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Canzoni sacre

Coro di Santo Amaro de Oeiras
Da ragazzi abbiamo cantato un sacco di "canzoni da chiesa". All'epoca il testo non ci interessava molto, era un rituale che si ripeteva quasi meccanicamente, e serviva pure a interrompere un po' la noia della celebrazione. C'è però un esperimento che ho fatto e che vi vorrei suggerire: andatevi a rileggere i testi di quelle canzoni oggi, con cognizione di causa. Ripeto, a leggere, non cantateli, ma leggeteli proprio. Rimarrete sbalorditi! Si potrebbero fare diverse divisioni in categorie, ad esempio tra i testi che avevate capito e testi che non avevate capito. Io voglio però fare una suddivisione diversa: tra testi sacri che hanno un senso e testi che non hanno senso. Poi si potrebbe creare un secondo sottoinsieme relativamente ai testi che non hanno senso: quelli che hanno interpretazioni difficili e quelli proprio assurdi. Questa pagina richiederà parecchio lavoro e la porterò avanti un po' per volta. Intanto voglio cominciare con la categoria delle canzoni che non hanno senso. Vi domanderete: che senso ha parlare del significato del testo di una canzone che non ha significato? Francamente non lo, ma potrebbe essere divertente.

Canti liturgici senza significato

Viaggio nella vita

Testo della canzone viaggio nella vita

Avevo tanta voglia di viaggare.
Tu mi dicesti: vai ed io partii..
"Son vivo", dissi allora ad una donna,
a te, amico mio, pensaci tu.
     Io sono ancora giovane Signore,
     ma son tanto vecchio dentro il cuore.
     Le cose in cui credevo m'han deluso,
     io cerco solo amore e libertà.
Prendimi per mano Dio mio,
guidami nel mondo a modo tuo...
La strada è tanto lunga e tanto dura,
però con te nel cuor non ho paura.
Un giorno mi han proposto un altro  "viaggio"...
il cuore mi diceva: "non partire".
Quel giorno ero triste e me ne andai,
la strada per tornar non trovo più...
     Prendimi per mano ...
Per me è vicina ormai la grande sera.
Il sole muore verso l'orizzonte...
io sento che il tuo regno è più vicino:
son pronto per il viaggio mio con te.
     Prendimi per mano ...

Significato di viaggio nella vita

Questo mi faceva flippare già quella volta. Cioè, ma avete letto? Questo fa un viaggio, non si sa dove e nemmeno perché. Cioè il perché lo sappiamo, perché glielo ha chiesto Dio, sembra per pure capriccio. Poi, siccome non è morto, dice ad una donna "per te amico mio pensaci tu", avesse detto almeno amica mia.. (intendo dire che ad una donna dico amicA miA, non amicO miO): E poi, quel "per te amico moi pensaci tu", mi sembra tanto un "io me la sono svangata, per te son cazzi tuoi". Il ritornello è passabile, poi nella seconda strofa si ripiomba nell'assurdo. Non si sa chi ne per quale ragione gli propone un secondo viaggio, ma il cuore lo dissuade. Parte lo stesso, ma si perde. Mah! Passi il terzo paragrafo: la grande sera è la morte e il tizio sa che sta per accedere al regno dei cieli, è pronto per l'ultimo viaggio. Speriamo che, almeno questa volta, non si perda.

Santa Maria del cammino

In una raccolta di canti da chiesa privi di senso, questo merita una menzione d'onore. Cioè, già a 10 anni mi domandavo cosa pensasse chi la ha "buttato giù". Cioè, quando qualcuno ti dice: solo tu non sei mai! E che cavolo, solo io non sono? Gli altri si? Non sono in che senso? Quello filosofico? Poi ho capito che il senso era un'altro: tu non sei mai solo. Perché? Perché con te c'è Santa Maria del Cammino. Credo si tratti di una delle tante Madonne, ma certo sentirla chiamare così sembra più un esclamazione. E questa?
Quando ti senti ormai stanco
e sembra inutile andar,
tu vai tracciando un cammino:
un altro ti seguirà.
Cioè? Sto tracciando un cammino? E allora? Perché qualcuno mi dovrà seguire? E poi, non è mica detto che la mia sia la strada giusta. E sentite quest'altra, un vero spasso:
Ave, o piena di grazia,
il Signore è con te.
Ecco l’ancella di Dio,
opera Tu in me. 
Non so nemmeno cosa sia un'ancella, ma, visto che ancora non ho l'appendicite, preferirei non dover subire nessuna operazione, anche nella certezza che a farla sia un chirurgo divino!
La tua risposta, Maria,
diede a noi Gesù;
ciò che tu avevi creduto
ecco si avverò. 
Forse ho capito: il parroco aveva dimenticato la settimana enigmistica sopra il breviario e, qualcuno, l'ha scambiata per un canto. Dobbiamo scoprire il numero, perché, nel successivo, troviamo la soluzione. Altrimenti qualcuno mi spieghi: a che domanda la Maria diede la risposta che poi Gesù diede a noi ciò che tu avevi creduto ecco si avverò?????
Tu sei la luce a chi crede
nel Figlio tuo Gesù.
Tu sei speranza e certezza
che Lui ci cambierà. 
Ok, almeno qui si capisce il come, ma continuo a non capire il perché. Perché ci deve cambiare e, soprattutto, cosa deve cambiare? Siamo sempre creature di Dio, a volerci cambiare è il diavolo. Forse eravamo così abituati ai canti in latino che ai testi senza significato non facevamo caso.

