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Racconti in musica: Laura e i suoi pretendenti

Tra le storie da costruire tramite i testi delle canzoni, salta all'orecchio il nome Laura. Ma cos'avrà fatto, questa Laura, per essere inseguita da tutti questi pretendenti più o meno fortunati? Da Nek, a Pierangelo Bertoli, a Vasco Rossi a Ray Peterson e un certo Michele, meno famoso ma con una canzone diventata forse tormentone nella seconda metà del 900. Con i testi di questi brani, viene fuori una storia degna di una soap opera tv. Naturalmente le canzoni non sono collegate tra loro, i personaggi non sono gli stessi, ma sono semplicemente state combinate le varie strofe per costruire il racconto.

L'innamorato artista


Nel 1960 un cantante di nome Ray Peterson ha inciso un brano intitolato "tell Laura I love her", tradotto poi da un certo Michele, nel 1967, in "dite a Laura che l'amo": Si parla di un artista innamorato che va sempre in giro e non è mai presente a casa, usa la propria musica per dichiarare i propri sentimenti alla ragazza in questione.
Tony e Laura si amavano e lui voleva dare a lei, oltre l'amore, tutte le cose che la vita aveva negato a lui. Con la chitarra e il suo amor, una canzone le dedicò. In un teatro si presentò, e la sua storia a tutti voi cantò:
"Dite a Laura che l'amo, e che devo partire. Ma se mi aspetterà, quel giorno sarà per sempre mia".

In realtà nella nostra storia non si sa quasi niente di chi è Laura, non le si permette di esprimere il proprio punto di vista: siamo sicuri che a Laura, di questo Tony, interessi veramente qualcosa? Io non avrei mica tutta questa certezza!
E la fortuna sorrise a lui. Gente, applausi, chilometri. Ma la fatica non sentiva mai, perché pensava sempre a lei .

Laura ha intenzione di pensare alla vita sua


In questo contesto arriva Nek, trent'anni dopo. Fine anni 90, Filippo Neviani in arte Nek si presenta a Sanremo con la canzone "Laura non c'è", diventata poi tra i tormentoni radiofonici che all'epoca stancarono un paese. Nella nostra storia, l'uomo si continua a tormentare per Laura anche davanti a un'altra donna che gli fa il filo, ma intanto...
Lei si muove dentro un altro abbraccio, su di un corpo che non è più il mio. E io così non ce la faccio. Se vuoi ci amiamo adesso, se vuoi, però non è lo stesso, tra di noi...

Impossibilitato a godersi la vita pensando sempre a questa Laura, succede che il nostro protagonista, col presentimento delle corna, decide di tornare a casa velocemente in macchina convinto di beccarla con le mani nel pacco. Sempre citando la canzone del 1967...
Ma una notte correndo da lei, ad una curva il destino lo fermò e quando lo trovarono, lui mormorò fino all'ultimo così:
"Dite a Laura che l'amo, non le dite che soffro. Stasera tarderò, ma appena potrò ritornerò".

Che è, una minaccia? Laura, io fossi in te starei proprio molto, ma molto attenta.

Il fantasma con le ossessioni


Il nostro protagonista, vissuto di ossessioni per Laura, ormai è un fantasma che ce l'ha sempre in mente e come il pensiero di lei perseguita lui, lui immagina che il suo disco faccia lo stesso con lei.
Ora Laura e sola, ma non lo può dimenticar. La sua voce e ancora là, e con quel disco lui sempre le dirà:
"Dite a Laura che l'amo, e che devo partire, ma se mi aspetterà, quel giorno sarà per sempre mia"...

Il punto di vista di Laura


Dopo aver raccontato, tramite le canzoni di Nek e Michele, le ossessioni di un uomo per Laura, finalmente qualcun altro si preoccupa del punto di vista di lei: "se tu fossi libera", di Pierangelo Bertoli.
Questo cantautore è sempre stato interessato e impegnato verso tematiche sociali: diritti delle donne, minoranze, temi politici... In questo caso, vuole esprimere gli stati d'animo di una donna che vuole andare contro le convenzioni di una società consumistica (siamo nel 1993), ma nella nostra storia possiamo tranquillamente legare il brano "se tu fossi libera" alle reazioni nei confronti dello sfortunato pretendente, stalker e fantasma.
Laura si specchia, finge di conoscersi
Laura senza trucco e senza fretta, lontana dai pericoli
Soltanto Laura davanti, fuori dalla musica
Laura senza attimi importanti che non sa ancora perdersi
Forse di coraggio non ne aveva e nessuno glielo darà mai
Forse dentro lei non si poteva prendere la vita, un colpo e vai

Un colpo e vai, e qualcosa nasce!


Adesso Laura si cerca dentro a una soap-opera
Laura con le voglie seppellite per disabitudine
Laura in vestaglia rapita con una pantofola
Laura che davanti al teleschermo resta senza l'anima
Dove ha confinato il suo avvenire perso con la combattività
Senza l'intenzione di capire che nessuno la riscatterà

Mentre Pierangelo Bertoli continua a descriverci la povera Laura come una persona iper depressa, ormai sfiduciata del mondo e di se stessa chiusa davanti alla tv a guardare i peggio programmi, a dare l'ultima botta, quella che conta, arriva Vasco. Vasco Rossi che ha fornito una svolta alla vita di Laura, e alla propria!
Ebbene sì: Vasco ha una moglie che si chiama Laura la quale, lui ha dichiarato, gli ha dato la spinta per uscire da brutti giri di eccessi e droga, almeno così dichiarava qualche anno fa. Laura che, a Vasco, ha dato un figlio e lui ha dedicato una canzone a questo evento.
Nella nostra storia, quella del puzzle di canzoni, ecco arrivare la resa dei conti. Laura aveva effettivamente le mani nel pacco! E difatti ...
Laura aspetta un figlio per Natale, e tutto il resto adesso può aspettare.
Perché Laura adesso deve solamente riposare, e forse smetterà anche di fumare!
Laura aspetta un figlio per Natale, ed è sicura che ci sarà neve. Da quelle parti sai, non è che ci sia sempre il sole, però...non è che neanche tutti giorni piove
Laura aspetta un figlio per errore però lei dice che si chiama amore
in ogni caso poi la gente sai che cosa vuole? In fondo... vuole Natale con la neve

La nostra storia finisce così, nel migliore dei modi: la nostra Laura che si libera di tutte le ossessioni e i fantasmi -veri e presunti- per affrontare la nuova vita che sta crescendo dentro di lei. Non importa di chi sia, non importa cosa succederà. Ora si riparte da zero, che è l'auspicio di ogni Natale. Tanti auguri.

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