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My way - traduzione e significato testo

my way frank sinatra sid vicious paul anka elvis presley

Prologo.

Ascoltando la radio mentre venivo al lavoro, ho scoperto una notizia che non potevo non riportarvi: nelle Filippine è stato proibito cantare questa canzone ai Karaoke, in quanto sembra che istighi al suicidio.. paese che vai..

Capolavoro di Frank Sinatra firmato Paul Anka. 

Non ho specificato My way - Frank Sinatra poiché il testo è stato scritto da Paul Anka sulle note di "Comme d'habitude" di Claude Francois. Però il cantante canadese non si è limitato a tradurre il brano, ma lo ha riscritto da capo. Il testo di Paul Anka è quello che canteranno Elvis Presley, Mirelle Mathieu, Nina Hagen, Michael Buble, Sid Vicius e, naturlamente, The Voice. Noi faremo riferimento a questa versione. In pratica, Frank the Voice ne ha fatto la versione più famosa, ma è comunque una delle tante (oddio, l'espressione "una delle tante" riferita ad un interpretazione dell'immenso interprete italo-americano mi sembra quasi una bestemmia).
And now, the end is near;
And so I face the final curtain.
My friend, I'll say it clear,
I'll state my case, of which I'm certain.
I've lived a life that's full.
I've traveled each and ev'ry highway;
But more, much more than this,
I did it my way.
 Che tradotto letteralmente significa:
E ora la fine è vicina
E quindi affronto l'ultimo sipario
Amico mio, lo dirò chiaramente
Ti dico qual è la mia situazione, rispetto alla quale non ho dubbi

Ho vissuto una vita piena
Ho viaggiato su tutte le strade
Ma più. Molto più di questo
L'ho fatto alla mia maniera
Semplice dedurre che si tratta di un anziano che si trova ad affrontare la morte. Soprattutto una persona che ha avuto una vita travagliata e spesso incompresa, con un ricco bagaglio di esperienze e che chiede la comprensione di chi lo ascolta. Una vita estrema forse, ma una vita nella quale tutte le decisioni sono state prese in modo consapevole.
Regrets, I've had a few;
But then again, too few to mention.
I did what I had to do
And saw it through without exemption.
I planned each charted course;
Each careful step along the byway,
But more, much more than this,
I did it my way.
Che sta per:
Rimpianti, ne ho avuti qualcuno
Ma troppo pochi per citarli
Ho fatto quello che dovevo fare
Ho visto tutto senza risparmiarmi nulla

Ho programmato ogni percorso
Ogni passo attento lungo la strada
Ma più, molto più di questo
L'ho fatto alla mia maniera
Forse banale nel 2012, ma originale in quegli anni. Un quasi supermen, che ha vissuto la vita al massimo, che ha fatto tutte le scelte con decisione, che ha succhiato il midollo della vita, ammette di avere fatto degli errori e di avere dei rimpianti. Come dire: se sbagli è normale, sbaglio pure io, ma alla fine i successi hanno ricompensato ampiamente le delusioni. Molto raffinato quando dice: "ho fatto quello che dovevo". Molte scelte non vengono condivise, altre addirittura possono fare del male alle persone che ci sono vicine. Ecco, anche questo significa essere uomo: saper prendere anche le decisioni difficili.
Yes, there were times, I'm sure you knew
When I bit off more than I could chew.
But through it all, when there was doubt,
I ate it up and spat it out.
I faced it all and I stood tall;
And did it my way.
I've loved, I've laughed and cried.
I've had my fill my share of losing.
And now, as tears subside,
I find it all so amusing.
To think I did all that;
And may I say not in a shy way,
"No, oh no not me,
I did it my way".
Ovvero:
Sì, ci sono state volte, sono sicuro lo hai saputo
Ho fatto il passo più lungo della gamba (Ho preso un morso troppo grosso)
Ma attraverso tutto questo, quando c'era un dubbio
Ho mangiato e poi sputato
Ho affrontato tutto e sono rimasto in piedi
L'ho fatto alla mia maniera

Ho amato, ho riso e pianto
Ho avuto le mie soddisfazioni, la mia dose di sconfitte
E allora, mentre le lacrime si fermano,
Trovo tutto molto divertente

