Aprite le Finestre - Franca Raimondi - Sanremo 1956
Era un festival ancora "artigianale", in piccolo. Non ci aveva ancora pensato Domenico Modugno a renderlo grande. A vincere sarà Franca Raimondi, nell'unico lampo di luce della sua carriera. Peccato che canzoncine così banali ormai ormai non si cantino più nemmeno all'oratorio. E pensare che, in quegli anni, oltreoceano cantgavano già Chuck Berry, Jerry Lee Lewis ed il reverendo James Brown.
Romantica - Toni Dallara - Sanremo 1960
Una di quelle canzoni romantiche, patetiche, strappalacrime di altri tempi. Peccato che fosse d'altri tempi giù quella volta. Forse poteva andare bene nella bella epoque, ma non nel 1960. Sembra che con Romantica di Tony Dallara gli italiani volessero rimanere ancorati al passato e non accettassero la nuova sfida musicale che il rock stava già vincendo nel resto del mondo del mondo.
I giorni dell'arcobaleno - Nicola di Bari - Sanremo 1972
Che nessuno osi insinuare che Nicola di Bari non sia un grande artista. Sia chiaro che per me lo è. Ma questa canzone, dove si propone come l'Al Bano dei poveri, è davvero drammatica. Ha comunque fatto bene, sapeva che, imitando il grande cantautore pugliese, sarebbe arrivato facilmente al successo. E oggi gli assegnamo pure un secondo premio: quelle di una delle peggiori canzoni che abbiano mai vinto il festival.
Passerà - Aleandro Baldi - Sanremo 1994
Deludente. Una canzone banale, noiosa e ripetitiva. Aleandro Baldi è stata una grande delusione e "passerà" è stato probabilmente il suo peggior lavoro.
Vorrei avere il becco - Povia - Sanremo 2006
Dovrei ringraziare Povia che ha alimentato, con questa canzone, la satira di un intera generazione. Forte della canzone naif "i bambini fanno oh", ci ha riprovato con questa "vorrei avere il becco". Sarò sincero: non so ancora se la gente lo abbia votato per ridere o se a qualcuno sia piaciuta davvero. Un consiglio comunque lo voglio dare a Povia: smettila di fare il complottista, di tenere comizi sull'omosessualità e di dire cazzate pur di avere follower: rimettiti a fare musica, il potenziale c'è.
La forza mia - Marco Carta - Sanremo 2009
Non voglio infierire: sembra che Marco Carta stia passando un brutto periodo. È il destino che attende (quasi) tutte le meteore inventate dalla de Filippi e compagnia bella, ma questa canzone è davvero drammatica. Da li in poi il nulla. L'ho fatta sentire alla mia compagna, e dice che non la aveva mai sentita prima, questo per dire quanto velocemente sia stata dimenticata e quanto, altrettanto velocemente, sia stato dimenticato questo artista.
Convrovento - Arisa - Sanremo 2014
Abbiate pazienza, ma non è proprio il mio tipo. Per carità, sa movimentare i reality, sa far parlare di se per come si veste e per le foto su Instagram, ma se parliamo di musica... Controvento, canzone della quale avevo previsto la vittoria al festival, la trovo inascoltabile. Lascia stare la musica Arisa, e continua ad andare ai reality.
Mahmood - Soldi - Sanremo 2019
Era un Sanremo un po' sottotono, in quei giorni si parlava più di politica e del governo giallo verde che di musica: e allora, perché non far vincere il festival ad un cantante dal padre Egiziano? Con soldi Mahmood ha vinto il festival della canzone italiana ed anche una sfida personale. Grande rispetto. Meno rispetto per questo brano, già caduto nell'oblio.
La peggiore canzone vincitrice di Sanremo?
Intanto avrete notato un vuoto attorno gli anni '80. Secondo me quelli sono stati gli anni d'oro del festival e vincevano sempre canzoni notevoli, molto notevoli. Scegliere la peggiore in assoluto è un gioco davvero stupido, ma, sarà che oggi mi sento così, la butto li: vince la classifica Marco Carta, edizione di Sanremo 2009. A differenza del solito vi invito a dire la vostra opinione e ad insultarmi nei commenti (tanto sono di teflon). Ps: scommetto che qualcuno, alla fine è andato a riascoltarsi uno di questi capolavori.
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