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Vasco Rossi contro Maurizio Solieri

Maurizio Solieri suona la chitarra in concerto
Pace fatta? Al mitico concerto di Modena Park, Solieri ci ha deliziato con un ottimo interludio. Sono le scuse del Vasco? Pace fatta? Secondo me no, si è trattato di atto dovuto a favore dei fans, ma, onestamente, la pezza mi è sembrata peggiore del buco. Ha invitato Solieri e Braido per poi trattarli come delle ... Condivido quanto detto dal chitarrista di Trento, se lo avesse saputo, sarebbe rimasto a casa...
Visto che nessuno lo ha fatto, comincio col riportare le dichiarazioni di Maurizio Solieri su GQ:
Con Vasco, con cui lavoro ancora, così come il Gallo e Cucchia, non ci sono più rapporti di tipo umano, con l’ ingigantirsi della sua aura di artista la nostra relazione è diventata più professionale, nei periodi in cui si fanno le prove ci si rivede per un mese di fila, ma poi. È un anno che non lo sento. Ultimamente mi sembra incazzato col mondo, forse non sta bene.
È stato faticoso trovare la dichiarazione del bellissimo e abbronzatissimo, visto che la maggior parte dei siti stupidamente ha riportato solo la risposta della rockstar. Ma vediamo cosa ha detto il Komandante:
Parte 1: Caro Solieri, ci conosciamo dal 77 quando, vestito con una giacca scozzese da impiegato bancario, e gli occhiali da vista neri, ti incontrai per la prima volta insieme a Sergio Silvestri [...] Quando mi chiese di venire a lavorare a Punto radio per tradurre i testi delle canzoni non ebbi dubbi e lo assunsi subito. [...] Tu eri amico di Sergio, mi ricordo il primo incontro sui binari del treno…e assunsi anche te perché conoscevi molto la musica americana e inglese ed eri una specie di esperto che a punto radio poteva dare molto. Poi ti sentii suonare la chitarra una sera al bar e rimasi stupefatto. Suonavi esattamente come oggi. Ed è questo il punto caro Solieri. Da quando abbiamo cominciato nel 78  non sei cambiato di una virgola. Non sei cresciuto…non ti sei evoluto … non ti sei mai perfezionato e sei rimasto nel tuo mondo di assoli molto spettacolari ma poco precisi…e negli anni novanta sono arrivati quelli che non sbagliavano una nota…quelli come Stef. Dovevi essere tu Stef secondo me. Ma tu non lo ammettevi neanche. Ricordi le litigate per gli assoli da dividere e che la dura e spietata legge del rock non ammette ed è molto chiara. Sei sempre stato un fuoriclasse ma non sei diventato un professionista. Tu suoni solo come vuoi o puoi tu. Infatti non hai mai suonato con nessuno altro. Solo con me. Chi suona meglio sta sul palco chi non tiene il passo e rimane indietro va a casa.. e non sono io che lo decido. E’ la storia!..e benvenuto nello spietato e violento mondo del rock!
Maurizio Solieri e Vasco Rossi in concerto
Fin qui ci sta. Da musicologo condivido perfettamente il suo punto di vista. Per il resto non so se distruggere così la carriera di qualcuno che ti è stato a fianco per tanti anni, specie i più difficili della carriera, sia una cosa da ammirare oppure no. Io, personalmente, non lo farei.

Parte 2. È ora che vi ricordiate ragazzi che io ho cominciato a scrivere le canzoni. Io ho cominciato ad andare davanti alla gente con la mia faccia e il mio nome. Io ho cominciato a cantarle e voi  eravate degli orchestrali e le vostre prime timide musiche che io vi ho consigliato di fare sulle quali io ho scritto le parole le ho fatte diventare vere le ho interpretate e le ho cantate le avete cominciate a scrivere molti anni dopo e comunque ho sempre fatto tutto io. Perché volevo che la musica di Vasco Rossi fosse varia . Eravate tutti sostituibili anche se per me eravate i migliori. L’unico insostituibile ero io. [...] Questa è la verità caro Solieri. Io ti voglio molto bene. Però te l’ho detto. Se quando fai un’intervista sulla musica di Vasco Rossi sul suo mondo che poi è  il tuo, riesci a non nominarmi mai, non cominci col dire che ringrazi il giorno che mi hai incontrato io che sono molto stanco della tua arroganza, io ti restituisco tutto con questo mio documento che firmo e che pubblico. Dici che lavori ancora per me ma i nostri rapporti sono solo professionali? Ma è sempre stato così.  Perché lo dici oggi come fosse strano?
Maurizio Solieri e Vasco Rossi in concerto
Probabilmte è tutto vero, ma se aveva dei problemi con Solieri poteva prendere in mano il telefono e chiamarlo. Non sopporto chi si prende tutti i meriti, ed è certo che Vasco abbia la maggior parte dei meriti, ma non dimentichiamo che molti dei brani migliori portano la firma della Steve Roger's band, come "stupendo" e "dormi dormi". Senza contare la partecipazione di "Steve Roger" Guido Elmi in praticamente tutti i brani. Comunque autoconsacrarsi in questo modo lo vedo buffo sembra un perdente che chiede rivincita.

