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Classifica delle più belle frasi del rock

Vasco Rossi tra demonio e santità è lo stesso basta che ci sia posto
Il rock è anche poesia? Quanto non se ne è discusso quando hanno assegnato il premio nobel a Bob Dylan. Bene, la mia opinione è che si, il rock è anche poesia. La sola musica è già poesia di per se stessa e, l'aggiunta delle parole, non fa altro che aumentarne la potenza. In questo caso però la guardo nell'altro senso: come musica che aggiunge potenza alle parole. Di testi e poesie abbiamo parlato a lungo: ora voglio fare una cosa più superficiale, una classifica con le più belle frasi del rock. Anzi no, prima che qualcuno venga a trollarmi, una classifica delle mie frasi preferite del rock. Già. perché a volte una frase non ci colpisce solo per la sua  bellezza, ma perché è entrata in un momento particolare della nostra vita o perché ci ricorda una nostra esperienza personale, che nessuno, oltre a noi, può capire. Probabilmente nemmeno l'autore.

Classifica delle più belle frasi rock della musica italiana

Siamo solo noi - Vasco Rossi

"Siamo solo noi, che tra demonio e santità è lo stesso,
basta che ci sia posto"
A parte il fatto che in questo post ci si potrebbero mettere tutti versi di questo brano, ho aperto la classifica con questo perché riassume perfettamente la filosofia del Vasco: lasciami in pace, non mi interessa quello che mi devi dire relativamente alla mia brutta condotta... andrò all'inferno? Chi se ne frega, adesso ho altro a cui pensare! Si potrebbe tradurre semplicemente come un "fatti i cazzi tuoi".

La locomotiva - Francesco Guccini

E sembra dire ai contadini curvi
il fischio che si sparge in aria
fratello non temere che corro al mio dovere
trionfi la giustizia proletaria
Il cantautore di Pavana ha, a più riprese e con toni diversi, rinnegato questa canzone. Ultima volte in una recentissima intervista, dove si è professato socialista. Questa canzone resta comunque un capolavoro, a prescindere che il suo autore ci si riconosca o meno. Una classifica delle più belle frasi del rock non poteva fare a meno del nostro cantastorie Francesco Guccini. Questa frase riassume perfettamente il pensiero del rivoluzionario che si sacrifica per un ideale! L'immagine che l'aria parli del suo gesto, che la gente lo capisca, che il futuro stia cambiando... Come un atto di terrorismo possa apparire se guardato da un altro punto di vista. Ed è quello che l'autore ci invita a fare, con la sua indiscussa poesia. Qui si sottolinea come l'ingenuità a volte ci conduca all'illusione che i nostri ideali e le nostre azioni possano essere compresi e condivisi da dagli altri. Il credere ciecamente di essere nel giusto e che, di conseguenza, tutti condividano ed approvino il nostro gesto... le conseguenze poi ce le ha mostrate la storia. Quanto non sarebbe utile a volte essere in grado di guardarci da fuori.

Apapaia - Litfiba

E si può estrarre il cuore anche al più nero assassino
Ma è più difficile cambiare un'idea
Si tratta di due versi contro la pena di morte. C'è del buono in tutti, anche nel più nero assassino, e lo si può tirare fuori. Non esiste uomo così maledetto da non poter essere recuperato, ma non riuscirai mai a convincere un giustizialista che questo è possibile. Potresti salvare un'anima dannata, ma prima dovresti convincere un sostenitore della pena di morte che questo sia possibile, ma, purtroppo, quest'impresa è ancor più difficile.

Un giudice - Fabrizio de Andrè

Prima di genuflettersi nell'ora dell'addio
non conoscendo affatto la statura di Dio
Magico, unico, straordinario come sempre il nostro Faber. Non si può fare nessuna classifica senza inserire Fabrizio de André. In questi due versi c'è tutta l'ipocrisia umana. Un giudice bastardo, che utilizza il suo potere per vendicarsi delle cattiverie e delle angherie subite da piccolo per la sua bassa statura, che si inginocchia davanti al crocefisso. Esattamente come fanno tanti mafiosi o politici. Bello anche l'equivoco: "non conoscendo affatto la statura di Dio". Cioè, come dire, per quanto io sia piccolo, magari Dio lo è ancora più di me. Insomma, ti genufletti per chi ti sta guardando, ma, in cuor tuo, ti senti più grande di Dio. Attenzione che il Dio in questione potrebbe essere una persona ancora più laida e potente di lui. Sappiamo infatti che, chi è arrogante con i deboli, è zerbino con i potenti.

