Apapaia, Paname, ... - LitfIba

Spesso i titoli delle canzoni dei Litfiba hanno un significato oscuro. Detta parola viene poi ripetuta continuamente nel ritornello, rendendo spesso difficile la comprensione dell'intero brano. Il caso più evidente è forse la canzone Apapaia. Bene, qui, quando possibile, voglio chiarire tutti questi significati. Per farlo è necessario comprendere una cosa: ogni album dei Litfiba ha un filo conduttore, un tema principale, un po' come i contest album di moda negli anni '70, pensate ad esempio a The Wall dei Pink Floyd. Voglio partire da Terremoto e da li andare a ritroso.

Post Scriptum per i più giovani: forse non sapete che fino a metà anni 90 i Litfiba scrivevano testi interessanti e impegnati, ecco perché vado da Terremoto in giù. Non si offendano i fan se non prendo in considerazione i pezzi recenti, ma un vero fan dei Litfiba considera le ultime creazioni di Pelù e Renzulli (o del solo Renzulli) come un insulto alla band originale! Secondo opinionisti autorevoli, come Pino Scotto, i veri Litfiba sono finiti quando Maroccolo ha abbandonato il gruppo per fondare i CCCP, poi diventati CSI. Ancora una premessa per chi ancora se lo chiede: LITFIBA=L(chiamata nei telex)IT(Italia)FI(Firenze)BA(via dei BArdi).
Ancora una nota: ho deciso in questo post di andare ad includere anche pezzi del solista Piero Pelù, così come dei Litfiba nella formazione attuale, che, di fatto, comprende il solo chitarrista Gigi Renzulli.

Gigante

In questa banale canzone (banale se paragonata ai classici dei Litfiba) il "gigante" è suo figlio, e, per estensione, qualsiasi bambino. Gigante perché, potenzialmente, ogni bambino nella sua fantasia può sognare di essere qualunque cosa.

Terremoto.

Album uscito in piena "tangentopoli", i temi trattano il disgusto verso una classe politica corrotta e la voglia di giustizia, che sconfina quasi nella vendetta. Di base c'è l'auspicio di un risveglio di una coscienza popolare.

Fata Morgana.

Si tratta di una forma di allucinazione. È quella strana deformazione che abbiamo dell'orizzonte nelle giornate particolarmente calde, che in alcune località, come lo stretto di Messina, genera effetti davvero straordinari. Una delle caratteristiche è quella di allungare i sassi dandogli l'aspetto di torri. Si diceva che era la Fata Morgana a creare questi inganni. In questo caso la Fata Morgana sono le bugie dei politici e le torri inesistenti sono le torri di menzogne che ci hanno propinato per diversi anni.

Maudit.

Dal francese, letteralmente, "maledetto". Il maledetto è Piero Pelù che, nel contesto, è il demone che muove i fili nelle antiche commedie per creare il caos. In questo brano vuole muovere i fili del potere per farlo impazzire e, deduco, crollare. Potere politico, religioso, televisivo... Quindi il maledetto questa volta è il buono. È ironico e parossistico: ci hanno sempre raccontato che politica, religione e televisione rappresentavano il bene, il buono ed il giusto! Oggi sembra una barzelletta. Ma lui estremizza questo concetto, ed allora il maledetto è il bene che si distrugge il male.

El diablo.

Album disconosciuto dai grandi fan, perché sceso ad un livello molto più basso nei testi. Il filo conduttore è la ribellione vista come rifiuto del conformismo. Una ribellione vaga questa volta, niente più prese di posizione politiche, pacifiste o anticlericali. Quasi una semplice voglia di fare casino, ed infatti, questo è stato il primo brano della band fiorentina ad essere passato anche nelle discoteche commerciali.

El diablo.

È lui stesso, che si fa chiamare ironicamente così perché è un ribelle e fa paura, non c'è molto da dire...

Woda Woda

Translitterazione della parola inglese Wather, acqua. Così si dice, ma aggiungo io che in alcune lingue, ad esempio il polacco, Woda vuol dire appunto acqua (non ho verificato se la scrittura sia corretta).

Gioconda.

Il celebre quadro di Leonardo da Vinci, famoso per il suo sorriso misterioso. In questo caso gioconda è una donna falsa, di cui è impossibile conoscere i veri sentimenti. Si capisce quando dice "sei tonda come una gioconda". La sfera è una figura perfetta e meravigliosa, ma l'assenza di spigoli la rende perfettamente asettica.

Pirata.

E chi conosce Pirata capisce il senso di quanto ho scritto sopra. Qui i temi si fanno molto più interessanti e profondi. La ribellione non è solo far casino e la sensibilità del gruppo non si limita alla loro frustrazione e voglia di uscire dagli schemi, ma si estende a tutto il mondo delle ingiustizie e ad un invito a guardare le cose in maniera più profonda. Non sempre il bandito è il cattivo e lo sceriffo è il buono!

Cangaçeiro.

