Jovanotti: Penelope un testo geniale
Non posso dire che questa sia la mia canzone preferita di Jovanotti, ma, senza dubbio, Penelope è il suo testo più geniale. Avrei l'ardire di dire che sia uno dei testi più geniali della musica italiana, anzi, mondiale. Lo so che sembro ironico, ma è davvero quello che penso. Quando lavoravo come insegnante alle scuole superiori, la facevo studiare ai miei allievi, perché credo che il messaggio che contiene, unito al mezzo di comunicazione, siano una vera lezione di vita. E allora, in quest'epoca di mediocrità e luoghi comuni, eccovi un pugno in faccia a tutto quello che avete dato per scontato, ovvio e appurato. Impariamo a guardare le cose da punti di vista diversi, come ci ha insegnato il maestro Pablo Picasso.
Jovanotti ci insegna a seguire il nostro sogno
Non credete a chi vi scoraggia
Vediamo un po': vi piace la musica e avete comprato un flauto? Spero che abbiate una casa con un ampio giardino in mezzo ai campi, perché tutti vi verranno a dire che dal vostro strumento esce una nenia insopportabile. Anzi, diranno di apprezzano il vostro sforzo, ma che è tutto inutile: non siete portati. Una domanda: avete un amico o un parente sordo? Se si, gli consigliereste mai di fare della musica? Direi di no, a stento un sordo sa parlare, figuriamoci cantare o comporre musica. Ebbene, il più grande compositore della storia dell'umanità, l'immenso Ludwig van Beethoven era sordo. Quindi, se dopo aver passato un pomeriggio ad accordare la chitarra, uno di quelli che sa, vi dicesse di lasciar perdere perché non avete l'orecchio assoluto, bene, rispondetegli che Beethoven manco c'è lo aveva l'orecchio.
Non sottovalutatevi
Siete della giovani ragazze in cerca d'amore, ma pensate di non trovarlo perché non avete lo sguardo ammaliante di Greta Garbo? No, probabilmente il problema è un altro, perché Venere, la più bella di tutte le divinità era strabica. A proposito: se pensate di non aver speranze col belloccio della scuola perché non siete alte e bionde, be, non temete: la donna più bella del secolo scorso (Marilyn Monroe) era bassa e mora. Fate un lavoro umile e questo vi fa sentire inutile? Gesù Cristo, figlio di Dio, e lui stesso Dio, è ricorso all'aiuto di un prostituta per passare le porte di Gerico.
Lorenzo Cherubini ci invita a credere in noi stessi
Ma Lorenzo Cherubini Joe Vanotti (si, doveva essere quello e non Jovanotti il suo nome, dopo vi spiego perché) non si ferma qui. Ci dice che spesso, chi ha fatto grandi cose, non le ha fatte perché era migliore di noi, ma per sbaglio. Cristoforo Colombo era partito per raggiungere le Indie, ed ha scoperto un nuovo continente. Alfred Nobel voleva solo trovare un sistema per costruire le gallerie ferroviarie, non per sterminare popolazioni. E altri grandi invece, non riescono a raccogliere il frutto del loro genio, come Mosè, che ha guidato il suo popolo alle porte di Israele, ma che non è riuscito ad entrarvi.
Tornando a noi, cosa imparo dal testo di Penelope di Jovanotti?
- non credete a chi vi scoraggia per ragioni superficiali (a me ad esempio hanno sempre detto di non giocare a calcio perché ho il piede troppo grande. Ascoltai il consiglio. Se lo avesse fatto anche Ibrahimović col suo 47, oggi avremmo un campione in meno)
- non pensiate che i grandi uomini della storia, come Colombo siano necessariamente migliori di voi, a volte, è solo una coincidenza
- non crediate che non avercela fatta significhi essere inferiori o inutili: anche Mosè non c'è l'ha fatta, ma senza di lui non c'è l'avrebbe fatta l'intero popolo di Israele
Joe Vanotti o Jovanotti
Testo della canzone Penelope di Jovanotti
Le navi partono per mareMa il cuore resta quaGli dei ci truccano le cartePer confondere la veritàC'è scritto nella bibbia che il signoreSi servì di una puttana per entrare a GericoE Venere era strabica Beehtoven era sordoEd era bassa e mora Marylin MonroeE Superman si veste in giacca e cravattaPer nascondere ai terrestri la sua vera identitàIl diavolo ha una fabbrica di pentoleMa per quanto possa insistere i coperchi non li faColombo navigò fino ai Caraibi ma poi non ballòLa salsa con la gente che incontròMosè guidò il suo popolo alle porte di IsraeleMa morì là sulla soglia e non entròE tutti quanti ballano sul ritmo giustoE tutti quanti ballano sul ritmo giustoE tutti quanti ballano sul ritmo giustoE tutti quanti ballano sul ritmo giustoE intanto Penelope tesse la sua telaE intanto Penelope tesse la sua telaE intanto Penelope tesse la sua telaNell'ora di puntaE intanto Penelope tesse la sua telaE intanto Penelope tesse la sua telaE intanto Penelope tesse la sua telaNell'ora di puntaCenerentola si è presa una sbandataPerò sa che a mezzanotte tutto quanto finiràAllora si organizza perché dopo mezzanotteQualche cosa resti mentre tutto scorre e se ne vaE Giuda non si è mai capito beneSe quel bacio fu un tradimento o la più grande fedeltàE Chiara era una ricca signorinaChe divenne ancor più ricca quando amò la povertàLe navi partono per MarteMa il cuore resta quaGli Dei ci truccano le cartePer confondere la veritàE intanto Penelope tesse la sua telaE intanto Penelope tesse la sua telaE intanto Penelope tesse la sua telaNell'ora di puntaE intanto Penelope tesse la sua telaE intanto Penelope tesse la sua telaE intanto Penelope tesse la sua telaNell'ora di puntaE tutti quanti ballano sul ritmo giustoE tutti quanti ballano sul ritmo giustoE tutti quanti ballano sul ritmo giusto (nell'ora di punta)E tutti quanti ballano sul ritmo giustoSe io mangio due polli e tu nessunoStatisticamente noi ne abbiam mangiatoUno per unoSe io mangio due polli e tu nessunoStatisticamente noi ne abbiam mangiatoUno per unSe io mangio due polli e tu nessunoStatisticamente noi ne abbiam mangiatoUno per unoSe io mangio due polli e tu nessunoStatisticamente noi ne abbiam mangiatoUno per unoE intanto Penelope tesse la sua telaE intanto Penelope tesse la sua telaE intanto Penelope tesse la sua telaNell'ora di puntaE intanto Penelope tesse la sua telaE intanto Penelope tesse la sua telaE intanto Penelope tesse la sua telaNell'ora di puntaNell'ora di puntaNell'ora di puntaLeonardo sezionò diversa gente per scoprireChe la mente non si vede ma ce l'haiE Nobel inventò la dinamite ed il premio per laPace per chi non la usasse maiE Dante identificò l'amore nel profilo di BeatricePerò un'altra lui sposòE Marley era figlio di una nera e di un marinaio biancoEd il mondo conquistòMercurio c'ha le ali alle caviglie e i messaggi liConsegna anche se uno non li aspettaE Fred scoprì che quando il ritmo è giustoNon ha niente a che vedere con quello della lancettaAdamo morì e venne seppellito con un seme nella boccaE quel seme germogliòDivenne un grande alberoCi fecero una croce e quella croce Gesù Cristo sanguinò
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiElimina