Anche quest'anno avevo indovinato: andate a vedere il post su Il Volo se non ci credete!!! L'articolo lo lascio così com'è!
In po' più in sordina degli anni passati, ci si sta preparando al sessantacinquesimo festival della canzone leggera italiana di Sanremo 2015. Come ogni anno, prima dell'inizio del festival, andrò a riportarvi testo e significato delle canzoni destinate a vincere. Faccio notare che, da quando esiste questo blog, non ho mai sbagliato (cercate i post degli anni passati se non ci credete!). Eccoveli di seguito:
Alex Britti: un'attimo importante.
Alex Britti torna per la quinta volta a Sanremo, festival che gli ha dato soddisfazione solo alla prima apparizione, nel 1999, quando vinse con il brano "oggi sono io", nella sezione nuove proposte. Partecipazione discutibile, visto che, in seguito al successo di "solo una volta", sarebbe stato più giusto farlo partecipare con i big. Per un paio d'anni ci aveva abituato ai tormentoni, poi, senza tanto clamore, sembrava scomparso. Ed eccolo, come tutti i vip in caduta libera, chiedere al festival di avere una nuova possibilità. La possibilità gliela diamo, ma in cambio vorrei ascoltare qualcosa di nuovo e, almeno un po', originale. Alex Britti è, in questo momento, dato per favorito dai bookmaker.
Gianluca Grignani: Sogni Infranti.
Un titolo che sembra descrivere la sua carriera, piuttosto che una canzone. Che nostalgia se ripenso alla mia storia tra le dita o a falco a metà. Poi la decadenza, canzoni sempre più uguali, sempre più tristi, sempre più piatte. A peggiorare ancora le cose ci ha pensato la fama che si è costruito di sciatto e alcolizzato. Spero che questo sia il suo festival della maturità, della rinascita, del ritrovato Grignani. Regalaci ancora un po' di qui sogni che ci avevi promesso!
Irene Grandi: Un vento senza amore.
Questa cantante ha portato un'ondata di freschezza alla musica italiana. Ex fidanzata di Lorenzo Cherubini Jovanotti, e poi cantante allegra, dalla gran voce, fuori dagli schemi. Così almeno appariva quando ha fatto bum bum, poi, per il resto della carriera, non ha fatto altro che scimmiottare se stessa. Spero che abbia preso coscienza del fatto di non avere più 15 anni e cominci a fare sul serio. Non ho voglia di vedere un'altra Rita Pavone rendersi ridicola sui talk show. PS: nota positiva il fatto che la canzone in gara se l'è scritta da se!
Malika Ayane: Adesso e qui.
Grande voce e grande cultura per questa cantante approdata alla musica leggera direttamente dalla Scala di Milano. Sanremo le ha regalato fin'ora solo un premio della critica. Premio di cui ci si può senz'altro fare vanto, ma che in fondo sembra più una medaglia di cartone. Comunque una bella persona da contrapporre ai suoi rivali provenienti dai talent.
Marco Masini: Che giorno è.
Ed ecco lo iettatore che ci riprova, sempre da Sanremo. Masini non è mai stato il mio idolo, ma, detto onestamente, avrebbe i suoi numeri. Purtroppo, quando decise di abbandonare il suo personaggio da iettatore, ha perso i fans. I fans vecchi non lo riconoscono più, mentre i non-fans fanno fatica ad abituarsi ad un cantante che hanno sempre canzonato. Ci ha già provato in passato con Sanremo, vediamo se questa è la volta buona.
Nek: Fatti avanti amore.
Nek difficilmente sbaglia. Ogni sua canzone diventa un tormentone, se non un incubo (per chi non lo ammira). I suoi testi sono commerciali come la sua musica e il suo personaggio, quindi non mi aspetto molto. Quello che è certo è che riuscirà di sicuro a piazzarsi tra le prime posizioni.
Raf: Come una favola.
Raf per me sarà sempre "self control". Brano geniale che in trent'anni non mi ha mai stancato. In italiano ha fatto qualcosa di buono, ma, di album in album, mi sembra sempre più stanco, banale e privo di energia. Sembra quasi che cantare non gli piaccia più. Probabilmente da giovane avrebbe sputato su Sanremo, oggi il festival potrebbe offrirgli una nuova opportunità.
Lorenzo Fragola: Siamo uguali (il favorito)
E come poteva mancare il seguace della de Filippi? Ecco Lorenzo Fragola, della cui canzone non so nulla, ma tanto so già che sarà una banale e inutile canzone d'amore che piacerà tanto alle 14enni. Ci dobbiamo fare l'abitudine ormai... Per chi lo detestasse, non se ne curi molto, entro un anno tutti si saranno dimenticati di lui. La vera novità sarà il testo scritto da Fedez e non dai dinosauri del festival!
commentucoli patetici e banali
RispondiEliminaA rileggerlo ti do anche ragione. Però per il terzo anno di fila ho indovinato i vincitori. Quindi direi: commentucoli patetici e banali, ma autorevoli ;)
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