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Quello che le donne non dicono - Fiorella Mannoia, Enrico Ruggeri

Enrico Ruggeri autore di Quello che le donne non dicono

Questa per me è sempre stata una canzone speciale, tanti ricordi, tante emozioni, tanti sogni... Oggi lo è ancora di più, quello di Fiorella Mannoia a Palmanova è stato il mio primo concerto da quando è iniziato il primo lockdown. Non basta: in quest'occasione, non solo ho avuto l'opportunità di commuovermi di nuovo davanti a questo capolavoro, ma ho avuto anche l'occasione di conoscere Luigi Schiavone, il geniale autore del testo.

Enrico Ruggeri e l'anima delle donne

Non sono esattamente un fans di Enrico Ruggeri, ma non posso negare che molte delle più belle canzoni della musica italiana portino la sua firma. Non mi riferisco solo ai pezzi interpretati da lui, ma anche a brani cantati da altri, pensiamo al "mare d'inverno" scritto per Loredana Bertè o al brano di cui vogliamo parlare oggi. Questo splendido regalo che l'autore ha fatto a Fiorella Mannoia è un vero capolavoro! A volte, riascoltandolo, mi domando come faccia Ruggeri a scavare così a fondo nell'animo delle donne. Ad arricchire questo, per altro già pregevole, lavoro ci ha pensato Fiorella Mannoia, con un'interpretazione da oscar! Nella mia personale classifica delle 100 migliori canzone italiane di sempre, questo brano occupa il terzo posto.

Fiorella Mannoia interprete di Quello che le donne non dicono

La solitudine delle donne.

Spiegare il testo non è difficile, basta capire il contesto, o meglio, chi è che canta. Non la cantante ovviamente, ma il personaggio che si cela dietro al brano. Si tratta di una donna non più giovane, non più avvenente come ad un tempo, che soffre di solitudine. Lo si capisce facilmente da molte frasi, tutte poetiche e molto delicate nella forma, come la frase d'esordio: "ci fanno compagnia certe lettere d'amore", ovvero nella solitudine è facile cercare conforto nelle lettere che ci venivano scritte in gioventù. Anche la frase: "e dalle macchine per noi i complimenti del play boy, ma non li sentiamo più se c'è chi non ce li fa più" rende l'idea, anzi, la trovo doppiamente bella. Da un lato sottolinea ancora l'età, dall'altro crea un raffinato contrasto, l'autore (ma sarebbe più corretto dire l'autrice) prova nostalgia per i complimenti che le venivano fatti dalla macchina dei passanti, ne sente la mancanza, malgrado all'epoca fossero considerati fastidiosi e volgari. Insomma, persino un "a bonaaaa!!!!" gridato da un finestrino potrebbe ridonargli il sorriso.

L'amore non conosce età.

Un'altra frase molto efficace è "cambia il vento, ma noi no", ovvero, non siamo più come una volta, fisicamente, ma siamo sempre uguali, sempre desiderose d'amore, di dolcezze, di tenerezze. Ma la frase attorno alla quale gira tutta la canzone è senz'altro la più interessante: "ma se diciamo una bugia è una mancata verità". La bugia non è una frase detta, la bugia è l'atteggiamento. L'atteggiamento della donna che deve sembrare deferente verso le avance e verso i facili complimenti, ma che nella realtà li gradisce, ne sente la mancanza e il bisogno. Si tratta quindi di un esortazione verso il mondo maschile, di continuare a corteggiare le donne, anche quando queste fingono di non volerlo, anche se sembrano ormai adulte e distanti da un certo mondo. Non è niente vero: lo donna, per tutta la sua vita, ha sembre bisogno di affetto (e perché no? anche l'uomo).

Enrico Ruggeri e l'animo delle donne

Ascoltando una canzone del grande cantautore milanese non può non nascere spontanea una domanda: ma come fa a conoscere così bene quello che le donne hanno nel loro intimo? Ovviamente non ho la risposta, posso solo esprimere la mia ammirazione e qualche banale ipotesti (così, tanto per perdere tempo e senza alcuna pretesa). L'ipotesi numero uno è che lui racconti quello che noi immaginiamo pensino le donne, ma non è detto che sia quello che pensano davvero. È comunque un dato di fatto che l'artista piaccia più alle donne che agli uomini, quindi forse questa prima ipotesi non è vero. La seconda possibilità è che ami ascoltare le donne, ne comprenda i segreti ed abbia un'innata capacità di metterli in versi. La terza ipotesi è che abbia una parte del suo animo molto simile a quello delle donne (astenersi commenti banali...). Quarta ed ultima che ad affiancarlo nel suo lavoro di scrittori di testi ci sia una donna. Chissà, forse non lo sapremo mai, quello che non sopporto è che i giornalisti in mille interviste abbiano sempre fatto domande banali, ma nessuno sia mai riuscito a chiedergli questo. Probabilmente perché chi lo intervista non lo conosce davvero come artista.

La differenza tra una bugia e una mancata verità.

Commovente poi è il paragrafo:"... ma potrai trovarci ancora qui, nelle sere tempestose, portaci delle rose, nuove cose e ti diremo ancora un altro si". Ovvero: "siamo ancora capaci di amare, vogliamo ancora amare, l'amore non è solo una cosa da adolescenti. Quindi provaci ancora ed io, ancora una volta, ti dirò di si. E se in un primo impatto ti dovessi scoraggiare non rinfacciarmelo, era una bugia o, meglio, una mancata verità.

Testo di quello che le donne non dicono di Fiorella Mannoia ed Enrico Ruggeri.

Ci fanno compagnia certe lettere d'amore
parole che restano con noi,
e non andiamo via
ma nascondiamo del dolore
che scivola, lo sentiremo poi,
abbiamo troppa fantasia, e se diciamo una bugia
è una mancata verità che prima o poi succederà
cambia il vento ma noi no
e se ci trasformiamo un po'
è per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare a stare con noi,
siamo così
è difficile spiegare
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si".
In fretta vanno via della giornate senza fine,
silenzi che familiarità,
e lasciano una scia le frasi da bambine
che tornano, ma chi le ascolterà...
E dalle macchine per noi
i complimenti dei playboy
ma non li sentiamo più
se c'è chi non ce li fa più
cambia il vento ma noi no
e se ci confondiamo un po'
è per la voglia di capire chi non riesce più a parlare
ancora con noi.
Siamo così, dolcemente complicate,
sempre più emozionate, delicate ,
ma potrai trovarci ancora quì
nelle sere tempestose
portaci delle rose
nuove cose
e ti diremo ancora un altro "si",
è difficile spiegare
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si"

Commenti

  1. La canzone piu bella di Fiorella Mannoia è, per me, "Le notti di Maggio" di Ivano Fossati. Bellissima la nuova versione, tra l'altro simile all'originale, contenuta nell'album "Fiorella".

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    Risposte
    1. Canzone meravigliosa, una delle migliori canzoni italiane di sempre. Ma per me "quello che le donne non dicono" resta irraggiungibile

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