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Sanremo 2020 - Amadeus

amadeus presenta il festival di sanremo 2020

Arriva il festival: Amadeus da il via alle polemiche

Si avvicina il festival della canzone italiana di Sanremo, ed è già partita la stura delle polemiche. A dare il la è stato lo stesso Amadeus, come è giusto che sia, almeno dal mio punto di vista! Certo, perché le polemiche sono la pubblicità più efficacie ed economica e gli esperti del festival lo sanno da sempre. Non solo, un personaggio "buonista" come lui potrebbe non far parlare abbastanza di se, quindi doveva per forza creare qualche equivoco. Si è partiti col ormai celebre "passo indietro".
Ma se sono io il primo a dire che si tratta solo di un siparietto, perché ne parlo? Perché mi sorprende come, coloro che sono caduti nel giochino, non abbiano colto l'aspetto peggiore di quella presentazione.

Un polemica che non condivido

Partiamo col chiudere la polemica in corso: una bella donna condivide la sua vita con un uomo restando un passo indietro? Secondo me Amadeus intendeva dire semplicemente che, a differenza di molte altre "first lady", non ha scelto di cadere nel ridicolo pur di conquistare qualche copertina di giornale o per essere intervistata. È una compagna di un grande sportivo ed ha scelto di essere discreta, o, per dirla alla Amadeus, di stare un passo indietro. Una scelta che rispetto e tutt'altro che scandalosa. Fermo restando che sia questo quanto intendesse dire il presentatore, altrimenti il discorso cambia.

Perché ha scelto la compagna di Valentino Rossi?

Ma sapete qual'è la cosa veramente grave? Che per sua stessa ammissione la scelta non è ricaduta su di lei per le competenze (che lui ammette di non conoscere), ma semplicemente perché si tratta di una bella donna e della compagna di Valentino Rossi. Anzi, della compagna che sta un passo indietro. E questo si mi urta parecchio, soprattutto perché io non sono sposato con Raffaella Carrà e non sono figlio di Jovanotti.

Un abbonato ha sempre un posto in prima file

E sapete qual'è la cosa ancora più grave? Che ci siamo così abituati a questo sistema di caste che non si è indignato nessuno. I soldi che noi paghiamo col canone finiscono nelle tasche di persone ricchissime che hanno il solo merito di essere parenti, amici o compagni di uomini famosi e potenti. E per noi e i nostri figli? Bè, a noi non va poi così male, possiamo sempre lavorare, e, finito il turno in fabbrica, possiamo sempre goderci il posto in prima file che spetta agli abbonati....
Bene, con questo post considero chiuso l'aspetto polemiche di Sanremo e, se avrò tempo di scrivere qualcosa sul festival, parlerò solo di musica.
Buon festival a tutti.


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