A pensare che ho fatto tutto questo;
E se posso dirlo - non sotto tono
"No, oh non io
L'ho fatto alla mia maniera"
Innanzitutto attenti che "ho ingoiato più di quello che potessi masticare" non significa, come sembrerebbe, "ho dovuto sopportare più di quanto fossi capace", ma "ho fatto il passo più lungo della gamba". Ci fanno notare nei commenti che sarebbe più corretto dire: "ho preso un morso troppo grosso". Ho modificato anche nella traduzione. Si tratta di un false friend. Ma sono rimasto in piedi e ho continuato a seguire il mio cammino. Tutto quello che mi è arrivato, riso, pianto amore, vittorie e sconfitte le ho accolte con piacere, perché fanno parte del cammino della vita. E sono orgoglioso di poter dire ad alta voce che tutto questo lo ho scelto io. Indipendentemente dai nostri modelli e dalle nostre scelte, per tutti arriva il giorno in cui si soffre e il giorno in cui si è felici. Questo è normale e questo è un destino dal quale non possiamo scappare. L'importante è che tutto questo sia frutto delle nostre scelte, del nostro cammino, e non del nostro essere trasportati dalla corrente.
For what is a man, what has he got?
If not himself, then he has naught.
To say the things he truly feels;
And not the words of one who kneels.
The record shows I took the blows
And did it my way!
Che tradotto:
Cos'è un uomo, che cos'ha?
Se non se stesso , allora non ha niente
Per dire le cose che davvero sente
E non le parole di uno che si inginocchia
La storia mostra che le ho prese
E l'ho fatto alla mia maniera
In fondo un uomo cos'è? Solo se stesso e nulla più. Ecco allora che conta di più poter vivere la propria vita coraggiosamente, fare delle scelte e portarle fino in fondo, piuttosto che essere accomodanti con la società e accontentarsi di quello che ci offre, che alla fine è niente lo stesso.
Non so perché ma questa canzone mi ricorda l'introduzione delle memorie di Casanova. Non ricordo il testo esatto, ma diceva qualcosa come: "muoio solo e in miseria. Se avessi fatto scelte diverse nel mio passato adesso sarei ricco e circondato da persone potenti, ma, probabilmente, la mia storia non meriterebbe di essere scritta.".
Ecco, forse questa frase del grande poeta veneziano spiega meglio di ogni altra il senso di questo capolavoro della musica moderna.


Commenti

  1. Secondo me è una canzone sulla solitudine. Parla di tutte quelle persone che hanno scelto di vivere la loro vita e quindi si sono ritrovati senza amici.

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  2. La penso anche io così! Della serie, hai voluto fare di testa tua? Bene prenditi i frutti di ciò che hai seminato: la Solitudine!
    Nella vita bisogna sempre trovare la giusta misura per tutto!

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    1. Non avete capito un cazzo dell'intensa vita di quell'uomo.....vivere e' osare decidere schierarsi.....non impoltronirsi..

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  3. Significa esattamente questo, solo che l'autore ci da un taglio positivo. Cioè, sono solo perchè ho voluto fare sempre di testa mia, ma sono disposto a sopportare questa solitudine, perchè in cambio nella vita ho ottenuto tutto ciò che desideravo. Potrebbe essere anche un mentire a se stesso comunque...

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  4. Secondo me nn é vero . Lui ammette di essere solo , ma solo xche lo ha voluto e basta. Secondo me piu é grande la personalità di una persona piu é difficile che si possa concedere a qualcuno

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    1. Infatti. È solo come conseguenza delle sue scelte. Ma nessuno dice che abbia rimpianti in questo senso. Anzi!

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  5. certo che in un mondo di persone piatte ,chi.si erge, paga un po' questa diversità...ma è una vita che merita di essere vissuta..comunque

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  6. non si commenta una confessione di un grande artista, ma si assapora la sua grandiosità, sincerità e professionalità. penso che la sua vita suscita solo invidia.

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    1. Un uomo che ha portato avanti le sue idée rifiutando compromessi e ha vissuto la vita a modo suo.

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  7. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  8. Massimo - Quante persone potrebbero raccontare della propria vita in modo similare? Purtroppo, tanta gente spesso scende a compromessi per il quieto vivere, senza pensare di perdere qualcosa, a volte per sempre.

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    1. Credo stia qui il senso. La solitudine dignitosa e orgogliosa di chi non si è mai lasciato corrompere

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    2. Complimenti per trascrizione esatta e traduzione accurata, con una piccola inesattezza (che infatti ha richiesto una successiva precisazione) : il verso "...I bit off more then I could chew" NON significa "ho ingoiato più di quanto io potessi masticare" (to bite significa MORDERE, non ingoiare ; e poi, di solito si mastica PRIMA di ingoiare), bensì "ho preso un morso troppo grosso", oppure, come giustamente detto nella traduzione, "ho fatto il passo più lungo della gamba". Ed infatti, nei due versi successivi, si precisa : "Quando c' era un dubbio, l' ho INGHIOTTITO (sottinteso : il boccone scomodo) oppure l' ho sputato via". Insomma : "ho agito scegliendo ciò che ritenevo meglio, secondo il mio parere, A MODO MIO". Da notare in questo caso l' uso della congiunzione "and" in senso avversativo.
      Perdonate la mia pedanteria. Per tutto il resto rinnovo complimenti a ringraziamenti.
      Flintstone