Parte 3. "Ti dirò di più - continua la nota- da dieci anni, da quando è morto Massimo (Riva. Amico e chitarrista di Vasco scomparso prematuramente, ndr. ), io e Guido (Elmi, ndr) ogni volta che dobbiamo organizzare un tour e scegliere i musicisti ci dicevamo: ma Solieri. Lo lasciamo a casa? A noi serve un chitarrista ritmico non un altro solista rimasto negli anni ottanta. Poi alla fine per affetto per la storia per i fans decidevamo ogni anno di prenderti.
Penoso. Se fai un piacere ad una persona lo fai e basta. Non lo fai per poi rinfacciarglielo 10 anni dopo, umiliandolo pure davanti ai suoi fans. Questa carità è più penosa di quella di Pavarotti and Friends. Cosa vuoi adesso? Una medaglia?

Parte 4. Dici che ultimamente sembra sia incazzato con il mondo? Forse non sto bene? Ma vai a farti fottere anche te insieme a tutti gli altri…Io incazzato lo sono stato sempre! Col mondo, con me e anche con te!
Quest'ultima frase la vorrei mettere in relazione con le dichiarazioni fatte recentemente su Claudio Baglioni. 
 Eh… Cosa fai, allora, quando incontri un cantante che consideri un perfetto imbecille per le cose che canta? Quando ti trovi di fianco ad uno che, secondo te, dovrebbe andare a zappare la terra, piuttosto che continuare a frignare stupide canzoni che sono tutte la stessa lagna? Canzoni lagnose che non sopporti, ma non glielo puoi dire certo in faccia. Allora lo guardi solo negli occhi, ma in un certo modo provocatorio ed inequivocabile, aspettando (e sperando!) che abbia almeno una qualsiasi reazione visibile, che dica anche soltanto una parola, per poter scatenare una battaglia dialettica, per fargli qualche battuta cattiva ma sincera, qualche critica impietosa ma oggettiva.
Intanto complimenti Vasco! Un uomo che, alla tua età, ammette di non trovare il coraggio di dirgliele in faccia certe cose, e allora, vigliaccamente, lo sputtani in un blog con centinaia di migliaia di visite!!! Ma andiamo avanti.

Ma non è di questo che volevo parlare. 20 anni fa, quando usci "mi si escludeva", raccontavi della tua difficile adolescenza. Dell'emarginazione alla quale eri destinato per essere venuto da un paesino di campagna. Della tua fidanzata che per due anni ha solo cercato di abbattere la tua autostima. Poi ripeti da anni nelle tue canzoni che sei stufo della gente che crede che tua sia felice e che la tua vita sia facile solo perchè sei ricco e famoso (ti credo).

Infine, in seguito all'incidente con baglioni, dici che è stata una montatura della stampa (montatura??? mi pare che avessi montato già bene tu il caso). E poi aggiungi: "quando attacchi baglioni tutti si alzano per difenderlo, negli anni 80 mi hanno detto di tutto e nessuno mi difendeva". E poi ci tieni a dire a Solieri che sei incazzato col mondo e che stai male (certo, perchè hai avuto un infanzia difficle, tutti ce la avevano con te, e la tua morosa era biricchina... ).

Lascia che ti dica una cosa caro Vasco: da 30 anni ripeti questo ritornello, ma è giusto che tu sappi che tutti abbiamo avuto un'infanzia difficile, tutti abbiamo avuto una morosa che ci prendeva per il culo, tutti siamo incazzati quando sentiamo quando ci attaccano, indipendentemente che sia il giornale, il capoufficio o il vicino di casa. E, soprattutto, la vita non è difficile solo per le rock star: è difficile anche per l'operaio che lavora tutto il giorno e non ha i soldi per comprare i libri al figlio, per il disoccupato che non arriva a fine mese, per il marito lasciato dalla moglie, ma anche per il manager di successo o per il calciatore. Quindi basta piangerti addosso, sentire quello che tanti chiamano "il dio Vasco" che dopo 30 anni di successo e di adorazione da parte del pubblico piagnucola perchè da bambino i compagni non volevano giocare con lui o perchè un giornalista ne ha parlato male dopo il primo album lo trovo patetico. Anch'io spesso sto male, sono incazzato col mondo, e allora concludo con una bellissima frase presa da una tua canzone: "perchè non piangi un po per me?". Io sono stufo di piangere per te!