Non è tempo per noi - Luciano Liguabue

Fuori moda, fuori posto, insomma sempre fuori dai...
un capolavoro di sintesi, in queste poche frasi c'è tutta l'essenza del vivere rock! Il non seguire le mode, e quindi l'essere liberi, unito alla consapevolezza che questo comporta una certa forma di repulsione sociale. Si viene etichettati come fuori, altro motivo d'orgoglio per chi vive rock!
Luca Carboni ho bisogno di affetto Ho bisogno d'affetto, stasera tienimi con te

Esiste un modo migliore per sottolineare bisogno di tenerezza, solitudine, dolore, disperazione? Attaccarsi ad una persona e pregarla di rimanere, di darci quel minimo di affetto che ogni essere umano merita? A qualunque costo, anche a pagamento? Meravigliosa, concetto ulteriormente rafforzato dalla musica e dall'interpretazione del grande Carboni,

Tu che sei diverso - Mia Martini

Come un diamante in mezzo al cuore
Un diamante in mezzo al cuore, stupendo. Non dimentichiamoci cosa dice la pubblicità di Da Bear: un diamante è per sempre. E allora, quale miglior immagine di un diamante in mezzo al cuore come simbolo di un amore eterno? Di un amore destinato a non cambiare mai? Soprattutto in un mondo frivolo, dove tutto sembra finire in tempi brevi.

Adesso tu - Eros Ramazzotti

Resta il vento che ho lasciato, come un treno già passato...
Grandissimo il giovane Eros Ramazzotti. Qui si parla di un ragazzo che è riuscito a "scappare" dalla periferia. Bella l'immagine di quello che è rimasto di lui: il vento, come il vento che lascia un treno. Come dire, esiste ancora il ricordo, il ricordo di una persona speciale, un persona che per scappare ha corso veloce come il vento, ma, proprio come il vento, di lui non rimane più niente. Solo il ricordo, niente di concreto, niente amicizie, niente persone da ricordare, niente di niente.

Figli delle stelle - Alan Sorrenti

Noi siamo figli delle stelle
senza storia senza età eroi di un sogno
Questo, da giovane, era il mio testo preferito. Questa frase poi, era perfetta: il simbolo della superficialità, del vivere alla giornata e dell'edonismo degli anni '80. Godiamoci questo momento e basta, non facciamoci domande, non pensiamo al domani e nemmeno al nostro passato, come se fosse un sogno. Belli gli anni '80, peccato il brusco risveglio negli anni '90.

Perdere l'amore - Ranieri

Massimo Ranieri perdere una donna e avere voglia di morire
Perdere una donna e avere voglia di morire
Non credo si possano aggiungere parole. La sintesi estrema del dolore e del senso di vuoto che si prova quando una lunga storia d'amore finisce. Non ho mai trovato parole più efficaci. Certo, si tratta di una frase d'amore all'interno del tipico testo d'amore di una canzone sanremese, ma questa volta siamo davvero due spanne sopra. Non a caso questa canzone, oltre a vincere il festival, è entrata di diritto tra le più grandi canzone italiane di sempre.

Teorema - Marco Ferradini

Prendi una donna, trattala male, lascia che ti aspetti per ore
Questa non è tra le mie preferite, ma non potevo ometterla. Più che una frase è diventata il credo di una generazione di giovani frustrati, che pensavano che il miglior modo per conquistare una donna fosse maltrattarla. Quanti danni può fare il testo di una canzone mal interpretato...

Falco a metà - Gianluca Grignani

Il falco va, senza catene
Fugge gli sguardi sa che conviene
Il falco, simbolo della libertà, di chi vola al di sopra tutte le paranoie della società, tutti i vincoli, tutti i doveri. Certo, falco a metà, perché chi è innamorato non è mai completamente libero. E quindi la nostra vita oscilla sempre tra il bisogno d'amore ed il bisogno di libertà... cosa diceva il maestro di Zocca? Essere liberi costa soltanto qualche rimpianto... Credo che grignani meritasse di rientrare in questa classifica.

