Mogol, il genio degli anni 60.
Visto che qui ci occupiamo più di testi che di canzoni, forse sarebbe stato più corretto mettere Mogol al posto di Battisti, ma per coerenza col resto del sito, ho scelto di mettere il nome del cantante e non quello dell'autore nel titolo. Ora, so che con questa frase finirò per essere sommerso dagli anatemi, ma reputo Mogol sopravvalutato. Vi prego, non ho detto che Mogol non sia bravo, geniali e, di fatto, piacevole da ascoltare, solo non lo considero il miglior paroliere italiano di sempre, tutto qui. Personalmente preferisco autori come Rino Gaetano, Vasco Rossi e de Andrè. Su una cosa però è stato un grande: nel soggetto delle canzoni. Magari poi non ha sviluppato i testi nel migliore dei modi, ma la scelta dei soggetti delle sue canzoni, per quegli anni, era senza dubbio notevole. Forse questo è anche il suo limite, trent'anni dopo gli argomenti trattati hanno perso forza e, di conseguenza, del testo rimane poco.
Mogol cambia il modo di scrivere i testi
Perché considero i soggetti delle canzoni di Mogol così importanti? Perché tra i primi si è discostato dai testi d'amore o epici, per trattare cose nuove o in un modo nuovo, magari anche frivole. Questo testo ad esempio, parla di cose talmente frivole, che farne una canzone è stata quasi una provocazione. Già, ma a differenza delle provocazioni di Young Signorino, questa era azzeccata, intelligente ed ha aperto la mentalità di una generazione che si preparava a rivoluzionare il mondo. Cioè, un momento, non è che questa canzone da sola abbia cambiato la mente di una generazione, ma molte canzoni come questa, unite al lavoro di scrittori come Jack kerouac, registi come Federico Fellini e Orson Wells ci sono riuscite, senza armi, senza bisogno di mozzare teste e instaurare un regime di terrore.
Perché reputo una canzone come questa così importate? Quale profondo significato nasconde? In realtà nessuno, proprio qui sta la sua forza: fino a Mogol, se parlavi d'amore (e quasi tutte le canzoni parlavano d'amore), dovevi fare finta di essere romantico, un po' ingenuo, di credere esclusivamente nel grande amore, di amare sono ragazzine vergini ed ingenue, di non pensare al sesso e che, comunque, ogni storia doveva essere perfetta. Anche le storie negative: una storia poteva pure finire male, ma allora la "vittima" doveva essere disperata, passare le giornate, i mesi, gli anni a piangere e rimpiangere, e non provare più amore per il resto dei suoi giorni. Con questa canzone Mogol ha fatto tante cose: primo ha tolto questo velo di ingenuità ai testi delle canzoni, che sembravano essere rimaste ai tempi del dolce stil novo, poi a data dignità anche agli amori imperfetti ed, infine, ci ha fatto capire che anche un momento d'amore "inferiore" ci può dare le emozioni che stiamo cercando, magari anche più forti di quelle che ci danno gli stereotipi.
Ancora tu: storia di due ex
Qui ad esempio, ci sono due persone, sicuramente due ex amanti o due ex fidanzati. La storia è finita, ma, a quanto pare, nessuno dei due è riuscito a cominciarne una nuova. Di mezzo ci sono insicurezza, orgoglio e, forse, mediocrità. Così, questi due poveri cristi, nei momenti in cui si sentono soli, non resistono alla tentazione di frequentarsi ancora. Non vorrebbero, anzi, lei lo ha detto a chiare lettere che non si sarebbero visti più. Ma poi niente, si cade in tentazione, e, superato il primo imbarazzo, ci si lascia andare. Ed è bello, nonostante sia chiaro che non è una storia che ricomincia, ma solo la classica "minestra riscaldata". Ma in certi momenti va bene anche quello. Alla fine si prova comunque un momento di passione e, forse d'amore. E non è un peccato, non c'è niente di male, anzi, alla fine il tutto si trasforma in gioia. La frase che mi piace di più è quando lui dice: "stai come me, se ti scappa da ridere"... come dire... tu purtroppo sei l'unica, mi devo accontentare, ma in fondo lo stesso vale per te, se quando ti chiedo come va ti scappa da ridere. Disperazione, gioia mia, sarò ancora tuo... non so cosa succederà, se torneremo insieme, se no, se è amore o sessso... Non importa. è un bel momento ed è solo questo ciò che conta. Ripeto, Mogol non è il mio preferito, ma anche questa volta ci ha azzeccato!
Lucio Battisti e il suo tempo
Questo resta un dei testi delle canzoni di Battisti più riuscito e, tutt'ora, uno di quelli che passa di più per radio. Ebbe un grande successo commerciale da subito, e si trattò di un tentativo di unire il canto melodico italiano alla musica ritmata anglosassone, con l'obiettivo di farne un pezzo da ballare. Tentativo riuscito al 50%, Lucio Battisti, nell'immaginario collettivo, rimane un artista da cantare in spiaggia di notte o intorno ad un falò, non da ballare in discoteca.
Testo di Ancora tu di Lucio Battisti e Mogol
Ancora tuNon mi sorprende lo saiAncora tuMa non dovevamo vederci piùE come staiDomanda inutileStai come meE ci scappa da ridereAmore mioHai già mangiato o no?Ho fame anch'ioE non soltanto di teChe bella seiSembri più giovaneO forse seiSolo più simpaticaOh io lo soCosa tu vuoi sapereNessuna noHo solo ripreso a fumareSei ancora tuPurtroppo l'unicaAncora tuL'incorregibileMa lasciarti non èPossibileNo lasciarti non èPossibileLasciarti non èPossibileNo lasciarti non èPossibileSei ancora tuPurtroppo l'unicaAncora tuL'incorregibileMa lasciarti non èPossibileNo lasciarti non èPossibileLasciarti non èPossibileNo lasciarti non èPossibileDisperazione gioia miaSarò ancora tuoSperando che non sia folliaMa sia quel che siaAbbracciami amore mioAbbracciami amor mioChé adesso lo voglio anch'ioAncora tuNon mi sorprende lo saiAncora tuMa non dovevamo vederci piùE come stai?Domanda inutileStai come meE ci scappa da ridereSei ancora tuPurtroppo l'unica
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