Una cover di Celebrate degli An Emotional Fish
Strano, ma vero: il cantautore di Zocca, che è sempre stato una fucina di idee, arte e innovazione, questa volta ci ha deliziato con una riuscitissima cover della canzone "celebrate" degli An Emotional Fish. Era un periodo particolare per la star di Zocca: la critica musicale faticava ad inquadrare un cantante italiano come Rockstar, sembrava che qui si potesse solo fare "bel canto melodico", bei testi e tanto cuore che fa rima con amore. Da qui dasce l'album "gli spari sopra", un album che voleva essere esplicitamente rock. Da qui la scelta di abbassare il volume della voce, a vantaggio di chitarre e batterie.
Gli spari sopra, Celebrate e storie di plagi
Siccome Internet ha donato la parola a cani e porci, forse è il caso di chiarire un concetto: esiste una differenza tra cover e plagio. Il plagio è quando rubo l'idea di un altro artista e la ripropongo come se fosse mia. Il più celebre caso di plagio nel mondo della musica è, probabilmente, "Surfin' USA" dei the Beach Boys, clamorosamente copiata da "Sweet Little Sixteen" di Chuck Berry. Famosa anche perché la causa si è protratta per decenni (la sentenza che da ragione al grande chitarrista è arrivata pochi anni fa). Una cover invece è quando un artista decide di reinterpretare la canzone di un altro. Un esempio potrebbe essere Fiorella Mannoia che reinterpreta Sally o Vasco Rossi che reinterpreta "Generale" di Francesco de Gregori. A volte vengono riproposte canzoni straniere tradotte in italiano, come "sognando California" che ha portato al successo i Dik Dik. Ed è quello che ha fatto Vasco Rossi con "Celebrate" degli An Emotional Fish. Quindi finitela di dire che Vasco ha copiato, ha semplicemente tradotto e reinterpretato un brano scritto da altri.. Naturalmente gli autori della rock band di Berlino compaiono nei crediti (e immagino abbiano pure ricevuto un congruo riconoscimento economico per il loro lavoro). Il senso del testo originale però è piuttosto diverso da quello italiano, vedrò di fare un post a riguardo uno di questi giorni.
Gli spari sopra e tangentopoli
Se vogliamo capire il testo della canzone non possiamo fare a meno di sottolineare la data di pubblicazione: il 1993. Per chi fosse troppo giovane, vale la pena ricordare cosa succedeva in quegli anni: eravamo in piena tangentopoli, i politici finivano in galera, la gente gli aspettava per strada per tirargli le monetine e di Pietro era più popolare del Papa. Il vaso di pandora che si era scoperchiato con il caso "Mario Chiesa" (primo indagato di tangentopoli) unito alla crisi economica (erano appena finiti i dorati anni '80) aveva generato nel "popolo" una rabbia verso il sistema che governava da anni e che aveva trovato sfogo anche nel panorama artistico musicale. Basti ricordare brani come "i soliti accordi" di Jannacci e Paolo Rossi o Terremoto dei Litfiba. Solo se entriamo in quest'ordine di idee possiamo ascoltare questa canzone e capirne il testo.
Che significato ha il testo de "gli spari sopra"?
Si tratta di una visione del quel periodo storico un po' alla Vasco, tanta rabbia, tanta speranza, ma, alla fine, un pessimismo di fondo e scarsa fiducia nell'uomo e nella sua capacità di migliorarsi. Per chi sono gli spari sopra? Ovvero, chi dovrà pagare il prezzo di tutto questo marciume? Il popolo o i potenti?
Dipende dalla strofa.
Strofa 1
Nella prima strofa è l'Italia come era sempre stata. Un paese dove furbetti e disonesti potevano prosperare e fare la bella vita. Bene, se appartenete alla famiglia degli ipocriti, abili e col pelo sullo stomaco, bene, sorridete, saremo noi sfigati a pagare il prezzo di questo schifo.
Strofa 2
Attenti furbetti: che adesso le cose stanno cambiando. Qualcuno nelle istituzioni (i magistrati del pool mani pulite) vi si sta rivoltando contro e stanno passando dalla parte del popolo. E attenti, che non c'è sempre qualcuno disposto a diventare martire per voi. Quindi state attenti, che questa volte gli spari sono per voi.
Strofa 3
Ok, qualcuno pagherà per quello che è successo, ma alla fine esiste sempre qualche disonesto abbastanza abile a tenere un piede in due scarpe, un po' come i fascisti che, una volta caduto Mussolini, sono diventati democristiani e sono tornati ad occupare le loro sedie in parlamento. La gente che è stata testimone di tutta questa corruzione e non ha mosso un dito per cambiare le cose, si dichiarerà estranea e disgustata da tutta questa corruzione, per poi prendere il posto dei vecchi e continuare a fare lo stesso. oggi sostiene di non aver avuto nessuna colpa per quello che è successo. Insomma, cadranno un paio di teste, ma tutto resterà come prima. Alla fine, saremo sempre noi del popolo a prenderci gli spari.
Lascio al lettore decidere se il cantautore avesse avuto ragione oppure no, si tratta comunque di un finale pessimista e disperato, in perfetta linea col Blasco che tutti noi conosciamo.
Gli spari sopra, ultimo album con Massimo Riva
Questo è il brano che ha dato il titolo all'album e che contiene, tra le altre, la mitica "stupendo" (scritta assieme al compianto Massimo Riva). Gli spari sopra non è tra i miei preferiti, ne per il testo, troppo politico/sociale e poco poetico (niente in contrario ai testi politici, ma non è il terreno del Vasco), ne per la base musicale, un buon rock, ma poco adatto suo stile canoro. Indipendentemente dal mio giudizio, questa canzone è entrata di prepotenza tra i grandi classici del Komandante e viene riproposta spesso ai concerti.
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