Una prova importante per Samuel, ex Subsonica.
Un ruolo impegnativo quello di Samuel: se ti presenti come solista e sei l'ex front-man dei Subsonica non puoi sbagliare! Ci sono grandi aspettative e nessuna scusa. I Subsonica erano considerati uno dei gruppi più avveniristici del panorama musicale italiano e, forse, anche mondiale. Non si può essere rivoluzionari troppo a lungo e quindi ,la scelta di dividersi, una volta esaurita la vena creativa, la condivido completamente. Ora bisogna capire come intende continuare Samuel.
Un testo che parla di apocalisse
Il testo della nuova canzone è senza dubbio interessante. E' la voce di un popolo, potrebbe essere quello italiano, ma anche quello di qualche popolazione immigrata (il vento di libeccio che dall'Africa soffia lieve su noi la sua sabbia). Certo è che questo popolo (o chiamiamolo semplicemente comunità) sta attraversando un momento difficile. Un momento difficile del quale non si vede la fine, anzi, che sembra senza speranza. E' una sensazione molto condivisa in questi anni, anni in cui le fabbriche chiudono, la guerra sta distruggendo nazioni, le grandi migrazioni stanno spopolando interi continenti. Anche il clima sta cambiando e cambiando porta con se disastri, come siccità, alluvioni, uragani...
A questo si aggiungono disastri naturali non dipendenti dall'uomo, come terremoti ed eruzioni vulcaniche. Qualche religione, qualche setta o, comunque, qualche santone, già vede in tutti questi segnali l'avviso che si sta andando verso la rottura del settimo sigillo.
Vedrai: un po' di ottimismo
In controtendenza va il nostro autore: il fatto di essere ancora qui e di essere ancora vivi non è un caso, ma una specie di vocazione. Siamo qui per vedere il mondo cambiare ancora una volta, per dimenticare il passato (qui credo si riferisca a coloro i quali sono scappati da guerre), per ritrovare la pace, la gioia, la fiducia nel futuro e nell'uomo. Non che sia facile, ma, a sentire questa canzone, è un processo che va avanti in modo quasi naturale e che, quindi, finirà per realizzarsi. Non che questo non comporti impegno da parte della comunità, ma è certo per certo che ce la faremo (secondo l'autore).
Un testo interessante e che si discosta dai soliti testi sanremesi. Come dire, Samuel continua col suo ruolo di innovatore, anche dal punto di vista dei testi.
Samuel dopo Sanremo
Avevo fatto una buona recensione per samuel, pensavo che, al pari di Cremonini e Piero Pelù, potesse cominciare un buona carriera da solista. Un fuoco di paglia purtroppo. Oggi ha Samuel non è rimasta che l'opzione di ritornare con la vecchia band, sperando in questo modo di poter vendere ancora qualche disco e riempire qualche palazzetto. Ricordati però che un innovatore non deve cercare troppo il consenso, non quello nel breve termine per lo meno. So che puoi fare ancora molte cose buone.Testo della canzone Vedrai di Samuel (ex Subsonica)
Se siamo ancora qui
Vuol dire che un motivo c’è
Lascia qualcosa tra le braccia
E non questa distanza che mi sputi in faccia
Se siamo ancora qui
Ad imparare come illuderci
A preoccuparci della verità
Vedrai che poi il tempo non ci tradirà
Sotto un vento di libeccio che dall’Africa
Soffia lieve su di noi la sua sabbia
Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
A tutte le paure che ci fan tremare
E troveremo il modo per dimenticare
La noia, l’abitudine, la delusione
Vedrai che i desideri si riaccenderanno
Ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
Perché noi siamo l’unica benedizione
L’unica tragedia, l’unica ambizione
Se siamo ancora qui
Ad ignorare le difficoltà
Impareremo anche a comprendere
Che esiste un buon motivo per insistere
Sotto un vento di libeccio che dall’Africa
Soffia lieve su di noi la sua sabbia
Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
A tutte le paure che ci fan tremare
E troveremo il modo per dimenticare
La noia, l’abitudine, la delusione
Vedrai che i desideri si riaccenderanno
Ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
Perché noi siamo l’unica benedizione
L’unica tragedia, l’unica ambizione
Dovremo solo ricominciare a respirare, a navigare
Dovrai soltanto dimenticare la noia, il vuoto, la perfezione
Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
A tutte le paure che ci fan tremare
E troveremo il modo per dimenticare
La noia, l’abitudine, la delusione
Vedrai che i desideri si riaccenderanno
Ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
Perché noi siamo l’unica benedizione
L’unica tragedia, l’unica ambizione
Commenti
Posta un commento