Col contagocce, al fine di portare la tensione al massimo livello nel mese di febbraio, escono informazioni relative al festival della canzone leggera italiana. Tre nomi grossi hanno dato la loro disponibilità: Laura Pausini, Piero Pelù e Raffaella Carrà.
Laura Pausini.
Semplice, sincero e sensato mi è sembrato il suo intervento. La cantante che ha portato la musica italiana in vetta alle classifiche europee non disdegnerebbe di partecipare a questo festival. Come ospite però, non come cantante. Perchè? Molto semplice: paura di mettersi in gioco. E la capisco! Ormai è un gigante della musica, non deve dimostrare niente a nessuno, partecipare al festival e, magari piazzarsi dietro qualche nuova proposta, potrebbe decisamente nuocere alla sua imamgine.
Piero Pelù.
Il ribello, quello contro tutto e tutti! Quello che snobba la televisione, i salotti buoni, il facile successo e il conformismo, ha deciso di deluderci ancora. Non gli bastava presenziare ad un banale reality, adesso vuole anche partecipare come ospite ad un festival che è l'antitesi di tutto ciò che ha predicato nella sua precedente carriera. Dico precedente perchè, una volta assaggiato il sapore del successo, ha cambiato decisamente stile. Evidentemente il ritorno ai vecchi Litfiba non ha giovato abbastanza al suo portafogli. Bene, vieni al festival ma, mi raccomando, fatti accompagnare anche da Morgan. A proposito, non lesinare interviste in cui dici quello di Sanremo è un buon festival, fucina di nuovi talenti ;)
Raffaella Carrà.
A vederla così sciolta non si direbbe che la "Pippo Baudo" al femminile abbia paura di calcare un palco. Personalmente credo che sia una di quelle persone che si sente a proprio agio solo quando deve interpretare un ruolo che della quale si sente sicura. Ecco perchè in passato a rinunciato all'invito ad essere presente al festival. Questa volta però non vuole mancare, complice, a suo dire, i 60 anni dalla nascita della televisione. Certo, vista in questo modo, lei deve esserci di diritto. Noto anche che sta per uscire un nuovo album, e allora, penso, magari il produttore ci ha messo lo zampino. Quale migliore pubblicità?
Come sono i primi ospiti di Sanremo?
Allora, in conclusione, cosa possiamo dire di questi primi tre nomi? Bè, innanzitutto, che sono nomi grossi. Vale a dire che Sanremo è ancora un festival di punta. Sicuramente a questo contribuisce la conduzione di Fabio Fazio, che riesce sempre a dare lustro ai suoi ospiti e a smarcarsi, con facilità e ironia, a situazioni difficili. Per contro come non notare che alla fine si tratta di vecchi dinosauri? Una comparsata della 70enne triestina ci può stare, ma se dobbiamo farla cantare, al massimo un "tanti auguri" commemorativo. Piero Pelù? Più giovane della Carrà, ma il suo rock è ancora più vecchio di lei (il suo grande rock, sia chiaro che a me i Litfiba piacevano, solo che ormai non hanno più niente da dire). La Pausini? Una grande star attualmente in difficoltà, Sanremo può essere una rinfrescata, ma secondo me dovrebbe trovare il coraggio di entrare come partecipante. Entrare come ospite sarebbe come autopiazzarsi tra le vecchie glorie, tra le cantanti da "revival". Insomma, anche questo festival comincia col sapore di vecchio e di nostalgico.
Ma chi devono essere gli ospiti?
Secondo me dovrebbero partecipare a Sanremo come ospiti solo cantanti stranieri, non cantanti (attori, sportivi, comici) o italiani che fanno generi musicali improponibili al festival (DJ, sperimentali o altro). Al limite posso tollerare la comparsa di vecchie glorie della musica nostrana, come Raffaella Carrà, ma non per proporre un'album nuovo, ma farci riassaporare qualcosa di vecchio (in piccole dosi comunque).
Bene, ora non ci resta che attendere i nomi dei big
Commenti
Posta un commento