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    3. "To bite off more than someone can chew" è un modo di dire, intraducibile in modo letterale, in quanto non esiste un corrispettivo letterale italiano. Giusto tradurlo con un espressione proverbiale italiana dello stesso significato (tipo appunto "fare il passo più lungo della gamba"). Non condivido la traduzione "ho preso un morso troppo grosso" (semmai "ho dato un morso...") anche perchè il senso si perde. Meglio sarebbe tradurre con "Ho dato un morso ad un boccone più grande di quello che la mia bocca poteva masticare" ma a quel punto si perde totalmente il senso proverbiale. Complimenti comunque per l'accurata traduzione.

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  9. A me questa canzone fa piangere, è l'unuca che mi fa questo effetto

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    1. Si,
      Hai ragione è l'unica canzone che mi fa provare sensazioni inquietanti ....... Forza, terrore, ammirazione, piacere, soddisfazioni !!!!
      Forse per tutto quello che si è detto???

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  10. Tutti sottolineano in senso di solitudine, per me questa bellissima canzone è solo un addio alla vita e un ripercorrere le esperienze, le gioie, i dolori che ognuno di noi ha con la fierezza di aver fatto tutto "a modo mio" e quindi di avere pochi rimpianti.
    Avere la forza di fare "a modo mio" non è da tutti perché i condizionamenti sono tanti e pochissimi riescono a scrollarseli di dosso.

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    1. Esatto, condivido

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    2. Condivido al 90%. C'è anche della solitudine, riferita alle amicizie che ha perso per strada come conseguenza del "vivere a modo suo". Si tratta quindi di una solitudine "positiva", se così si può dire. O, se di solitudine negativa si tratta, di una solitudine metabolizzata e accettata, in quanto il prezzo da pagare per vivere pienamente la propria esistenza.

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  11. Sopravvalutato Battisti. Ma chi ti scrive i testi?

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  12. E' il risultato di una vita vissuta al massimo, raccontato da un uomo che ormai non ha più la spregiudicatezza e la spensieratezza di un giovane, con un talento che lo a reso una specie di superuomo. Perché in questo mondo è facile perdere il contatto con la vita normale, e solo ora, ormai maturo, racconta tutte le sue scelte fatte, buone o cattive che siano state.

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    1. Vero, ma secondo me il dettaglio che da un senso alla canzone è la pretesa di non essere giudicato! Ho fatto la mia strada! o più correttamente ho fatto a modo mio, ne ho pagato le conseguenze sulla mia pelle, e queste sono le mie considerazioni e nessuno mi può giudicare!

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  13. È il brano che più amo in assoluto, rispecchia sicuramente il mio vissuto; per me non sta ancora calando il sipario ma, tra passi un po' più lunghi della gamba, rivincite, strade ardue, mi sono sempre ripresa, ho pianto e rido, ma l'ho fatto...e continuo a farlo A MODO MIO...grande capolavoro

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    1. Il mio sogno è, un giorno, di poter ascoltare questa canzone e di potercimi riconoscere

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  14. X me e' la breve biografia di un uomo che accorgendosi di essere arrivato alle soglie della vecchiaia fa il bilancio del vissuto. E riconosce di aver anche fatto il passo piu lungo della gamba, ammette anche le sconfitte. Ma e' soddisfatto di aver vissuto pienamente e soprattutto assumendosi le responsabilita delle proprie scelte di aver vissuto liberamente. Mario

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    1. Direi che, in poche parole, hai sintetizzato tutto il senso della canzone. È l'idea che ho cercato di rendere anch'io nell'articolo

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    2. Il testo è , per me settantenne , straziante, la canzone è sublime. Mi trasmette grande nostalgia ed una tristezza infinita, ma non riesco a smettere di ascoltarla

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  15. Sommessamente confesso che a me piace di più la versione di Psul Anka

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    1. Sai che anch'io sono indeciso? Secondo me una delle ragioni per le quali la versione, comunque straordinaria, di Frank Syantra, abbia avuto un successo così di gran lunga maggiore è dovuta al maggior carisma del personaggio. Per cantare una canzone così, devi essere Frank the Voice. Ma anche Paul Anka fantastico!

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