Erano dei rivoluzionari brasiliani che combattevano contro lo strapotere dei grandi latifondisti, chiamati Colonnelli. Erano delle figure affascinati, i "banditi del deserto". Una vita a metà tra sogno e incubo.

Litfiba 3

In quest'album si parla d'America, ma diversamente a quanto accade negli anni '80 non ad un faro che ci indica la via, ma ad una nazione con grandi contraddizioni e grandi colpe. Questi sono i veri Litfiba, quelli ribelli e anticonformisti. Si tratta di un album di protesta, contro le più clamorose indecenze americane, che noi digeriamo tranquillamente, senza nemmeno porle in discussione (oggi qualcuno lo fa, ma allora era impensabile. Se muovevi una critica agli Stati Uniti eri uno Stalinista, punto!). I temi vanno dallo sterminio degli Indiani alla pena di morte. Fanno eccezione due brani, Santiago e Paname, di cui parliamo tra poco.

Santiago.

Si tratta di Santiago del Cile. La canzone fa riferimento alla visita del "santo padre" durante la dittatura di Pinochet. Il beato Wojtyla era fortemente atteso dal popolo cileno e dai sacerdoti locali, che volevano un'importante testimone dei crimini contro l'umanità che si stavano perpetrando nel paese. Con profondo sgomento della popolazione, si videro l'uomo in bianco comparire dal balcone accanto al sanguinario dittatore. A quel momento è dedicata la canzone.

Luisiana.

Stato americano che assieme al Texas detiene il triste primato sul numero di esecuzioni capitali negli stati uniti. La canzone è una canzone contro la pena di morte. Il nero che compare nella copertina dell'album era stato l'ultimo condannato dai tribunali della Luisiana.

Paname.

È uno dei modi in cui viene chiamata Parigi dagli stessi parigini, in modo colloquiale. Parte del testo della stessa canzone è in francese.Come mi fa notare un anonimo (purtroppo) nei commenti, che ringrazio, nella canzone "gli angeli" sono i senzatetto che si ribellano (Parigi infatti detiene il primato dei senzatetto nell'Europa occidentale), e che vengono metaforicamente chiamati "corteo di maschere", probabilmente per la "buffa" fisionomia che assumono a causa della durezza della loro vita e del loro abbigliamento. "Saremo l'incubo degli annoiati", ovvero di tutti i parigini bene che vivono la noia della rutine. Saremo la "ghigliottina di ogni legge morale", ovvero il moralismo che gli ha relegati a quella dura esistenza.

TEX.

Il classico cowboy buono nei fumetti della Bonelli editore. Qui rappresenta il "romantico" occidentale che, ispirato dalla fede cristiana, ha portato la "cultura superiore occidentale" nelle Americhe. Anche nelle intervista, Pierò Pelù, non ha mai nascosto la sua diversa interpretazione della storia, secondo la quale, i veri cattivi sono gli uomini bianchi, che hanno attraversato l'oceano per rubare la terra agli indiani, con tutti gli orrori che ne sono venuti fuori. Ricorda, in questi termini, il decimo album dell'immenso Faber: "Fabrizio de Andrè", ribattezzato anche "l'album dell'indiano".

 17 re.

Album contro la guerra. Il titolo dell'album prende il nome dalla canzone che lo avrebbe dovuto lanciare. Si decise poi di rimuoverla dalla playlist, ma il titolo del doppio 33 giri è rimasto lo stesso. Non so chi siano questi 17 re, non dimentichiamoci, comunque, che questo è il secondo album della trilogia del potere.

Apapaia.

La Papaia o Apapaia è un albero da frutto del centro america. Per ammissione dello stesso Piero Pelù la parola, in questo contesto, non ha alcun senso. Non dimentichiamoci comunque che, spesso, gli autori mentono in questi termini. Quindi, non sappiamo se Apapaia non abbia alcun senso o se Piero Pelù ci invita a scoprirlo da soli. Questa canzone ha comunque un testo bellissimo, tanto che ho aggiunto una delle sue frasi a questa speciale classifica con le più belle frasi del rock.

Varie.

Lacio drom

Buon viaggio nella lingua degli zingari.

Toro loco.

La canzone è di Piero Pelù solista, ma la inserisco comunque, visto che la maggior parte dei testi dei Litfiba li ha scritti lui, anche dopo aver lasciato il gruppo.Il toro è un animale meno intelligente di quanto si pensi. I toreri sanno esattamente come un toro reagisce ad ogni loro angheria. Per fare un esempio, un toro quando attacca scorna sempre da destra a sinistra. A volte può capitare un toro "strano" che non si comporti come tutti gli altri, ad esempio che scorni da destra a sinistra, e la sorpresa può causare grossi problemi al torero. Questo è il toro loco, letteralmente "toro pazzo". Non gliel'ho mai chiesto, ma non dubito che, tra toro e torero, il nostro cantante faccia il tifo per il toro. Il toro loco (letteralmente toro pazzo), e la vittima del potere che non si uniforma, e fa crollare tutto.