Chi viene a Sanremo?
Il tema dei cantanti ammessi a partecipare al festival della musica leggera italiana è da sempre molto scottante e foriero di litigi e, spesso pesanti, accuse. E' fuori discussione che la presenza al festival aumenti la popolarità di un cantante e, di conseguenza, la sua vendita di dischi. Ed ecco allora ventilarsi il dubbio che le case discografiche possano sponsorizzare i propri autori al fine di ricarvarne un rientro economico.
Il problema poi è acuito da fatto che la musica non è matematica. E' difficile stabilire quando una canzone sia migliore di un'altra secondo criteri oggettivi. Non mancano casi clamorosi. Forse il più noto riguarda Ranieri con la canzone "perdere l'amore", scartata dalla giuria per il festival di Sanremo 1987, è stata ammessa a quello del 1988 di cui è stata la vincitrice. Anche sulla classifica finale della kermesse si potrebbe aprire un ampio dibattito. Basti pensare a Vasco Rossi arrivato penultimo con "vita spericolata", che è poi entrata di prepotenza tra le grandi canzoni della musica italiana. Si è cercato di ovviare al problema ricorrendo alla giuria popolare e ad altri strumenti, ma di fatto il problema non è mai stato risolto. Ogni Sanremo si porta dietro (ma anche davanti) un sacco di polemiche, al punto tale che secondo "la bibbia" Pippo Baudo, le polemiche fanno parte integrante dello stesso festival.
X-Factor a Sanremo.
Quest'anno intanto arriva una novità: il vincitore di x-factor entrerà di diritto a partecipare nella categoria dei big, prima ancora di sapere con quale canzone. Che dire? A prima vista verrebbe da inorridire, ma, ripensandoci, mi trovo d'accordo con questa, comunque discutibile, decisione. Vediamo perchè.
Partiamo dal fatto che l'evento gode di una bella contraddizione: tutti si lamentano che non sa rinnovarsi, che è troppo legato al vecchio e, contemporaneamente, ogni volta che si da spazio ad una novità, tutti a dire che il festival va a puttane :D Basti pensare alle partecipazioni di Jovanotti e e Francesco Salvi nei primi anni 90. Gli andò pure bene. Agli I Pooh venne addirittura preclusa la partecipazione per via dei loro capelli, giudicati troppo lunghi secondo che di dovere. Io dico rinnoviamo! Anche a costo di prendere qualche abbaglio. Senza il coraggio di mettere in campo il nuovo, non ci sarebbero state canzoni come Pensiero Stupendo o la sopracitata Vita Spericolata.
Diventiamo commerciali!
Ammettere il cantante vincitore di x-factor alla competizione significa anche tanta pubblicità, e "acquistare" il pubblico della popolare trasmissione televisiva. Può non piacere? Certo, ma così attiriamo i giovani, a meno di non volere un festival che nel 2014 ci propone ancora Albano e Romina.
Il festival deve fare anche questo, prendere tutti i fenomeni musicali di successo e dargli una vetrina speciale. Altrimenti che festival è?
Voglio anche ricordare il nome del festival: "festival della musica leggera italiana". Cosa vuol dire musica leggera? Vuole dire musica non impegnata. Nella sua stessa definizione si ammette il voler ammiccare alla musica commerciale e, perchè no, anche alle meteore.
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