Commenti

  1. Ooooo finalmente iniziamo ad abbattere il piedistallo in cui l'Italiano medio ha posizionato sto fantoccio!

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    1. Une rock Star, ce Vasco ??
      Il chante comme un déménageur en train de souffrir pour soulever une armoire !! À bout de souffle, même pas charismatique. Alors qu'il arrête de vomir sur Maurizio, qui apporte une touche moderne, quoi qu'on en dise ! Ça suffit, chanteur des causes perdues !!!

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  2. Non è un fantoccio. Personalmente la ritengo la miglior, se non l'unica, rockstar italiana!
    I fans lo apprezzano anche perchè durante tutta la sua carriera si è sempre tenuto lontano da facili palcoscienici e da gossip (anche se suo malgrado negli anni 80 si è spesso parlato di lui in relazione alla sua vita spericolata e alla droga).
    Per questo mi fa rabbia: con le ultime sparate mi sembra quasi una Lady Gaga che farebbe di tutto pur di far parlare di se e comparire nelle copertine dei giornaletti di gossip!

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  3. Penso che un musicista sia valutabile anche per il "calore" del suo stile..e poi la formazione di un chitarrista può evolversi ma la base "quella" é..credo che tutti si diventa "datati" ad un certo punto, fa parte del naturale ordine delle cose. Che senso avrebbe Solieri che fa ..che so rap-metal? La sua formazione é anni 70 e 80! Punto. Su Vasco é vero che ci ha sempre messo la faccia..ma pure lui era legato a schemi tradizionali...non ha avuto l'evoluzione di un Lucio Battisti che ha concluso la carriera con tre o quattro opere sperimentali e bellissime (su questo punto molti dissentiranno). Nonostante questo, Vasco ha mantenuto standard eccezionali. Trent'anni di successi sempre ai vertici di classifica e pubblico non si discutono. Punto.

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  4. Nessuno infatti vuole discutere i suoi 30 anni di successi. Si discute delle sue ultime comparse nel panorama del pettegolezzo italiano.

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  5. Io adoro Vasco, sono cresciuto con le sue canzoni, e le sue canzoni hanno ricoperto un'importanza enorme per me.
    Ma uscite come questa se le poteva assolutamente risparmiare.
    Sia in privato che, tanto meno, in pubblico.

    Peccato!

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  6. se Solieri non è "cresciuto" tecnicamente invece Rossi è migliorato ? vogliamo parlare di estensione vocale o altro ?
    Che delusione di uomo con queste uscite.
    Solieri sarà anche stato vestito da impiegato di banca..e allora ? invidioso perchè non poteva permetterselo ? perchè era figo e beccava + figa di lui ?
    Lui lo ha assunto ....e glielo rinfaccia ancora. Glielo avrà mica ordinato il dottore...?! ridicolo. Solieri allora aveva già un background musicale e di lingua che rossi evidentemente gli invidiava.altrimenti faceva da solo..
    Ero un grande fan, concerti..il mitico san siro 90.. brescia 89 e tanti altri. Ma poi gli album via via deludono. sempre piu' banali e scontati. E si scopre anche meglio l'uomo con i social.
    Preferisco un solieri coerente e limitato che un vasco presuntuoso senza reale talento vocale. Perchè prima di dare merda agli altri guardarsi allo specchio farebbe benino..
    Non a caso le canzoni di vasco le possiamo cantare tutti. Caro Sig. Rossi, è inutile "assumere" (che bel termine...per una band..) musicisti moderni quando tu sei il primo ad essere rimasto negli anni 80. e quello che è uscito negli ultimi 20... è davvero poca cosa.
    Statisticamente su 10 canzoni 1 la si puo' beccare...non siete d'accordo ?
    Ad ogni angolo di paese in italia possiamo trovare un ragazzo che suona benissimo. Ma non ha il "suo" suono, l'espressività e il gusto di un solieri. Fosse solo per riconoscenza "un bel silenzio non fu mai scritto".
    Una serie di cattiverie come queste è da vecchia inacidita e non è rock. E' polemica da geriatria.

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  7. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  8. Numero d'iscrizione 3272
    Nome Rossi Vasco
    Luogo di nascita Zocca
    Provincia di nascita Mo
    Data di nascita 07-02-1952
    Comune di residenza Zocca
    Provincia di residenza Mo
    Data iscrizione 09-05-1989
    Albo dell'ordine dei giornalisti di riferimento Emilia Romagna
    Categoria Pubblicista
    Categoria specifica Pubblicisti

    ...e voi siete stati su quel palco?

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