Tensione evolutiva.
Ancora una volta Jovanotti cerca di "scavare" dentro all'uomo. Scavare è la parola giusta, visto che il cantautore naturalizzato toscano ormai sembra cercare in tutti i modi di togliere tutto ciò che è "fisico" e andare a cercare l'anima nelle cose. In questo caso la "cosa" in questione è l'umanità.
150000 anni di storia dell'uomo.
Molto sintetica, ma non per questo meno efficacie, la parte introduttiva in cui Lorenza tracce le tappe che hanno visto l'essere umano "impadronirsi" del mondo, da quando eravamo pesci, fino ai giorni nostri. E qui si arriva al dunque "nessuno si disseta ingoiando la saliva!".
Un vuoto da riempire.
Il vuoto da riempire è quello che sta tra lo stomaco e la gola, ovvero il cuore. "Pioggia, vento e sangue nelle vene" sono le cose di cui la vita ha continuamente bisogno. Non importa dove sia arrivato l'uomo oggi, se ha il controllo del fuoco e del frigorifero, se abbiamo delle macchine che sembrano un miracolo, la vita finirebbe se non continuasse a piovere ed a soffiare il vento, visto che la saliva non basta a dissetarsi. Che tradotto in altre parole significa che "l'uomo non può bastare a se stesso". Abbiamo bisogno della natura che ci da l'acqua e il vento per saziare il nostro corpo, ma allo stesso modo, millenni di tensione evolutiva, non sono stati in grado di creare un'uomo che non avesse avuto bisogno dell'amore, di riempire quel vuoto che c'è tra la gola e lo stomaco. Come sempre Jovanotti utilizza parole molto semplici per le sue canzoni, ma questa volta il significato è tutt'altro che immediato. Una nuova "esplorazione" del cantante di gimme five, che in oltre 20 anni di carriera non ha mai smesso di sperimentare nuove vie. Di seguito il testo.
Testo di tensione evolutiva.
Abbiamo camminato sulle pietre incendescentiabbiamo risalito le cascate e le correntiabbiamo attraversato gli oceani e i continentici siamo abituati ai più grandi mutamentisiamo stai pesci e poi rettili e mammiferiabbiamo scoperto il fuoco e inventato i frigoriferiabbiamo imparato a nuotare poi a correree poi a stare immobilieppure ho questo vuoto tra lo stomaco e la golavoragine incolmabiletensione evolutivanessuno si disseta ingoiando la salivaci vuole pioggiaventoe sangue nelle venee sangue nelle venee una ragione per vivereper sollevare le palpebree non restare a compiangermie innamorarmi ogni giorno ogni ora ogni giorno ogni ora di piùdi piùdi piùabbiamo confidenza con i demoni interiorisappiamo che al momento giusto poi saltano fuorici sono delle macchine che sembrano un miracolosappiamo come muoverci nel mondo dello spettacoloeppure ho questo vuoto tra lo stomaco e la golavoragine incolmabiletensione evolutivanessuno si disseta ingoiando la salivaci vuole pioggiaventoe sangue nelle veneci vuole pioggiaventoe sangue nelle venee sangue nelle venee sangue nelle venee una ragione per vivereper sollevare le palpebree non restare a compiangermie innamorarmi ogni giorno ogni ora ogni giorno ogni ora di piùdi piùdi piùdi più
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