Classifica delle più belle frasi del rock internazionale

Blowin' in the wind - Bob Dylan

The answer, my friend, is blowing in the wind
Sono state scritte un sacco di pagine su questo verso. La risposta soffia nel vento, che significa? Che vola via e che non la sapremo mai? Che il vento la sta portando a tutti e basta saperla raccogliere? Che è un sussurro e che la possiamo sentire solo in un momento di pace e serenità? Poco importa quale sia la risposta esatta, il fatto stesso che ci poniamo la domanda da sessant'anni la rende meritevole di essere qui.

Bohemian Rhapsody - Queen 

I don't want to die, I sometimes wish I'd never been born at all
Meravigliosa contraddizione, resa ancor più struggente dalla drammatica interpretazione di Freddie Mercury. È il grido disperato di una persona che non si sente adatta alla vita, nel caso specifico, prendere coscienza della propria omosessualità fa sentire il protagonista una persona indegna per vivere, ma che non ha nemmeno il coraggio di morire. E allora si domanda, se non fosse stato meglio che non fosse nemmeno nato. Quello di Bohemian Rhapsody credo sia uno  dei testi più incompresi della storia, soprattutto in Italia.

London Calling - The Clash

London calling to the faraway towns
Now war is declared and battle come down
London calling to the underworld
Come out of the cupboard, you boys and girls
La prima strofa è stata rubata a Radio Londra, che quando, durante la seconda guerra mondiale, trasmetteva abusivamente in terra straniera, iniziava sempre le trasmissioni con "London calling to the fareway towns". Frase diventata leggenda. Questo è un grido disperato dei Clash in piena epoca Tatcher, quando la Gran Bretagna attraversava una durissima crisi della quale, a farne le spese, erano soprattutto le classi sociali più deboli. Per la prima volta dalla fine della guerra, Londra ci chiede aiuto.

Sympathy for the devil - Roling Stones

Pleased to meet you
Hope you guess my name
Ripetuta ossessivamente in questo brano leggendario: "piacere di conoscerti, spero tu abbia capito chi sono!". Voi l'avete capito? Ne più ne meno che il diavolo. Esiste miglior biglietto da visita per i Rolling Stones? Un presentazione leggendaria per un gruppo leggendario.

Smoke on the Water - Deep Purple

Smoke on the wather
The fire in the sky
Fuoco nell'acqua, fiamme nel cielo! Quale miglior immagine per descrivere l'incendio al casinò di Montreux. La cosa buffa è che, in linea di massima, non è che i testi dei Deep Purple fossero un gran che. Nemmeno quello di Smoke on the Wather, ma la potenza di questa frase è unica nel suo genere

Anarchy In The UK - Sex Pistols

Se vi è sembrato sfacciato Mick Jagger quando si presenta come il diavolo, cosa ne dite di Johnny Rotten dei Sex Pistols? Io sono un anticristo, io sono un anarchico. Un pugno nello stomaco, come la musica che l'accompagna d'altronde. Con poche note e poche frasi hanno descritto la mentalità di una generazione di londinesi che si opponeva alla politica conservatrice della Tatcher e ai benpensanti. Da Londra poi, il fenomeno Punk avrebbe conquistato il mondo, dando origine a quella che venne battezzata come "onda 77". Fenomeno che arrivò presto anche in Italia, a Pordenone prima di tutto, creando quel fenomeno che prese il nome di "Great Complotto"

Commenti

  1. Ciao Costadilevante, volevo ringraziarti per i tuoi articoli. Leggo ormai da anni questo blog ed apprezzo molto la profondità con cui analizzate i testi, tra le altre le chiavi di lettura che hai per le canzoni di Vasco Rossi sono interessantissime:)

    Volevo chiederti se posso inviarti il link di una canzone che ho provato a scrivere se possibile, qualora potessi darmi la tua mail
    Grazie mille:)

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    Risposte
    1. La mia sarebbe luca.marrucci1998@gmail.com

      Grazie di nuovo

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