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Canzoni contro il razzismo

Martin Luter King contro il  razzismo
Sembra che il razzismo stia tornando di moda. Come spesso è accaduto nella storia, gli artisti sono i primi ad accorgersi della deriva e a mettere in guardia la popolazione. Peccato che i loro richiami, spesso, finiscano nel vuoto e che le masse, seguano con più facilità i carismatici. Oggi non solo il razzismo sembra dilagare, ma, se provate a scrivere in un social qualcosa contro il razzismo, vi pioveranno addosso fiumi di insulti. La cosa potrebbe generarvi sconforto, e, allora, cosa non c'è di meglio se non farci fare compagnia da un brano contro il razzismo? Comincio oggi a compilare una raccolta delle più belle canzoni contro il razzismo, Italiane e straniere. Ci metterò un po' di tempo, e, come sempre, vi invito a darmi dei suggerimenti nei commenti.

Paul McCartney - Ebony and Ivory

Mi sembra doveroso cominciare questa raccolta con il brano di "uno dei Beatles", cantato per la prima volta in duetto con Steve Wonder. Il pezzo, onestamente, non è dei miei preferiti, interessante però è l'idea alla base della canzone: l'ebano e l'avorio sono i tasti neri e bianchi del pianoforte che necessitano gli uni e degli altri per creare un'armonia. Analogamente Paul McCartney crede che bianchi e neri debbano imparare a "suonare" insieme, solo così l'umanità troverà la perfetta armonia.

Bob Dylan - Hurricane

Poteva mancare il poeta in questa classifica? Ovviamente no. Hurricane è un brano che racconta la vera storia di un pugile, Robin "Hurricane" Carter, condannato per omicidio nel 1966. Anzi, per tre omicidi, avvenuti durante una sparatoria nel New Jersey. Il processo fu una farsa, e Hurricane fu condannato, pur in totale mancanza di prove, l'unica prova certa era il colore della sua pelle, ed è stata sufficiente per una condanna. A confermare l'iniquità della condanna, è arrivata la corte federale che nel 1985 ha definito il processo regolare e la sentenza basata su motivazioni razziali. Nel 1988, a conferma di tutto, ci fu il proscioglimento da ogni accusa.

Bob Marley - War

Il genio Giamaicano, in questo pezzo, fa riferimento ad un discorso fatto da  Hailé Selassié alle nazioni unite, nel 1963. In sintesi, secondo l'ultimo imperatore d'Etiopia, nel mondo le guerre non finiranno, finché ci sarà anche una sola discriminazione, razziale, sessuale o sociale. La pace del mondo si avrà solo quando tutti gli uomini avranno rispetto di tutti gli altri. Non è un concetto nuovo, è chiaramente scritto nella Bibbia, libro sopra il quale gli americani pongono la mano prima di ogni giuramento.

Jovanotti - io no, il futuro del mondo, Barabba

Tantissime canzoni di Lorenzo Cherubini trattano il tema del razzismo. Apprezzo soprattutto l'ottimismo e l'apparente leggerezza con cui ne parla. Ho scelto queste canzoni, non perché fossero le migliori, ma proprio perché le più ingenue, quelle del primo Jovanotti, quindi, di fatto, le più vere. Aggiungerei anche che, per la loro immediatezza, sono anche quelle che arrivano meglio. Non è necessaria una parafrasi come per un testo del maestro Battiato. In io no e nel futuro del mondo, Lorenzo si dichiara non razzista, non nazista e non fascista, perché vede queste ideologie come un limite alla sua stessa libertà, alla sua voglia di vivere e di scoprire il mondo. No, non ci sta a chiudersi in gabbia. Non vuole fare delle rinunce solo perché qualche fetida ideologia glielo ha imposto. Voglio una fidanzata di colore? La cerco anche se secondo te non va bene. Voglio fare un trakking in un paese africano e condividere la loro cultura? Lo faccio. Non ci rinuncio perché qualcuno mi ha detto che si tratta di una cultura inferiore. La terza canzone è la mia preferita, una canzone che considero geniale ed anche  sottovalutata, anche dello stesso Jovanotti: Barabba! Lo definirei quasi ai livelli di de Andrè. Quanti Barabba non vediamo ogni giorno? Gente che fa una vita normale, ma quando si confonde nel branco diventa una bestia, vomita insulti e odio, verso chiunque venga additato dal carismatico di turno... Quante volte sentiremo urlare ancora Barabba?

Capparezza - Vengo dalla luna

Una visione ampia, tipica del cantautore pugliese. Di chi, vive in un paese dove esistono razzisti, ma che ha anche vissuto il razzismo. Capparezza ha una visione molto "Lennon" della cosa, non crede ai confini, alle religioni e alle razze che le convenzioni ci hanno inculcato. Non crede nel razzismo, esattamente come non crede ad una linea disegnata in una cartina.

Michael  Jackson - Black or White

E poteva mancare il re del pop in questa raccolta? Black or White, esiste qualche differenza? Si, il colore della pelle, niente di più. Voglio continuare a parlare di Michael Jackson per le sue canzoni, e non per le brutte accuse che lo hanno travolto e che continuano a perseguitarlo anche dopo morto.

Jarabe de Palo - Depende

Mi sovviene una bella frase: un uomo con un orologio sa che ore sono, un uomo con due non è mai sicuro. Poesia! Alla base del razzismo ci sta l'ignoranza, i razzisti sono persone limitate, che vedono le cose da un solo punto di vista. Jarabe de Palo, con la sua Depende, ci mette in guardia: le cose, se guardate da un altro punto di vista, possono essere davvero diverse, molto diverse. Ma persino quelle che diamo più per scontate. Nemmeno che il bianco sia bianco e che il nero sia nero. Allora sarebbe meglio che ci abituassimo, prima di giudicare, a mettiamoci nei panni dell'altro.

Manu Chao - Clandestino

Poco da commentare su questo capolavoro. Avete presente quei film, tipo il padrino, in cui si rischia di fare il tifo per i cattivi? È po' l'effetto di questo brano, ascoltandolo si finisce con lo schierarsi dalla parte del clandestino. Eppure non dovrebbe essere una di quelle  persone cattive che fanno del male alla nostra società? Jarabe de Palo direbbe "Depende", e questa canzone che ci mostra la verità dal suo punto di vista ne è la prova.

Sting - An Englishman in New York

In questo brano Sting ci racconta la storia di Crisp Quentin, un gay che, negli anni '70, fugge dall'Inghilterra per rifugiarsi nella più tollerante New York. Se qui non è più discriminato  per il fatto di essere omosessuale, lo è per il  fatto di essere uno straniero senza cittadinanza. Insomma, il razzismo ha molte sfumature.

Alberto Fortis - A voi romani

Perché non chiudere questa carrellata di canzoni contro il razzismo, con una canzone razzista? O apparentemente tale? Si perché il dibattito è ancora aperto, se volete sapere la mia opinione ho aperto un apposito post su Alberto Fortis ed il presunto razzismo della canzone A voi romani.


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