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Vera storia di Enola Gay: drammatica e tenera

Concerto degli OMD autori di Enola Gay

OMD: Orchestral Manoeuvres in the Dark

Chi è cresciuto negli anni 80, sicuramente avrà ballato e canticchiato una canzone che faceva così: "Enola gay You should have stayed at home yesterday...”.
Suonava in tutte le discoteche, il ritmo era piacevole e il brano orecchiabile. Passava in tutte le radio. Era eseguita da un gruppo chiamato OMD, Orchestral Manoeuvres in the Dark, una delle prime canzoni, uscita nel 1980, che faceva uso di sintetizzatori e drum machine. Ma, a scapito di un sound allegro e leggero, il testo è piuttosto impegnato: si parla di quel 6 agosto 1945, data in cui i militari americani scaricarono su Hiroshima la prima bomba nucleare usata sulla popolazione civile. Quella che Akira Kurosawa chiamerà "rapsodia d'agosto", in uno dei suoi film più riusciti.

OMD ed il nucleare

Mi domando perché, in quest'autunno 2022, la gente continui a cercare questa canzone. Questo è il post più letto dell'intero sito da alcune settimane. Spero di sbagliare, ma i continui riferimenti al ricorso all'opzione nucleare, ventilata dalle varie potenze, in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina, ci ha riportati agli  anni '80? Alla guerra fredda? Al terrore che si possa ripetere quanto accaduto a Hiroshima e Nagasaki? Era il 1989 e veniva abbattuto il muro di Berlino. Sembrava la fine di un incubo e l'inizio di una nuova era fatta di grandi ideali. Stiamo tornando indietro? Dobbiamo riabituarci a vivere con i fantasmi del passato?

Chi è Enola Gay?

La drammaticità della distruzione di Hiroshima, è nota a tutti, ma la storia di Enola Gay, la persona di cui l’aereo porta il nome, alla fine è una storia tenera, perché parla di un figlio e dell’amore che lo lega a sua madre: Paul Tibbets, il pilota dell’aeroplano, e sua madre Enola Gay.
Nato nel 1915 e morto nel 2007 (alla tenera età di 92 anni), Paul era, inizialmente, un ragazzo come tutti gli altri, con i suoi sogni, e le sue passioni, nato da una famiglia come tante, figlio di una madre come tutte le altre. Enola Gay si chiamava così in onore di Enola, la protagonista di un romanzo romantico scritto nel 1887: "enola, o del suo errore fatale", scritto da Mary Young Ridenbaugh, ma, a differenza della ragazza del romanzo, Enola Gay Tibbets è descritta come una signora molto seriosa, con la quale il figlio Paul ha sempre avuto un ottimo rapporto. La passione di Paul per il volo è nata quando, a 12 anni, i suoi genitori gli regalarono un biglietto per salire su un biplano e lanciare caramelle al pubblico durante una fiera locale. Da allora decise che sarebbe diventato un pilota. Fa molto male pensare che, 18 anni più tardi, Paul si sia ritrovato a lanciare qualcosa di moto diverso, qualcosa che avrebbe fatto morire migliaia di persone nel giro di pochi secondi. Riguardo a quest'evento, malgrado il destino gli abbia regalato 92 anni di vita per ravvedersi, è morto nella convinzione di aver agito nel modo giusto. Almeno questo era quello che diceva, poi nessuno può sapere veramente cosa ci fosse dentro alla sua coscienza. Quindi, chi come me, avesse vissuto fino ad oggi credendo a leggende metropolitane della serie: "chiuso in un convento", "non ha proferito parola per 60 anni" o altre bufale simili, è meglio che si ravveda. Ho un ricordo vago e sbiadito di quando mia madre mi raccontò quella storia, ma la cosa curiosa è che lei sostenesse di averla letta su di un articolo del periodico "gente".

