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Cenerentola innamorata canzone sull'aborto? No, tutt'altro

Marco Masini è stato un'icona di una intera generazione di adolescenti tra gli anni 80 e 90, portando nel panorama della musica italiana commerciale dei temi scomodi che però l'hanno fatto apprezzare dai ragazzi perché Marco parlava come loro, esprimendo i loro disagi nella loro lingua. Infatti le case discografiche e i media hanno fatto di tutto per boicottarlo, ma questo è un tema che approfondiremo in altra sede. Mi voglio riferire invece a una canzone in particolare, che viene superficialmente chiamata "canzone anti-aborto": Cenerentola innamorata.
La canzone, tratta dal celebre album Malinconoia del 1991, racconta la storia di due giovani amici: una storia tormentata, con un lieto fine e un bambino in arrivo.

L'amicizia e la confidenza


Ho capito è una cosa seria e poi ora non vuoi parlare. Vengo a prenderti io stasera quando esci da lavorare!
Una breve telefonata, lo sai bene che siamo amici. Non è vero che sei sbagliata, siamo tutti un po' più infelici.
E ti ascolto parlare appena, dal tuo tenero nascondiglio.
Alla fine di questa cena, tu mi dici che aspetti un figlio.

Qui Marco parla in prima persona: non si capisce se il brano sia autobiografico, ma a questo punto non ha importanza. Si capisce solo che il nostro protagonista è molto amico di una ragazza che lo chiama in un momento di difficoltà... Amico lui dice, in realtà probabilmente sa di volerle più bene rispetto a un'amicizia e in questo contesto la porta fuori a cena e lei gli racconta la gravidanza.

Lasciata al proprio destino


Lui ti ha detto che non è pronto, e che è suo non lo puoi provare. Ti ha lasciato da sola intanto e tu da sola non sai che fare. Era bello sentirsi amata! Nei suoi occhi vedevi il mare, Cenerentola innamorata.

Come al solito, l'uomo cattivo che lascia la ragazza incinta sempre vista come la vittima, la cenerentola indifesa che trova nel protagonista il super eroe, naturalmente maschio, pronto a salvarla.

Le difficoltà del dialogo genitori-figli


L'abbiamo detto: Marco Masini è stato considerato un personaggio musicalmente scomodo perché nelle sue canzoni d'amore, anche le più romantiche, non ha mai trattato temi facili e se non bastasse una gravidanza fuori dal matrimonio a turbare le menti dei cosiddetti benpensanti, ecco che Marco aggiunge un altro tassello: lo scarso dialogo tra genitori e figli riguardo a certi temi che, diciamolo, era tale anche nei primi anni 90. Non diamo quindi colpa alla tecnologia per lo scarso dialogo tra generazioni diverse! Le modalità differenti di pensare, inevitabili tra due generazioni, creano una barriera che a volte è insormontabile.
A tuo padre non riesci a dirlo, proprio a lui fiero di sua figlia. Hai paura e non vuoi ferirlo, in poltrona mentre sbadiglia.
Di tua madre poi ti vergogni, non vuoi dirle che ti piaceva far l'amore, scambiarsi i sogni, lei lo ha fatto perché doveva.

E' palpabile la percezione negativa che la ragazza ha dei propri genitori: un padre ormai annoiato, forse in pensione, a cui la figlia non deve rompere la routine con un nipotino imprevisto. E la madre, probabilmente succube di quest'uomo che la comanda a bacchetta abituandola a obbedire e giudicare, senza valutare la libertà e la spensieratezza dell'innamoramento attraverso cui forse entrambi non sono mai passati. La figlia li vede così, ma non potrà mai sapere se la sua immagine corrisponde al vero. Non si parlano nemmeno!

Il punto chiave della canzone: l'amore che non è amore


L'amico confidente ascolta tutta la situazione e si rende conto di poter fare ben poco, se non dare tutto se stesso, la propria vicinanza per cercare di venirne fuori.
Cosa vuoi che ti posso dire, non so darti nessun consiglio, forse devi solo sentire se davvero lo vuoi un figlio di un amore una volta sola, di un amore che non è amore, e la notte ci pensi ancora, mentre piangi e non sai che fare...

Eccolo qua, il punto. Si rendono entrambi conto che la passata relazione di quella ragazza era stata una fregatura: il tizio ha combinato, se l'è portata a letto e poi buonanotte suonatori. Eppure adesso c'è una creatura di mezzo a creare difficoltà e ancora arriva, predominante, il senso di colpa di lei, che lui cerca con tutte le sue forze di cancellare.
Ma non è vero che sei sbagliata, nei suoi occhi vedevi il mare, cenerentola innamorata.
Quando usciamo dal ristorante sembri ancora più piccolina, c'è una luna come un gigante e parlando è già domattina.

La ragazza, agli occhi di Marco, sembra molto vulnerabile perché imbrigliata in una situazione più grande di lei e cercano insieme di trovare la decisione più giusta per lei da prendere.

Ripartire da zero con un nuovo amore, anzi due


Sotto il muro dell'ospedale che terribile decisione, piccolina fra il bene e il male, piccolina su quel portone.
Poi ti fermi e ritorni indietro, nel mio cuore me l'aspettavo, mentre l'alba ci appanna il vetro tu sorridi a un amore nuovo.

Ecco perché questa non è una canzone sull'aborto, bensì un brano sulla speranza e superamento delle situazioni difficili. Certamente la decisione dell'ospedale è l'interruzione di gravidanza ma a quel punto lei decide diversamente perché si rende conto di non essere (più) da sola. Di poter contare su una persona su cui prima faceva affidamento solo come amico. Talvolta accade, ci si rende conto di chi tiene davvero a noi, nelle situazioni di estrema difficoltà e se ne esce nei modi più inaspettati.
Con il sole ti porto a casa ed in macchina vuoi cantare,
sei felice come una sposa perché adesso lo sai che fare... Perché adesso ti senti amata e dai tuoi occhi si vede il mare, cenerentola innamorata.

Lui l'ha fatto capire fin dall'inizio, di essere innamorato di lei. Ma (forse un po' maldestramente) ha sfruttato la situazione e si è preso tutto il pacchetto!

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