La TV di Maria de Filippi
Marco Baruffaldi a "tu si che vales"
Marco Baruffaldi, siamo diversi tra noi: il bullismo e un padre fantastico
Marco Baruffaldi, Maria del Filipppi, Belen Rodriguez e J-ax
Le parti più belle del testo di Marco Baruffaldi
guardami, ascoltami, anche ioprovo doloreprovo emozioneanche io provo l’amore
Non ha forse occhi un ebreo? Non ha mani, organi, membra, sensi, affetti e passioni?Non si nutre egli forse dello stesso cibo di cui si nutre un cristiano?Non viene ferito forse dalle stesse armi?Non è soggetto alle sue stesse malattie?Non è curato e guarito dagli stessi rimedi?E non è infine scaldato e raggelato dallo stesso inverno e dalla stessa estate che un cristiano?Se ci pungete non versiamo sangue, forse?E se ci fate il solletico non ci mettiamo forse a ridere?Se ci avvelenate, non moriamo?E se ci usate torto non cercheremo di rifarci con la vendetta?Se siamo uguali a voi in tutto il resto, dovremo rassomigliarvi anche in questo.
Addirittura potrei dire che Marco Baruffaldi è riuscito a raggiungere lo stesso obiettivo con molte meno parole. Poi c'è questa preghiera, toccante, ricca di emozione e di speranza:
tendimi le mani
non giudicare il mio corpo
anche se è un po’ storto
io abito qua
ma differenza non fa
Bellissimo: non un desiderio di vendetta, non rabbia, non rancore: ma alla fine di tutto prevale il bisogno d'amore, di speranza, di tenerezza, di amicizia.
Un grande J-Ax feat Marco Baruffaldi
Grande anche l'interpretazione di J-Ax, che ha aggiunto ad un brano toccante, ma amatoriale, la tecnica del professionista. Grande performace, grande J-Ax. Aggiungo che il ragazzo, oltre a saper "rappare", è anche molto spigliato. Mi piacerebbe vederlo più spesso in qualche trasmissione. Ripeto, non perché è down, ma perché è in grado di trasmettere emozioni, che poi è quello che dovrebbero fare gli artisti. Riporto qui il testo completo del feat di J-ax e poi lo commento.
Dietro il mio sorriso la mia sicurezza e i tatuaggi c’è ancora quel bambino che a scuola prendeva calci.Sono cose che ti porti addosso finché schiatti
per questo questi applausi
ora fanno lo stesso suono degli schiaffi.Ho imparato a usare le parole come armi e che il forte sa difendersi ma è più forte chi difende gli altri. L’odio è moda in strada in parlamento, chi vede marcio ovunque è marcio dentro: Nessuno guarisce ferendo.
Chi giudica non capisce che chi capisce non giudica nessuno, noi siamo fuoco, un bullo è solo fumo.
Buttare acqua sulla mia non nutre la tua fiamma, uccidi la mia forma ma il mio sogno non si ammazza.
Il paese parla dalla pancia, gli scemi nascono dalla paura e la paura dall’ignoranza. La maggioranza pensa in bianco e nero, noi siamo fuori. Siamo diversi, come i colori.
J-Ax, per favore, ritorna a fare grandi canzoni
Non credo che ci sia molto da commentare, ma questi versi sono potentissimi. Innanzitutto mi chiedo: anche J-Ax è stato vittima del bullismo? Perché, altrimenti, non saprei spiegare dove ha trovato la sensibilità necessaria per scriverli. Mi piace soprattutto la frase: buttare acqua sulla mia non nutre la tua fiamma. Già, perché noi siamo abituati a dividere il mondo in buoni e cattivi, come diceva il Vasco, ma non è tutto così semplice. Qui si parla di vittima (bullizzato) e carnefice (bullo). E se il carnefice fosse vittima a sua volta? Da dove nasce il bisogno di bullizzare qualcuno? Dall'insicurezza? Dalla paura? Dalla mancanza di affetto? Se vogliamo risolvere il problema del bullismo, non basta difendere le vittime, dobbiamo anche "guarire" i bulli. J-Ax, considero ancora "domani smetto" come uno dei migliori album della musica italiana. Un capolavoro. Poi hai dato il via alla stagione dei talent e del trap. Se passato da "il mio nome è nessuno" a "senza pagare". Se passato dagli ultimi, dagli ingenui, dalle vittime, alla parte dei furbetti. Sei passato con quelli che stanno dall'altra parte della staccionata, dei "maganschei" come direbbe Natalino Balasso (la staccionata dei belli, non importa come ci sia arrivato, l'importante è stare dal lato giusto). Pensavo che non avessi più niente da dire a noi vecchi fans, che non fossi più capace di scrivere. Ma questo feat è un capolavoro. Perché non torni a scrivere qualcosa per noi fans degli articolo 31? A proposito: "il forte sa difendersi ma è più forte chi difende gli altri", hai dimostrato di essere forte.
