio del leader politico fu una cosa buona per la Spagna. Al tempo, il neonato gruppo terroristico non aveva grande dimestichezza con gli esplosivi, così misero una carica esagerata di dinamite, tale da far volare l'auto del futuro primo ministro oltre un palazzo di 3 piani. Da l'espressione citata sopra e da li il titolo della canzone "Carrero Volò" dei Soak. Di fatto si tratta di una canzonetta ironica, che però raggiunse un altissimo livello di popolarità nella penisola Iberica.
Non è facile  trovare  canzoni di questo tipo per cui,  come  sempre, vi chiedo di segnalarmi qualche titolo  nei commenti. Buona giornata e buona pace a tutti.


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