Let it be e live aid!
In questi giorni un film di successo ci ha fatto ricordare il live aid del 1985. Anzi, a qualcuno più giovane, forse lo ha fatto scoprire proprio. Ebbene, questi forse non sanno che i grandissimi Queen, non sono stati il fulcro dell'evento, come invece lascia intendere la pellicola in questione. È tradizione che, in questi festival, i vari cantanti/gruppi si esibissero in ordine inverso a seconda della loro importanza. Detto in parole semplici: più eri famoso, più tardi ti saresti esibito. L'ultimo a cantare poi era la superstar! Niente di strano quindi se, a Philadelphia, a concludere l'evento c'erano Mick Jagger e keith richards, mentre a Londra Paul McCartney. Cioè, delle serie: i Beatles e i Rolling Stones! Non me ne vogliano a male i fans della band di Freddie Mercury, ma, di fronte a due nomi così importanti, non c'è n'è per nessuno! E la canzone che chiuderà il live aid sarà proprio let it be della band di Liverpool. In questo modo, è come se fosse stata consacrata come la più grande canzone della storia della storia del rock. O forse è vero il contrario: è stato Paul che, cantando questo brano, ha consacrato il live aid '85, come il più grande festival della storia del rock. E pensare che, quando Paul presentò il pezzo agli altri Beatles, John fece dell'ironia, trovando il testo sulla "mammina che compare al figlioletto in sogno" alquanto puerile.I Beatles parlano di pace giustizia e amore
Leggendo il testo di questo capolavoro, emergono i temi che diventeranno dominanti nella carriera solista di John Lennon (cosa peraltro strana, visto ceh il testo è opera di Paul McCartney): la ricerca della verità, della giustizia e della pace. Tutto questo con parole semplici ed i toni pacati che diventeranno il marchio di fabbrica dell'autore di Liverpool. A proposito: visto che da qualche tempo è tornato di moda parlare di Live Aid, questa è la canzone con cui paul McCartney ha concluso il festival al Wemblay Stadium. Per chi non fosse pratico di questi eventi, la conclusione spetta sempre al numero 1. E quindi per forza di cose toccava ai Beatles (o ad uno di loro visto che si erano sciolti da anni). Negli states ovviamente sarà la volta di Mick Jagger e Keith Richards. Insomma, ancora una volta Beatles contro Rolling Stones. Ho voluto riportare quest'aneddoto solo per sottolineare come questa, secondo molti, sia considerata la più grande canzone dell'era del rock e quindi degna di concludere il più grande concerto degli anni 80. L'inizio, ormai celebre, recita così:When I find myself in times of trouble
Mother Mary comes to me
Speaking words of wisdom, let it be.
And in my hour of darkness
She is standing right in front of me
Speaking words of wisdom, let it be.
Ho visto traduzioni oscene, quindi vale la pena spendere qualche parolina. Il primo verso lo possiamo tradurre come: "quando sono in difficoltà", mentre il secondo con "Madre Mary viene da me dicendo parole di saggezza". Madre Mary è la mamma di Paul Mc Cartney, morta di cancro quando lui aveva 14 anni. "Let it be" viene solitamente tradotto in modo letterale come "sia" o "lascia che sia", in realtà si tratta di una frase di senso compiuto che significa "lascia perdere" o, meglio ancora, "lascia stare", "non ti curare",...
Le altre tre strofe dicono che nel buio lei gli stava difronte, pronunciando (o meglio sussurrando) le sagge parole: "lascia perdere". Attenzione: "è la madre che dice a Paul - lascia perdere -", non lui che lo dice all'ascoltatore.
Whisper words of wisdom, let it be.Questa trovo sia la frase più poetica di tutta la canzone: "sussurra parole di saggezza: lascia perdere". Ed è vero: quanta saggezza c'è in queste 3 semplici parole.
And when the broken hearted people
Living in the world agree,
There will be an answer, let it be.
For though they may be parted there is
Still a chance that they will see
There will be an answer, let it be.
Let it be, let it be. Yeah
I Beatles ci indicano la strada per la pace
Qui in estrema sintesi dice che, quando le persone dal cuore spezzato troveranno un'intesa, ci sarà una risposta: "lascia perdere". Perché, malgrado siano divisi, ci deve essere una risposta: "lascia perdere". E qui il tutto comincia ad avere senso. Anzi, questo e uno dei casi in cui, quando afferri il senso della poesia, questa perde molta forza. Il "lascia perdere" di cui ci parlano i Beatles corrisponde al nostro perdono. Non continuare a rimuginare, a reclamare vendetta, a roderti dentro. Lascia perdere, dimentica, perdona il tuo nemico... solo così può tornare la pace nel mondo. Ecco cos'è questa saggezza di cui parla la madre di Paul McCartney. Niente da dire, se tutti ascoltassimo questa saggezza, oggi nel mondo regnerebbero pace ed amore. Eppure mi aspettavo qualcosa di diverso... di più mistico. Forse un po' troppo "umano", troppo realista per essere un testo dei Beatles.And when the night is cloudy,"E quando la notte è nuvolosa, c'è ancora una luce che mi illumina, brilla fino a domani: lascia perdere!. Mi svegliero al suono della musica, madre Mary vieni qui e dimmi parole di saggezza, lascia perdere!".
There is still a light that shines on me,
Shine on until tomorrow, let it be.
I wake up to the sound of music
Mother Mary comes to me
Speaking words of wisdom, let it be.
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