Sergio Sylvestre: Sanremo ultima spiaggia.
Eccone un'altro di quelli di amici. Il vincitore dell'edizione 2015, anche lui in cerca di visibilità in questo festival dei sopravvivendi, ovvero di cantanti che cercano in tutti i modi di mantenere quel minimo di popolarità. Certo, a leggere il testo della canzone, viene da chiedersi se era necessario che un autore venisse qui fin dalla lontana California. Certo si è integrato molto bene in Italia, e infatti il suo testo parla di amore. Il protagonista è stato lasciato dalla ragazza, ed ora soffre. Sente un forte vuoto dentro di se, si sente a pezzi, ha nascosto le lacrime.... originale vero?
Credo non sia necessario aggiungere nulla relativamente al testo, che comunque lo trovate in fondo a questo post.
Possibile che non esistano autori di qualità?
Comunque io voglio mandare un messaggio alle case discografiche: vi lamentate che la gente non compra più i CD e date tutta la colpa agli MP3. In parte avete forse ragione, ma non basta. Anche il cinema ha sofferto la stessa crisi negli anni '90, con l'avvento del VHS, ma ha reagito, ed è riuscito a risolvere il problema con una strategia banale: lavorare sulla qualità. Sotto due profili: la qualità dei film e la qualità delle sale cinematografiche. Ora: non sarebbe il caso di fare lo stesso nella musica? Parliamoci chiaro: soprattutto in Italia il mondo della produzione musicale va avanti quasi a conduzione familiare! Un produttore americano non avrebbe mai permesso che uscisse un brano con un testo così banale. Si sarebbe affidato ad uno staff di copywriter che, in un pomeriggio, avrebbe prodotto un testo nuovo.
Un cerchio chiuso che ha esaurito le idee
Qui invece si fa tutto tra amici e amici di amici. Sono pochi nomi che scrivono il 90% della musica italiana, che fanno da giuria ai vari concorsi canori, si scambiano premi, complimenti e recensioni, e non sentono la necessità di aumentare la qualità del lavoro. Tanto la concorrenza non ha spazi, non molti almeno. La cosa buffa poi è che, come conseguenza del sistema, dei mercati paralleli, come youtube, generano "strani fenomeni" di successo come Fabio Rovazzi ei Power Francers, e questi autori cosa fanno? Giù a criticare, a dire che questa non è musica, che i nuovi media promuovono dei fenomeni da baraccone. Ma un po' d'autocritica no? Non pensate che se emergono questi fenomeni è perché a voi è rimasto davvero poco da dire?
Game over Sergio Silvestre
Scarso successo per Sergio Silvestre in questo Sanremo, dopo di che non ne ho più sentito parlare. Sarebbe ora di fare una riflessione. Perché esistono i Sergio Silvestre? Perché le case discografiche non hanno più voglia ne di investire, ne di rischiare. Puntando sui reality si ha la certezza di un mediocre successo a costo zero: non devi nemmeno prendere accordi sui passaggi televisivi, radiofonici e sulle interviste. Creare un artista è diverso: devi lasciargli tempo di crescere, investire per farlo conoscere e sperare che piaccia. Costa di più, richiede più tempo e non da nemmeno la garanzia di poter riavere il capitale investito. Non ne hanno più voglia purtroppo, e questo farà scendere di parecchio il livello dell'offerta musicale. Paul McCartney ha, molto semplicemente, detto che in questi anni di reality non ci sarebbe posto per i Beatles. E allora continuiamo ad ascoltare Sergio Silvestre. L'unica consolazione è sapere che non lo dovremo ascoltare a lungoTesto della canzone Con te di Sergio Sylvestre
Così vai via, non lo so se è colpa mia, non c’è poesia
C’è uno spazio vuoto dentro, è casa mia
Solitudine, una malattia che è mia, mia, mia
Con te ho nascosto le mie lacrime
Con te perché adesso ci sta un altro con te
In questo disastro che chiamo il mio mondo
Mentre affondo io penso a te
Che sei per me leggerezza e pagine di noi
Che strappai con le mani, con le mani
Con te ho nascosto le mie lacrime
Con te perché adesso ci sta un altro con te
Ma non importa quello che sento
Resta per me, dentro me
E da questo disastro a pezzi ritorno
E tu non lo sai
Con te ho nascosto le mie lacrime
Con te il mio mondo, il mio mondo
Con te ho nascosto quasi tutto di me
Così vai via, ma eri mia, mia, mia
questa qui è una continuità, 36 anni dopo, di questa:
RispondiEliminaStefano Sani - Lisa
http://wikitesti.com/lisa_-_stefano_sani/
...speravamo che la musica si fosse evoluta in trent'anni, e invece... ah no, ma non è la musica, è chi la produce.
RispondiEliminaComunque sia, loro hanno poco da dare la colpa agli mp3, o allo streaming, se c'è musica che fa schifo, dimmi tu chi è che la compra, a quei prezzi poi?
Anche la musica digitale, se ti vuoi comprare un singolo, un euro per una cacata simile anche no