E l'ora che pia.

E chi non la ricorda? Questa piaceva molto alle suore, ma come faceva l'incipit?
È l’ora che pia la squilla fedel
le note c’invia dell’Ave del ciel.
Così ad istinto credo che a squillare fedele sia la campana (non capisco però perché al singolare). Resta il fatto che in tutto il resto del pezzo non si fa più menzione di campane, ma si parla della Madonna. Tenderei comunque ad escludere che sia lei che vada in giro a squillare.

Significato di "e l'ora che pia"

Con uno sforzo acrobatico, potrei dedurre che, tramite il suono della campana, la Maria ci faccia sentire la sua voce. Se vi piace bon, altrimenti trovate voi un senso migliore!

Canti  liturgici dal testo drammaticamente scadente

Purificami o signore

Testo di purificami o signore

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nel tuo affetto cancella il mio peccato
e lavami da ogni mia colpa,
purificami da ogni mio errore.
Il mio peccato, io lo riconosco;
il mio errore, mi è sempre dinanzi;
contro te, contro te solo ho peccato;
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.
Così sei giusto nel parlare
e limpido nel tuo giudicare;
ecco, malvagio sono nato,
peccatore mi ha concepito mia madre.
Fammi udire gioia e allegrezza:
esulteranno le ossa umiliate;
dai miei errori nascondi il tuo volto,
non mi togliere il tuo spirito di santità.

Significato del testo

Drammatico: una di quelle canzoni che fa leva sul senso di colpa, sull'umiliazione, sulla religione vista come via di salvezza dalla sofferenza e dalla disperazione. Sono convito che al grande papa Francesco non piaccia questa canzone. Fortunatamente oggi la chiesa cerca di trasmettere un messaggio più allegro e positivo.

Padre nostro - The sound of silence cover

Testo del Padre Nostro di Simon e Garfunkel

Padre Nostro tu che stai,
in chi ama la verità,
ed il regno che lui ci lasciò,
venga presto anche nel nostro cuor,
e l’amore che tuo figlio ci donò o
Signor
rimanga sempre in noi.
E nel pan dell’umiltà.
dacci la fraternità
e dimentica il nostro mal,
che anche noi sappiamo perdonar.
Non permettere che cadiamo in
tentazion, o Signor,
abbi pietà del mondo.

Significato del testo del Padre Nostro

Dunque: il padre nostro è una preghiera bellissima, ancora più bella da quando papa Francesco ne ha rettificato parte del testo e, The sound of silence di Simon e Garfunkel, è una canzone dall'aria bellissima, adattissima da essere cantata in coro. Ora, la combinazione delle due cose, dovrebbe dare origine ad un capolavoro. E invece no! L'ideatore di questa trovata ha deciso che il testo della preghiera così com'era non andava bene, e ci ha apportato alcune modifiche. Il risultato è drammatico: "padre nostro tu che stai, in chi ama verità"...??? si bon, starà dentro chi ama la verità, a chi ama il prossimo, a chi ama. Anzi, probabilmente sta in tutti, mah! Poi cosa vuol dire sta??? "Ed il regno che lui ci lasciò, venga presto nei nostri cuor", ma dico, stiamo scherzando? Cioè, stai dicendo che venga presto il regno dei cieli? Il regno che Dio ci ha donato? Ma allora perché quella frase contorta. Poi non lo so, potrei andare avanti: "e nel pan dell'unità..", sarebbe l'eucarestia? Ma perché pan dell'unità? Sarò sincero, al di là del significato, trovo questo testo imbarazzante.

Se il chicco di frumento

Testo della canzone "se il chicco di frumento"

Se il chicco di frumento,
non cade nella terra
e non muore,
rimane da solo;
se muore crescerà
Troverà la sua vita,
chi la perde per me.
Viene la prima—ve–ra,
l’inverno se ne va.
Come il tralcio che piange,
anche tu fiorirai.
Viene la primavera,
l’inverno se ne va.

Significato del testo "se il chicco di frumento".

Allora, tanto per cominciare il chicco di frumento deve cadere al suolo e morire per crescere, altrimenti rimane solo (il collegamento tra il concetto di crescita e solitudine, sinceramente, non mi è chiaro). Intanto non è vero: se un chicco di frumento muore, addio. È come un albero: se perde le foglie va tutto bene, ma se è secco, mica fa i germogli. Da questo concetto, comunque poco chiaro, scaturisce l'esortazione: "troverà la sua vita, chi la perde per me". Il significato di tutto questo? Che per raggiungere Dio dobbiamo necessariamente diventare martiri? Certo, detta così, mi viene difficile chiamarla buona novella.

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