Bruce Springsteen ed il sogno di nascere in America
Mai il significato del testo di una canzone è stato travisato come in questo caso! Born in the USA rappresenta meglio di qualunque altra canzone, film o opera d'arte, la virilità americana. Una virilità fatta di muscoli, poco elegante, ma comunque affascinante, una bandana con stelle e strisce, una voce roca e potente, una musica travolgente ed un ritornello ossessivo che ripete: Born in the USA, Booorn... cantato all'unisono da milioni di persone nei concerti. In una sola parola ROCK, ma non Rock con la R maiuscola, ROCK con tutte le lettere maiuscole. Insomma, il puro, sano, genuino Rock americano. Ma sarà proprio così? Chissà.. quel ritornello era così travolgente che quasi quasi mi era dispiaciuto nascere qui nel bel paese.. se cambiavo le parole con "nato in Italia" non suonava affatto bene. Robe che mi sarebbe piaciuto nascere oltreoceano solo per avere il diritto di cantarla.
Sognamo ancora l'America?
L'America era talmente bella che, in una sua canzone, Gianna Nannini, la uso come pseudonimo per indicare il proprio organo di piacere: "Fammi volare lui allunga la mano e si tocca l'America". Oggi è ancora così? C'è un dibattito in corso, nato in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito russo, per decidere con chi schierarsi. La maggioranza sta col patto atlantico, ma, il solo fatto che se ne discuta, è clamoroso. Non sarebbe mai successo negli anni '80. Il fatto stesso che si usi il termine "atlantismo" invece di "america" trovo che sia emblematico.
Cosa dice esattamente "Born in USA" di Bruce Springsteen
Bene, e allora, andiamo a scoprire il testo di quest'inno agli stati uniti.
Partiamo dalla prima strofa:
Born down in a dead man's townThe first kick I took was when I hit the groundEnd up like a dog that's been beat too much'Til you spend half your life just covering upDunque, ho capito bene? Sono nato in un città di persone morte
la prima scarpata me la sono presa appena ho messo in piede in questa terra
mi sono ridotto come un cane che è stato picchiato troppe volte
ed ho passato metà della mia vita a cercare un rifugio
Ma è proprio una fortuna essere nati negli Stati Uniti?
E quindi il ritornello: nato negli Stati Uniti, nato negli Stati Uniti... Ma questo significa essere nato in America? Io veramente pensavo a Las Vegas, alle Cadillac, a Brodway.... A questo punto sono curioso, andiamo avanti...
Got in a little hometown jamSo they put a rifle in my handSent me off to a foreign landTo go and kill the yellow manEbbi un piccolo incidente in paese
e allora mi misero un fucile in mano
mi mandarono in una terra straniera
per andare ad uccidere "musi gialli"
Born in the USA significa anche Vietnam
E qui si capisce qualcosa di più. Essere nati in america non significa solamente nascere in un paese estremamente competitivo, dove cominci subito a prendere calci in culo e devi imparare a difenderti, ma significa anche dover subire ulteriori violenze, come quella di essere spedito in un altro continente a fare la guerra. Comunque dai, un grande paese come gli Stati Uniti, saprà certamente essere riconoscente ad una persona che ha dato gli anni migliori della sua vita alla nazione. Ed infatti il paragrafo successivo recita
Come back home to the refinery
Hiring man said "son if it was up to me"
Went down to see my V.A. man
He said "son, don't you understand"
Sono tornato alla raffineria (dove lavorava prima della guerra)
l'uomo del personale disse "... se dipendesse da me..."
ha controllato la mia tessera di veterano
e mi ha detto "figliuolo, tu non capisci..."
Il tradimento degli stati uniti verso i veterani.
Questo concetto è stato chiaramente descritto nel film Rambo. Anche questo film, malgrado il grande successo, non è stato capito da noi italiani. Non abbiamo avuto un Vietnam, quindi non possiamo capire. Ma se avete visto il film, vi sarete resi conto che Rambo è un veterano del Vietnam e, in quanto tale, viene disprezzato dalla gente per bene. Una specie di razzismo che, seppur in forma diversa, ricorda quello che c'è oggi in Italia verso i profughi. Della serie "noi non c'è l'abbiamo con te, ma meglio se stai a casa tua". Comunque, aver servito la patria non era una medaglia che ti faceva guadagnare rispetto, ma esattamente l'opposto.
I had a brother at Khe Sanh fighting off the Viet Cong
They're still there, he's all gone
He had a woman he loved in Saigon
I got a picture of him in her arms now
I had a brother at Khe Sanh fighting off the Viet CongThey're still there, he's all goneHe had a woman he loved in SaigonI got a picture of him in her arms nowDown in the shadow of the penitentiaryOut by the gas fires of the refineryI'm ten years burning down the roadNowhere to run ain't got nowhere to go
Lascio a voi tradurre quest'ultima parte, o cercare una delle tante ottime traduzioni che si trovano online. Anzi no, la maggior parte delle traduzioni è pietosa, quindi vi do un link buono. In questi ultimi tre versi ci si concentra sulla guerra del Vietnam e sui suoi paradossi. Bella la frase di Mohammed Ali che si rifiutò ad andare a combattere dicendo "mi chiedono di andare a combattere i vietnamiti, ma a me nessun vietnamita mi ha chiamato sporco negro". L'assurdità e l'inutilità della guerra si vede anche da queste immagini semplici, un fratello a Saigon, la sua fidanzata e un foto, che è tutto quello che resta. Morti perché e per cosa?
Un'altra persona sacrificata per la patria
E che fine ha fatto il nostro eroe? Si trova all'ombra di un penitenziario, vicino alla raffineria, che continua a bruciare petrolio... lui invece non sa dove andare... È diventato uno dei 500 mila barboni reduci del vietnam.
Born in the usaaaaaa....! Per finire lasciatemi allegare al brano questa splendida interpretazione del brano da parte dei leggendari Wojtyla Express
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