J-Ax vittima di bullismo
Il commento (purtroppo anonimo) a questo brano, mi ha motivato ad indagare di più sul passato di J-Ax, trovando conferma a quanto sospettavo. Lui stesso è stato vittima del bullismo, quando era alle superiori. Cambiare scuola lo ha salvato: li ha trovato delle persone che lo hanno protetto dai bulli, con fare da bullo. Da qui credo la frase: forte è chi sa difendersi ma ancora più forte è chi difende gli altri. Bene J Ax, ma attenzione: attenti a non combattere il bullismo con il bullismo. Io e te siamo della stessa generazione, e capisco bene il significato di quello che dici (gli anni '80, la compagnia, l'uno per tutti ed il tutti per uno), ma occhio agli equivoci.
Marco Baruffaldi, un ragazzo fortunato
Ho insegnato a scuola per 12 anni ed conosciuto tanti "Marco Baruffaldi". È normale, anche se sbagliato, nel vederlo, pensare che sia un ragazzo sfortunato. Sfortunato perché ha avuto la sfortuna di nascere con la sindrome di "down". È vero, ma in 12 anni ho visto di tutto. Ho visto ragazzi senza genitori, con genitori violenti, alcolizzati o in carcere. Che hanno avuto delle infanzie terribili. Quegli stessi ragazzi che, facilmente, sono i bulli. Ebbene, Marco ha un padre fantastico e una madre che, stando alla poesia, lo ha amato. Insomma, quello che voglio dire è che, a prescindere dalla sua disabilità è un ragazzo fortunato, molto più fortunato di tanti ragazzi "normali" che non hanno conosciuto l'amore dei genitori.
Testo della canzone Siamo diversi tra noi di Marco Baruffaldi
Ehi lo sai ci sono anch’ioa questo mondoa questo mondo servo pure ioservo pure ioguardami, ascoltami, anche ioprovo doloreprovo emozioneanche io provo l’amoresai come ci si sentesente sentese ti fan capireche non servi proprio a nientee io dico no, no, noCi sono anch’io a questo mondoservo pure io, servo pure ioe sai cosa ti dicoche il mondo fa schifo, schifo, schifola mia diversità è la mia qualitàe se questo tu non saiamico mio non sarai mai, maiSai cosa mi chiedo, chiedo, chiedodove sarà domanidove sono i miei pianidove saranno i miei sogni, sogni, sognitendimi le manitendimi le maninon giudicare il mio corpoanche se è un po’ stortoio abito quama differenza non faAnche perché tu non sei ugualese mi aiuteraitu diverso non saraiguardami, ascoltamianche io provo doloreprovo emozioneanche iosudare, amore, amore, amorenon sfottermi dainon sfottermi mai, maiio ho bisogno oggi, oggi, oggisiamo diversi tra noisiamo diversi tra noiTendimi le maninon giudicare il mio corpoanche se è un po’ stortoIo abito qua, abitoma differenza non faci sono anch’io a questo mondoservo pure io, servo pure ioe sai cosa ti dicoche il mondo fa schifola mia diversitàè la mia qualitàe se questo tu non saiamico mio non sarai mai
Ciao, bell'articolo!
RispondiEliminaSì, J-Ax è stato bullizzato
Ad esempio in "Piccoli per sempre" dice "Perché ero io quello che non parlava, il bambino così magro che il bullo picchiava"
Esser stato bullizzato è stata una delle esperienze che lo ha fatto rinchiudere nella scrittura perfezionandola a livelli altissimi
Comunque sì, ha scritto pezzi straordinari, se non li conosci ti consiglio di ascoltare "Signora" e "Dentro me"
Grazie mille del contributo, questa sera voglio aggiornare l'articolo
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