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Il Rap Nel Mio Paese - Fabri Fibra

Fabri Fibra canta il Rap Nel mio paese dall'album Squallor

Esce Squallor, il nuovo album di Fabri Fibra.

Ed ecco, quasi a sorpresa, uscire il nuovo album di Fabri Fibra, dal titolo "Squallor". L'album ha una lunghissima playlist con dei titoli davvero curiosi. Oggi abbiamo ascoltato il primo estratto: il Rap Nel Mio Paese. Della musica non vale nemmeno la pena parlare: la solita base Rap uguale a tutte le altre. Ma cosa troviamo nel testo? Be, tanto per non smentirsi e per essere sicuro di essere banale, troviamo una discreta dose di insulti rivolti all'ascoltatore. Dico discreto, perché di solito a volte fa anche meglio (o peggio se preferite). Chi ha letto i miei vecchi post sa che io non ci trovo nessun gusto ad ascoltare un cantante che non fa altro che darmi del deficiente. Un giorno forse questo cantante scoprirà che le persone che lo ascoltano non sono tutte uguali, non sono tutte patetiche e ignoranti. A questo punto mi domando che gente frequenti...

Fibra contro i testi commerciali di Fedez

Comunque a parte questo cosa troviamo? Be, possiamo dire che uno dei profeti del Rap in Italia, fa il punto sulla attuale situazione, e ne esce parecchio disgustato. Obiettivo dei suoi anatemi sono i Rapper commerciali, che fanno musica con il solo scopo di farla girare per radio e quindi di vendere (ma lui dovrebbe essere fuori da questo giro?). Rapper che hanno preso il posto dei cantanti pop e che, oltre che fare album banali, partecipano a talk show o trasmissioni musicali: e qui l'esplicito riferimento a Fedez. Rincara pure la dose dicendo che quando è stato in televisione le sue rime erano piaciute, ma che lui, a differenza di Fedez, ha rifiutato di partecipare ad un programma. Un ulteriore riferimento, o probabile tale, a Fedez viene quando dice che lui e Vacca hanno fatto un pezzo "molto forte", mentre lui li invidia perché gli manca il coraggio (o sarebbe meglio dire la faccia tosta).

Fibra e il Rap coraggioso.

Fibra si vanta a più riprese di essere un cantante coraggioso perché nei suoi testi non sostiene nessun politico, anzi, lui di politica se ne frega e non va nemmeno a votare. Ma continua nella sua strada senza temere le minacce. Qui ci starebbero un paio di considerazioni: intanto meno ti interessi di politica, più i potenti sono liberi di fare ciò che vogliono, quindi in fondo stai facendo il loro gioco; la seconda è: ma sei ancora in contatto col mondo? Dove sarebbero queste orde di puritani, politici, poliziotti e man in black che ti odiano, ti temono e ti vogliono fare fuori? Chi ti perseguita? Non ti accorgi che te le fai e te le dici? Io credo che coloro che non ti seguono, semplicemente ti ignorino. I tuoi testi volgari e qualunquisti, francamente, non fanno paura a nessuno. Fanno molta più paura al sistema i testi "buonisti" di un Bob Dylan, un John Lennon, o, per citare un italiano, Francesco Guccini, che aprono la mente alle masse con valori che sono diversi da quelli propagandati dalle televisioni o dal Rap (ormai i rapper condividono il 100% dei valori promossi dalla televisione: soldi, arrivismo, egoismo, ...).

Fibra e i testi di Mogol.

Lo stile invece è quello suo tipico. Un filo conduttore ed un insieme di rime non sempre connesse che ruotano attorno all'argomento centrale, non sempre in perfetta coerenza con tutto il resto. Da questo punto di vista lo vedo quasi come l'erede di Mogol, che ha inventato questa efficace tecnica (ripresa poi magistralmente da altri grandi degli anni 70/80, come Tozzi e Fossati).
In fin dei conti, mi è piaciuta la canzone? Direi che Fabri Fibra avrebbe del potenziale, non è tutto da buttare, ma mi ha stancato questa falsa copia del Rap americano di vent'anni fa (si perchè queste cose le dicevano rapper come Eminem già negli anni '90). Vorrei che la finisse di auto idolatrarsi, di insultare il pubblico e i colleghi e che cercasse dei temi nuovi per le sue canzoni. Sentiamo il resto dell'album e vediamo.