Paul Tibbes entra a far parte del progetto Manhattan

Nel 1936 Paul si arruolò nell'esercito, e per il padre fu una vergogna, considerando quella soluzione come un ripiego per falliti. Il padre lo voleva medico, ma la madre, Enola Gay per l'appunto, saputo della sua entrata nelle forze armate, gli disse solo: vestiti bene, non promettere più di quello che puoi mantenere, e di' sempre la verità. Quando fu chiamato per un progetto militare segreto, gli venne chiesto se era mai stato in carcere e lui ricordandosi di dire sempre la verità, raccontò un episodio di una notte che passò dentro, a 18 anni, per esser stato trovato in macchina in intimità con una ragazza, situazione che nei primi anni del 900 non era certo accettata come lo sarebbe ai nostri giorni (attenta Elena che, recentemente, hanno introdotto pene molto severe per chi si facesse pescare in certe situazioni...). Successivamente l'esercito gli rivelò quale sarebbe dovuta essere la sua missione: era il progetto Manhattan: la costruzione, ed il successivo lancio, della prima bomba atomica.
Enola Gay Tibbets, non ha mai avuto modo di esprimere pubblicamente il proprio pensiero su quanto commesso dal figlio, ma il padre di Paul gli raccontò che la madre ha sorriso quando in radio è stato annunciato il nome dell’aereo, che Paul ha deciso di chiamare col nome della madre, come ringraziamento per averlo sempre incoraggiato e per onorarla in una missione per lui così importante.
Enola gay, ieri saresti dovuta stare a casa, non ci sono parole per descrivere quel che si prova, e le vostre bugie. ...sono le 8:15, e abbiamo ricevuto il messaggio alla radio: condizioni normali, e stai tornando a casa.
La canzone si riferisce al fatto che inizialmente, al contrario dei militari coinvolti, la popolazione americana non era a conoscenza di quanto succedeva, il presidente Truman non aveva dato informazioni veritiere in merito all'arma atomica. Le 8:15 è l'orario in cui c'è stata l'esplosione, mentre le condizioni normali e il ritorno a casa, si riferiscono al fatto che l'aereo Enola Gay, con tutto l'equipaggio, sia ritornato senza problemi alla base, dopo che Paul Tibbets ha virato bruscamente l'aeroplano nei 43 secondi tra lo sgancio dell'ordigno e l'esplosione, in modo da evitare di essere lui stesso distrutto.
Enola gay, la mamma è orgogliosa del suo giovanotto oggi? Quel bacio che hai dato, non sbiadirà mai...

Little Boy (ragazzino): la bomba sganciata dall'Enola Gay

Questa frase della canzone è riferita alla bomba, che era stata battezzata proprio Little boy, giovanotto, ragazzino; il riferimento alla mamma e al bacio, si può interpretare come se ci si stesse chiedendo se la madre del pilota fosse orgogliosa di lui, e il bacio fosse l'incoraggiamento che Enola Gay ha dato a Paul. Oppure, se chi ha creato la bomba fosse orgoglioso di aver solo lasciato un irreversibile segno di morte e distruzione.
Purtroppo, c'è da dire che per l'America di quel tempo, Paul Tibbets era un eroe, e lo ha sempre voluto considerare come un uomo che ha compiuto il suo dovere ed ha servito la patria meglio che ha potuto.
Sono nate anche delle leggende metropolitane in merito a Tibbets: un altro pilota, Claude Eatherly, incaricato solo di voli di ricognizione sopra la città di Hiroshima, si è spacciato per anni, per il pilota di Hiroshima, e poi è finito anche in carcere come falsario, in quanto egli mise in giro voci, false, secondo cui l'equipaggio dell'Enola Gay fosse stato sopraffatto dai rimorsi dopo la fine della seconda guerra mondiale.
A noi che siamo sempre e comunque per la pace, piacerebbe pensare che questi uomini possano aver avuto empatia verso i propri simili morti a quel modo; ma purtroppo le cose sono andate diversamente.

Testo della canzone

Enola gay
You should have stayed at home yesterday
All our words can't describe
The feeling and the way you lied
These games you play
They're going to end in more than tears someday
Ah-ha Enola Gay
It shouldn't ever have to end this way
It's eight fifteen
And that's the time it's always been
We got your message on the radio
Conditions normal and you're coming home
Enola gay
Is mother proud of her little boy today?
Ah-ha this kiss you give
It's never, ever gonna fade away
Enola gay
It shouldn't ever have to end this way
Ah-ha Enola Gay
It shouldn't fade our dreams away
It's eight fifteen
And that's the time it's always been
We got your message on the radio
Conditions normal and you're coming home
Enola Gay
Is mother proud of her little boy today?
Ah-ha this kiss you give
It's never, ever gonna fade away

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