Sono fuori strada?

Sono passati anni da quando ho scritto questo post. Nel frattempo guccini ha detto che fa fatica a capire i testi di oggi, ma che, tra tutti, trova che Fibra sia il più interessante. Vasco Rossi dice che questi testi che a noi sembrano puerili, di fatto manifestano il malessere delle nuove generazioni. Un po' come lui negli anni '80. Che sia il caso di riascoltare questo e riprendere in considerazione questo artista?



Testo di Il Rap Nel Mio Paese di Fabri Fibra.

Fabri Fibra più Mistico di Shiva
artista come Ligabue, solista dal 2002
futuristico Akira attira
ma l'artista è come il cazzo sotto coca prima o poi si ritira
A caso lampade flos la strumentale di Ros
in copertina la scritta Squallor disegnata da Fos
Come va raga tutto apposto stai composto il rap è esploso
faccio testi ma l'after party al pronto soccorso
questa musica è sempre diversa eppure in pista la gente saltella
ta-ta-ta-pa-pa-pa a tutti la stessa metrica sembra la tarantella
io ti rimando a scuola con il microfono nella cartella
togli la base non c'è problema posso andare anche a cappella
non ci si crede chi mi scolta si rivede
odio i rapper banali chi li produce e chi li segue
10 in comunicazione non uso mai l'inglese
ora faccio un'eccezione FUCK FEDEZ
Il rap nel mio paese
non essere scortese
30 instore al mese
vende il disco chi è in tele
sotto stress l'ho capito a mie spese
nessuno esiste se le telecamere non sono accese
Il rap nel mio paese
un po' qua un po' la
un po' rock un po' dance un po' facce ballà
un po' club un po' fashion le modelle tra i flash
l'accento da milanese il rap nel mio paese
Passa una figa passa una figa fischio!
passa la pula passa la pula zitto!
in America fumano Ganja quelli della Walt Disney
qui da noi vieni giudicato se lo dici nei dischi
questi giornalisti presi male
se non parli di politica
non ho mai saputo per chi votare
perdonatemi ma che fatica
quell'epoca è finita andata
butto la vita in una data
sogno di prendervi tutti sotto
sopra una macchina rubata
passa la palla facciamo 2 tiri
passaggi in radio sempre quelle
facciamo 2 giri
In rete solo piccole realtà
che in pratica nemmeno esistono nella realtà
a cosa cazzo aspiri?
a te basta che respiri
A me basta che ti spari!
il motore su di giri un frontale con Max Pezzali
sono andato in tele e tutti dicevano Belle Rime
resta qui a condurre in qualche talent
Si Bella fine!
Il rap nel mio paese
non essere scortese
30 instore al mese
vende il disco chi è in tele
sotto stress l'ho capito a mie spese
nessuno esiste se le telecamere non sono accese
Il rap nel mio paese
un po' qua un po' la
un po' rock un po' dance un po' facce ballà
un po' club un po' fashion le modelle tra i flash
l'accento da milanese il rap nel mio paese
Sono nato il 1976
meglio avere un figlio tossico che un figlio gay
conosco gente che lo pensa e che non pensa agli altri
ma con 20 grammi vai in galera mica a un gay party
scrivo questo pezzo per farvi un po' incazzare
l'argomento scotta come merce da piazzare
domande che mi faranno da quel prossimo anno zanzare
tu parli di illuminati perché ti vuoi abbronzare
Ho fatto il dissing con Vacca tutti dicevano è troppo
ci siamo messi in gioco il contrario del mondo del pop
ora sto meglio e scommetto anche lui il rap è un viaggio
e tu ci invidi perché sai che ti manca il coraggio
Il resto è tutto studiato a tavolino da chi c'ha i soldi
brutto sfigato me lo sentivo dire anche nei sogni
butto il fiato in quello che scrivo su questi fogli
punto a capo tu benvenuto in un mondo di folli
Il rap nel mio paese
non essere scortese
30 instore al mese
vende il disco chi è in tele
sotto stress l'ho capito a mie spese
nessuno esiste se le telecamere non sono accese
Il rap nel mio paese
un po' qua un po' la
un po' rock un po' dance un po' facce ballà
un po' club un po' fashion le modelle tra i flash
l'accento da milanese il rap nel mio paese

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